Buongiorno, mi rivolgo a Voi per un consiglio.
Non sono medico ma Architetto con funzioni di Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione in un cantiere Edile.
Nelle mie funzioni vi è anche quella di verificare l'idoneità medica dei lavoratori, cosa che ho fatto visionando i certificati del Medico Aziendale, ma quando ho chiesto se i muratori avevano l'antitetanica valida sono caduti tutti dalle nuvole. Alla mia garbata insistenza sono stato liquidato con " il ns. medico ha detto che lui non c'entra ma tocca al medico di famiglia". Non entro nel merito su " a chi tocca", probabile sia il medico di famiglia a richiederla all'Ausl, però mi sembra paradossale che non vi sia una procedura certa ( altrimenti cosa verifico? la gentilezza di un muratore straniero che mi fa vedere o no il tesserino del vaccino? ) in capo a una responsabilità precisa sul fatto che sia stata fatta o meno.
Per quanto ne so l'antitetanica è obbligatoria nell'edilizia , e nel caso specifico l'Impresa ha solo dipendenti stranieri. Forse che in quanto tali x loro non v'è obbligo? Insomma, rispetto a un rischio concreto e quotidiano come bucarsi un piede con un chiodo o prendersi una scheggia di legno in un dito, cose da tetano, più probabili che cascare da un ponte, non so come chiudere questa cosa.
Grazie per l'attenzione e per le vs, competenti eventuali osservazioni.
Signor gigibaggi
lei ha il giudizio di idoneità che riporta le varie limitazioni, prescrizioni, ecc. del caso.
Nello specifico la rimando al D. Lgs 9 aprle 2008 n° 81 e successive modificazioni, Titolo X art. 279 comma 1, comma 2 lettera a e all'allegato XLVI.
Distinti saluti
dott. Michele Di Giovanni
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