Buongirono, avrei bisogno di un chiarimento e di un consiglio;premetto che da circa una settimana ho scoperto di essere incinta: io lavoro in un laboratorio analisi come tecnico di laboratorio e quindi appena comunicato al mio datore di lavoro il mio stato, sono stata allontanata dal laboratorio e messa a fare una mansione più idonea al mio stato. Il mio problema è che per raggiungere il posto di lavoro devo farmi un'ora di strada, attraversando strade non proprio bellissime poichè abito parecchio lontano (circa 50 Km); siccome sò che i primi tre mesi di gravidanza sono i più delicati e siccome ho ancora davanti un mese e una settimana prima del termine di questo periodo, volevo sapere se devo prendere le ferie oppure posso parlare con il medico competente e valutare insieme a lui la mia situazione....è possibile che rientri nei rischi previsti nel testo unico della 151? Grazie mille
Tra i "rischi" citati nel 151 che prevedono l'incompatibilità dello stato di gravidanza con la mansione lavorativa ci sono, tra gli altri, gli agenti chimici pericolosi per il nascituro e alcuni agenti biologici; motivo per cui ragionevolmente Lei èstata temporaneamente cambiata di mansione.
si tratta sempre però, di rischi "sul luogo di lavoro". Tale Decreto non disciplina i rischi in itinere, pertanto temo che in questo caso tale norma non possa venirle incontro...
Parlare con il suo medico è forse l'unica alternativa, ben inteso che per ottenere il congedo anticipato normalmente bisogna essere in grado di dimostrare di essere una "gravidanza a rischio", ma il suo caso, per come è descritto, sembra un ragionevolissimo e prudente tentativo di azzerare ogni rischio residuo dovuto all'utilizzo dell'auto su lunghi percorsi (e non mettersi alla guida può solo far bene viste le statistiche :-)), ma indipendente dal suo stato di salute.
Spero di esserle stato utile.
saluti, e in bocca al lupo per la gravidanza
Nei miei giudizi per posticipo o anticipo del congedo obbligatorio per maternità ho sempre tenuto in considerazione anche il tragitto casa-lavoro. Infatti un tragitto lungo su strada scomoda può esporre la donna in gravidanza a vibrazioni a corpo intero che possono recar danno al nascituro come aumentare nausea e disagi tipici proprio del primo trimestre. Per cui tale tragitto può influenzare negativamente lo stato di salute e dovrebbe essere valutato. Al medico del lavoro si chiede anche elasticità, per cui parlerei col medico competente e approfondirei il caso specifico. Non è la stessa cosa andare al lavoro sotto casa o a 2 ore di percorsi accidentati. D'altra parte se Lei avesse un incidente nel percorso casa-lavoro tale evento sarebbe considerato infortunio in itinere proprio per la correlazione col lavoro.
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