Premesso che gli utilizzatori di legno in quanto tale sono ormai ridotti al lumicino e che in questi rari casi tutto sia abbastanza chiaro, molto resta da dire e da pensare sulle numerosissime situazioni in cui il legno, duro o meno, potrebbe esserci ma ....non si sa in quale misura o qualità. Sono questi i casi degli utilizzatori di truciolare e similari, md e così via.
Per quanto ho fatto mi sono sempre scontrato con la possibilità concreta di conoscere i componenti di questi materiali.
Sarebbe necessaria una linea guida nazionale pratica e specifica, non siete d 'accordo? A mio parere non c 'è chiarezza anche sulla necessità di istituire il registro per esposti a cangerogeni ( al di sotto dei 5 mg bisogna farlo? E se la cifra già al di sotto della soglia si riferisce come quasi sempre a polveri di truciolare o md ?). Naturalmente altri numerosi esempi di difficoltà pratiche nell 'affrontare il problema legni duri sarebbero possibili, ma per il momento li rimando alla discussione che spero si sviluppi.
Caro collega ti invio un articolo che ho trovato da qualche parte su internet che fa al caso tuo
Truciolare
I pannelli truciolari sono composti di trucioli ed altre particelle di legno, incollate tra loro sotto pressione. Diversi tipi sono prodotti, in relazione alla forma e dimensioni delle particelle, alla loro distribuzione attraverso lo spessore del pannello, ed al tipo d 'adesivo usato. Si usano normalmente legni dolci, anche se legni duri possono essere aggiunti in varie proporzioni.
Tipi di pannello
I pannelli truciolari sono materiali stabili ed uniformemente consistenti. Quelli costruiti di particelle fini hanno superfici ben lisce e sono ben adatti ad essere impiallacciati. Una gran varietà di pannelli già rifiniti usando piallacci di legno, o laminati di carta o plastica, sono disponibili per un pronto uso decorativo. Quasi tutti i pannelli di truciolare sono piuttosto friabili ed hanno una resistenza a trazione inferiore a quella del compensato.
Gran parte dei truciolari d 'interesse per il falegname e l 'hobbista sono per uso in interni. Come altri prodotti legnosi, essi sono negativamente affetti dall 'eccessiva umidità: il pannello si rigonfia in spessore e non ritorna allo spessore originario una volta secco. Tuttavia esistono in commercio truciolari adatti ad essere usati in condizioni d 'alta umidità.
Truciolare a strato singolo
Detto anche truciolare semplice, è fatto di un panforte uniforme di trucioli relativamente grossi ed ha delle superfici relativamente ruvide. E ' ben adatto ad essere impiallacciato o laminato, ma non ad essere dipinto.
Truciolare tristrato
Ha un nucleo ben distinto di trucioli grossi laminato tra due strati di trucioli più fini. Gli strati esterni contengono una più alta quantità di resina, che produce superfici più lisce adatte per gran parte delle finiture, inclusa la verniciatura.
Truciolare a densità variabile
Una variante al truciolare tristrato, dove il nucleo di trucioli grossolani si trasforma gradualmente in superfici di trucioli finissimi.
Truciolare nobilitato
Le superfici sono ricoperte di piallacci selezionati, laminati plastici o di un sottile foglio di melanina. Quelli impiallacciati in legno sono già rifiniti e pronti per ricevere la rifinitura; quelli laminati o con superficie melaninica non hanno bisogno d 'ulteriori lavorazioni e si possono usare come tali. Alcuni di questi pannelli in laminato plastico sono già sagomati per uso come piano d 'appoggio per cucine componibili. Per i pannelli impiallacciati o ricoperti da fogli melaninici sono normalmente disponibili bordi d 'uguale colore.
Pannelli a scaglie
Di relativamente recente introduzione sul mercato italiano e normalmente di importazione, questi sono truciolari costituiti da trucioli e scaglie molto grosse, normalmente di qualche varietà di pino. N 'esistono di due tipi. Quelli a fibre orientate, costituiti da tre strati di scaglie con orientazione perpendicolare tra di loro, grosso modo come un compensato a tre strati. E quelli dove le fibre sono distribuite in modo casuale. Questi pannelli presentano usa resistenza a trazione di molto superiore a quella dei truciolari normali.
Un esempio di disponibilità di truciolari si può trovare sul sito di Franco Guernelli.
Un sito dove trovare informazioni tecniche molto complete è il sito della Fantoni.
Versione 1.1 - 3 Agosto 2000
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