Molto affascinante la discussione, soprattutto perchè dal quesito iniziale è sfociata in una mera discussione di opportunità economiche, legittimo poichè anche il M.C. è un lavoro. Ma gli altri lavoratori che dovrebbero essere preservati dai rischi lavorativi attraverso il M.C. cosa potrebbero pensare? e poi il giuramento di Ippocrate dove è finito?
Un RLS
La legge è fatta
esclusivamente per
lo sfruttamento di
coloro che non la
capiscono, o ai quali
la brutale necessità
non permette di rispettarla.
Bertolt Brecht
Dubium sapientiae initium.
Il dubbio è l’inizio della sapienza.
cardenalmendoza il 30/09/2009 07:37 ha scritto:
Molto affascinante la discussione, soprattutto perchè dal quesito iniziale è sfociata in una mera discussione di opportunità economiche, legittimo poichè anche il M.C. è un lavoro. Ma gli altri lavoratori che dovrebbero essere preservati dai rischi lavorativi attraverso il M.C. cosa potrebbero pensare? e poi il giuramento di Ippocrate dove è finito?
Un RLS
La legge è fatta
esclusivamente per
lo sfruttamento di
coloro che non la
capiscono, o ai quali
la brutale necessità
non permette di rispettarla.
Bertolt Brecht
Caro RLS,
come pensi che siano selezionati i medici competenti dalle aziende?
Se valessero come regole di selezione la competenza, la bravura, la disponibilità e, perchè non citarla, l'onestà, io sarei ben più ricco e impegnato!
un medico del lavoro
Grazie "sportgooffy" per avermi chiarito alcuni dubbi su qualche "professionista", visto che fare RLS oggi è già molto difficile:per il contesto sociale e lavorativo in cui oggi molti lavoratori versano,speravo di incontrare nel M.C.un potenziale alleato,e poichè lo ritenevo tale, lo investivo continuamente di visioni diverse rispetto quelle ufficiali presentatele dal D.d.L.
Ora mi è più chiaro perchè anzichè collaborare mi riteneva un romp.........
Comunque vada continuerò a romp.........
Un Rls "povero" ma impegnatissimo.
Dubium sapientiae initium.
Il dubbio è l’inizio della sapienza.
cardenalmendoza il 01/10/2009 05:24 ha scritto:
Grazie "sportgooffy" per avermi chiarito alcuni dubbi su qualche "professionista", visto che fare RLS oggi è già molto difficile:per il contesto sociale e lavorativo in cui oggi molti lavoratori versano,speravo di incontrare nel M.C.un potenziale alleato,e poichè lo ritenevo tale, lo investivo continuamente di visioni diverse rispetto quelle ufficiali presentatele dal D.d.L.
Ora mi è più chiaro perchè anzichè collaborare mi riteneva un romp.........
Comunque vada continuerò a romp.........
Un Rls "povero" ma impegnatissimo.
Il mc competente DEVE essere un consulente del sistema aziendale per la sicurezza che comprende anche i lavoratori e l'RLS.
Poi ci possono essere mc che non svolgono il loro compito secondo etica e norme deontologiche (come magari ci saranno RLS che utilizzano il loro ruolo per mera attività sindacale) ma non è mai bene generalizzare ed essere prevenuti.
La redazione di MedicoCompetente.it
Il lato economico, purtroppo, alla fine emerge in tutte le vicende umane, è inevitabile.
Io ho conosciuto e stimato MC per la loro bravura e professionalità ed ho conosciuto RLS che facevano con estrema correttezza gli interessi dei lavoratori.
Allo stesso modo ho conosciuto dei MC che potevano essere paragonati a dei commercianti, perchè badavano solo al lato economico, ed RLS che barattavano col DL le loro potestà, con privilegi personali.
Come dice la Redazione, generalizzare non è corretto.
Argeo Maviglia
Non intendevo generalizzare, anzi pensavo fosse chiaro che parlavo di qualche "professionista", se così non è stato me ne scuso: anche io purtroppo ho conosciuto qualche "collega" rls che approfittando della propria posizione abbia avuto privilegi lavorativi, ma nella mia esposizione del pensiero intendevo parlare delle MOLTE persone oneste (M.C./Rls) che dovrebbero collaborare per lo stesso obiettivo: la salute dei lavoratori, e invece chissà perchè, alle volte ci si trova in contrapposizione.
P.S.: sono solo RLS e non RSU.
Dubium sapientiae initium.
Il dubbio è l’inizio della sapienza.
La Redazione il 01/10/2009 10:25 ha scritto:
Il mc competente DEVE essere un consulente del sistema aziendale per la sicurezza che comprende anche i lavoratori e l'RLS.
Poi ci possono essere mc che non svolgono il loro compito secondo etica e norme deontologiche (come magari ci saranno RLS che utilizzano il loro ruolo per mera attività sindacale) ma non è mai bene generalizzare ed essere prevenuti.
Cara redazione, cari colleghi tutti,
esercito la professione a Roma. Se si ricerca sul sito dell'ordine proivinciale chi sono i medici del lavoro a Roma, compaiono oltre 500 nominativi.
Se io fossi un datore di lavoro alla ricerca di un medico competente che curi la sorveglianza sanitaria della mia attività (magari appena intrapresa) come scegliere tra questa amplissima rosa di nomi, e su quali basi? Dichiaro senza mezzi termini che le pochissime aziende che seguo le ho avute grazie alla segnalazione del mio nominativo da parte di colleghi (non medici del lavoro), che se dovessi contare solo sulla pura libera professione sarei alla fame (e non navigo certo nell'oro), che se non si conta sull'attività di una seconda specializzazione (e non si è sponsrizzati dal cattedratico di turno) l'unica possibilità di sopravvivere con la nostra professione sono i centri-servizi.
Non ci sarà anche tanta ipocrisia in giro?
... dimenticavo, oltre 500 nominativi di medici specialisti in medicina del lavoro: vanno poi aggiunti igienisti, medici legali e medici autorizzati (e, perché non dirlo, chi esercita la professione senza averne titolo e possibilità).
sportgooffy il 02/10/2009 11:15 ha scritto:
Cara redazione, cari colleghi tutti,
esercito la professione a Roma. Se si ricerca sul sito dell'ordine proivinciale chi sono i medici del lavoro a Roma, compaiono oltre 500 nominativi.
Se io fossi un datore di lavoro alla ricerca di un medico competente che curi la sorveglianza sanitaria della mia attività (magari appena intrapresa) come scegliere tra questa amplissima rosa di nomi, e su quali basi? Dichiaro senza mezzi termini che le pochissime aziende che seguo le ho avute grazie alla segnalazione del mio nominativo da parte di colleghi (non medici del lavoro), che se dovessi contare solo sulla pura libera professione sarei alla fame (e non navigo certo nell'oro), che se non si conta sull'attività di una seconda specializzazione (e non si è sponsrizzati dal cattedratico di turno) l'unica possibilità di sopravvivere con la nostra professione sono i centri-servizi.
Non ci sarà anche tanta ipocrisia in giro?
Purtroppo questa è una realtà un pò diffusa, forse troppo.
Io sono nella stessa situazione. Se non accetti le condizioni dei centri non lavori o lavori poco.
Io preferisco lavorare poco e bene.
E' chiaro che, come dici tu, se non fai dell'altro sono dolori.
Argeo Maviglia
questa discussione va dal tecnico all'economico ed è ovvio che sia così: Personalmente penso che occorra non essere legati ad un solo centro ma tenere multiple collaborazioni solo così si può negoziare le possibilità migliori
ricordo però due elementi a sfavore: 1) il DdL ritiene la sorveglianza sanitaria un puro costo.(solo un obbligo da soddisfare od evadere)
2) la mancanza di un riferimento del prezzo.
Perchè non stilare un tariffario minimo-massimo comunicandolo a tutti gli ordini dei Medici .
ricordo che esiste un tariffario (DPR 17.febbraio 92 )non vigente però dal decreto Bersani ma che l'Ordine considera come "moralmente da rispettarsi".Non ho certezza lo stato attuale di validità della norma ma in ogni caso se gli Ordini ci danno una mano il tariffario di riferimento potrebbe essere addottato in ogni provincia
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2025 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti