Buonasera a tutti,
come RSPP di una piccola azienda, volevo chiedere il Vostro parere sul seguente problema:
un lavoratore, per problemi personali, ha un forte esaurimento nervoso, in seguito al quale viene ricoverato in un reparto psichiatrico per un mese per poi essere in seguito dimesso con una serie di cure farmacologiche da seguire sotto la sorveglianza del medico curante.
Finito il periodo di malattia, il lavoratore rientra con voglia al proprio posto, ma presenta forti disturbi come alienazione, disorientamento, gravi difficoltà nell'esecuzione di una qualsiasi delle attività che prima effettuava normalmente; viene riferito che il lavoratore si dimentica spesso dei nomi dei colleghi con i quali è a stretto contatto e presenta difficoltà a ricordare le cose più banali.
Domanda: partendo dal fatto che l'azienda non ha nominato un medico competente semplicemente perchè non sono presenti attività soggette a sorveglianza sanitaria (neanche vdt o MMC, ecc) e quindi non ha un referente al quale chiedere lumi sanitari, può richiedere (e fare effettuare) una visita specialistica per il lavoratore o esporre il problema a chi di competenza (ASL, Servizio di igiene mentale,ecc) prima che il problema si aggravi o che il lavoratore vada incontro a infortuni?
Grazie del Vs. contributo
L'azienda può provare a richiedere la visita ex art.5 Legge 300 alla AUSL competente per territorio, la quale potrà esprimere però un giudizio di idoneità al lavoro e non di capacità a svolgere determinati compiti.
Grazie, ho rintracciato l'art. 5 dello Statuto dei lavoratori (legge 300) e dato i riferimenti telefonici dell'ASL competente al DDL per conoscere le modalità di richiesta della visita.
Grazie ancora
dario il 03/09/2009 09:07 ha scritto:
Buonasera a tutti,
come RSPP di una piccola azienda, volevo chiedere il Vostro parere sul seguente problema:
un lavoratore, per problemi personali, ha un forte esaurimento nervoso, in seguito al quale viene ricoverato in un reparto psichiatrico per un mese per poi essere in seguito dimesso con una serie di cure farmacologiche da seguire sotto la sorveglianza del medico curante.
Finito il periodo di malattia, il lavoratore rientra con voglia al proprio posto, ma presenta forti disturbi come alienazione, disorientamento, gravi difficoltà nell'esecuzione di una qualsiasi delle attività che prima effettuava normalmente; viene riferito che il lavoratore si dimentica spesso dei nomi dei colleghi con i quali è a stretto contatto e presenta difficoltà a ricordare le cose più banali.
Domanda: partendo dal fatto che l'azienda non ha nominato un medico competente semplicemente perchè non sono presenti attività soggette a sorveglianza sanitaria (neanche vdt o MMC, ecc) e quindi non ha un referente al quale chiedere lumi sanitari, può richiedere (e fare effettuare) una visita specialistica per il lavoratore o esporre il problema a chi di competenza (ASL, Servizio di igiene mentale,ecc) prima che il problema si aggravi o che il lavoratore vada incontro a infortuni?
Grazie del Vs. contributo
Il lavoratore può essere inviato a visita per idoneità presso una struttura sanitaria pubblica (Asl, Università) ai sensi dell'art. 5, 3° comma, L. 300/70.
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