Sono medico di PS affetta da 18 anni da m.di Crohn. per la comparsa, da circa due anni, di frequanti crisi subocclusive, ho eseguito alcuni esami che ahanno evidenziato alcune stenosi e lesioni ulcerative. Ho iniziato terapia steroidea in attesa di iniziare ciclo di infliximab a cui successivamente dovrebbe seguire intervento chirurgico (ma questo è da rivalutare!), che inizierò dopo l'estate. Inoltre, da circa tre settimane sono ricomparsi dolori addominali, ed alvo diarroico nonchè un'artrite con edema della caviglia sn. Il gastroenetrologo ha stilato su mia richiesta una relazione per il medico competente per esonero da lavoro notturno (che vi assicuro in PS con un solo medico per turno è veramente stressante!) ma questi vuole che sia scritta una precisa dicitura e cioè "rischio intermedio alto stress lavoro correlato". A tutt'oggi nessun gatroenterologo (tra curanti ed amici) ha voluto scrivermi una relazione con quasta dicitura che, è l'opinione di molti, sarebbe di competenza medico-legale. Devo consultare un medico-legale? Ha ragione il g.e. o il medico competente? Cosa devo fare? grazie
bennivirgi il 12/06/2009 09:29 ha scritto:
Sono medico di PS affetta da 18 anni da m.di Crohn. per la comparsa, da circa due anni, di frequanti crisi subocclusive, ho eseguito alcuni esami che ahanno evidenziato alcune stenosi e lesioni ulcerative. Ho iniziato terapia steroidea in attesa di iniziare ciclo di infliximab a cui successivamente dovrebbe seguire intervento chirurgico (ma questo è da rivalutare!), che inizierò dopo l'estate. Inoltre, da circa tre settimane sono ricomparsi dolori addominali, ed alvo diarroico nonchè un'artrite con edema della caviglia sn. Il gastroenetrologo ha stilato su mia richiesta una relazione per il medico competente per esonero da lavoro notturno (che vi assicuro in PS con un solo medico per turno è veramente stressante!) ma questi vuole che sia scritta una precisa dicitura e cioè "rischio intermedio alto stress lavoro correlato". A tutt'oggi nessun gatroenterologo (tra curanti ed amici) ha voluto scrivermi una relazione con quasta dicitura che, è l'opinione di molti, sarebbe di competenza medico-legale. Devo consultare un medico-legale? Ha ragione il g.e. o il medico competente? Cosa devo fare? grazie
Gent.ma collega Ti confesso l'estremo disagio a dover rispondere ad una richiesta come la Tua che, purtroppo, dimostra il fondo che sta toccando la nostra specializzazione. Ormai per molti Medici Competenti la nostra è solo una attività burocratica; perchè mai mi chiedo il M.C. ha bisogno di una dicitura particolare per emettere un giudizio di idoneità che può e deve tranquillarmente stilare sulla base di una dettagliata relazione specialistica. Comunque, in ogni caso, qualunque sia il giudizio di idoneità del MC, idonea, non idonea o idonea con prescrizioni, hai sempre la possibilità, ai sensi della normativa vigente, di inoltrare ricorso all'Organo di Vigilanza entro trenta giorni. Fammi sapere.
Volevo aggiornarvi sulla mia odissea. Sulla scorta di quanto consigliatomi nella mail precedente, ho preteso, in data 26 agosto 2009, che il medico competente(?) mi sottoponesse a visita concessami il 1 settembre. In quella occasioni mi ha prescritto un'altra visita presso il gastroenterologo dell'ospedale (che peraltro aveva stilato già il primo referto senza la famosa dicitura)con il preciso quesito e cioè se fossi idonea al lavoro notturno. Dopo mie numerose e pressanti richieste (mi hanno sballottato da una parte all'altra, comunicazioni che nn arrivavano ecc) il 24 settembre sono andata finalmente dal gastroenterologo (intanto è trascorso un mese....) il quale ha ribadito e confermato quanto scritto nel I referto (febbraio 2009!) e ha concluso che il medico competente (?) aveva tutti gli elementi per prendere una decisione. Questa mattina mi sono quindi nuovamente recata dal medico competente (?): a parte la grave maleducazione sufficienza e arroganza con la quale mi ha trattato, ha concluso che il g.e. non aveva risposto al suo quesito e pertanto nn aveva elementi per dare una risposta, che tutto rimaneva quo ante, arrivederci e grazie si accomodi ho molto lavoro oggi. Gli ho ricordato l'obbligo di darmi una risposta scritta ( a quanto pare, come aveva già fatto in febbraio, non aveva nessuna intenzione....) e ha fatto spallucce e mi ha risposto che se e quando avrà tempo vedrà. Ora io vi chiedo: posso rivolgermi ad un legale? Entro quanto tempo è obbligato a darmi risposta? Se io mi comportassi così in ospedale dopo il licenziamento verrei radiata dall'albo. Lui a chi risponde del suo operato? direttamente al direttore generale? Posso richiedere direttamente visita collegiale alla mia ASL anche senza il suo parere di idoneità? A proposito, mi ha anche detto che dovevo tenerci molto visto che gli ho fatto perdere un mese giacche la sua richiesta di visita specialistica gastroenterologica data 3 settembre ed io mi sono presentata solo........ posso documentare ogni singolo passo di quanto ho raccontato. Grazie per avermi ospitato nel vostro forum
se in azienda vi è piu' di un MC vi è senz'altro il Coordinatore, cui po0trà eventualmente esporre la sua lamentela. cordiali saluti
Salve, sono un lavoratore turnista in una ferrovia in concessione.
Ho la colite ulcerosa e mi è stata data l'idoneità alla mia mansione con esclusione ai turni notturni.
Vorrei sapere, siccome il primo turno al mattino inizia alle 04,30 possono obbligarmi a prestare servizio in tale orario oppure no?
Inoltre mi dicono che il notturno finisce alle 5 del mattino mentre leggo su questo ed altri siti che il notturno va dalle 22,00 alle 06,00.
Come posso sapere chi ha ragione? Grazie a tutti.
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