Un lavoratore agricolo a seguito della puntura d'api ha avuto uno shock anafilattico nel 1998, successivamente si è sottoposto a terapia desensibilizzante; adesso, dopo 5 anni di terapia, ha normali reazioni alla puntura d'api. Concordate con me che il giudizio debba essere comunque, di idoneo con limitazioni: non adibire ad apicoltura???
Si tratta di un giudizio largamente protettivo e come tale sicuramente accettabile anche se probabilmente eccedente le necessità.
La redazione di MedicoCompetente.it
Piuttosto inviterei caldamente il lavoratore in questione a rivolgersi ad un allergologo per la prescrizione di adrenalina autoiniettabile, salvavita anche al di fuori del lavoro.
RCorda.
Sono d'accordo con Rcorda. Trattasi di un farmaco salvavita distribuito gratuitamente dall'Ospedale e che dura un anno a temperatura ambiente.
Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione (Celine)
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