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epatite cronica attiva concorsi lavoro

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 2406 volte.

vatgr1316

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  • epatite cronica attiva concorsi lavoro
  • (17/08/2009 14:15)

Gentili Signori, ho due ordini di problemi che mi auguro vogliate sciogliere. Ho una colangite primitiva sclerosante (la cui manifestazione è un'epatite cronica molto attiva, con epatiti acute intervallate da periodi di normalità).
Lavoro in una biblioteca con scale a pioli, ballatoi e ho almeno due turni a settimana di prelievo e ricollocazione del materiale librario (senza carelli visto la natura del luogo, un edificio storico con scaffali cui si accede da scale a pioli e chiocciole). Il medico dice che non dovrei fare lavori pesanti. E' vero? e, nel caso, come posso fare?
Nel frattempo mi sono iscritta a un concorso e, con fatica, sono arrivata all'orale. Premetto di non aver mai richiesto invalidità, perché la colangite non ha una diagnosi scritta e per l'epatite non c'è invalidità, credo (per ottenerla dovrei rifare la biopsia epatica nell'ospedale di riferimento regionale per la cura di tale malattia rara, ma ovviamente si cerca di evitarlo). Potrebbe creare problemi a una eventuale visita di assunzione (si tratterebbe lavoro da imiegato, funzionario, d'ufficio); o invece mi conviene chiedere l'invalidità per l'epatite, in modo da non trovarmi in una sorta di limbo in cui non sono abile ma neppure inabile?
Grazie sin d'ora per la risposta.

La Redazione

La Redazione
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Pisa
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Medico del Lavoro
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  • Re: epatite cronica attiva concorsi lavoro
  • (18/08/2009 12:05)

Dal testo non si capisce se la Biblioteca in cui lavora ha una propria valutazione del rischio e se questa preveda la sorveglianza sanitaria da parte di un medico competente. Se così fosse è naturale che dovrebbe rivolgersi a lui per verificare la sua idoneità al lavoro nei confronti dei rischi accertati.
Se invece il medico competente non fosse stato nominato (o per carenza di rischi specifici) potrebbe far richiedere alla ASL di competenza una visita di idoneità ex art. 5 c.3 L. 300/70.
L'inabilità, attestata o meno da un Ente, se sussistente può influire sul giudizio di idoneità ma non dovrebbe avere un peso determinante in un eventuale visita preventiva nel settore lavorativo che cita.

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