Buon giorno a tutti voi, leggo spesso il vostro forum traendo innumerevoli spunti e chiarimenti per il mio lavoro. Questo è il primo post che scrivo, confido nella vostra pazienza...
Vorrei la vostra opinione in merito: in caso di molteplici limitazioni e prescrizioni non sarebbe meglio rilasciare un giudizio di inidoneità? ad esempio, come può un datore di lavoro gestire un dipendente con mansione di operaio edile che non può lavorare in altezza, sollevare pesi e compiere movimenti ripetuti? equivale praticamente a dire che non può svolgere il suo lavoro, ma non può essere licenziato con giustificato motivo perché tecnicamente "idoneo".
Kalì
La gestione del lavoratore con prescrizioni o limitazioni va sempre concordata tra il datore di lavoro, il Medico Competente e lo stesso lavoratore, per valutare, all'interno dei compiti previsti dalla mansione, quello che effettivamente il lavoratore è in grado di svolgere. Se il Medico Competente non arriva a dare un giudizio di non idoneità si presuppone che ipotizzi o abbia valutato la possibilità di svolgimento di alcuni compiti all'interno della mansione (es. guida di mezzi aziendali, guida di escavatori, preparazione di materiale, etc.)escludendo quelli elencati nelle limitazioni.
grazie per la sua risposta, con cui concordo pienamente; il problema nasce però quando l'azienda è di dimensioni medio piccole, con 5 o 6 dipendenti...in questi casi diventa difficile adibire una persona ad attività come quelle suggerite...
In questi casi il datore di lavoro forzerebbe troppo la mano chiedendo l'inidoneità, ovviamente se supportata da dati medici adeguati?
Kalì
Per quanto riguarda la mia esperienza le aziende di dimensioni piccole non hanno grossi problemi a licenziare un dipendente che non garantisce un rendimento soddisfacente (ho visto purtroppo licenziare lavoratori per molto meno del caso esposto), per cui non c'è bisogno di ricorrere al giudizio di non idoneità se il fine è quello (anche se in caso di non idoneità sarebbe più semplice).
In ogni caso il Datore di Lavoro ha sempre la possibilità di ricorrere avverso il giudizio del proprio Medico Competente all'organo di vigilanza
Il caso che riportavo era puramente esemplificativo, è pur vero però che in alcuni casi i Datori di Lavoro vorrebbero utilizzare la non idoneità per liberarsi di dipendenti "scomodi". Grazie per la sua risposta. Cordiali saluti
Kalì
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