Sezioni del portale
- Home
- Area informazione
- Area discussione
- Forum
- La nostra professione
- Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- La nostra professione
- Chat
- Sondaggi
- Forum
- Area professione
- Area risorse
- Area portale
Ricerca
Login
Informazioni
- Permesso di lettura:
- Tutti gli utenti
- Permesso di scrittura:
- Utenti registrati
Network
Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (21/09/2009 19:53)
Copioincollo da http://www.ccm-network.it/documen...ndazioni_H1N1_lavoro_11sett09.pdf
"5. LA RISPOSTA DELLE IMPRESE ALL’IMPATTO DELL’INFLUENZA SULLE LORO ATTIVITÀ E SUI LORO ADDETTI I DATORI DI LAVORO DOVRANNO IN PARTICOLARE:
- Provvedere all’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi in relazione al rischio espositivo ad agenti biologici in collaborazione con il medico competente, se presente,
prevedendo protocolli per la gestione di dipendenti con sintomi di influenza manifestati sul posto di lavoro
- Verificare che vi sia corretta informazione per l’uso di mascherine (in ambiti lavorativi non sanitari)
- Identificare in collaborazione con il medico competente i dipendenti essenziali al ciclo produttivo da sottoporre a vaccinazione , per garantire il mantenimento delle attività di servizi pubblici di primario interesse o in altre attività socialmente utili (vedere al riguardo il Piano Nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale, consultabile all’indirizzo:
- http://www.ministerosalute.it/inf...id=722&lingua=italiano&menu=piano,
- Verificare i siti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e del Ministero degli Affari Esteri per informazioni su specifiche situazioni di rischio in paesi esteri che
potrebbero essere mete di trasferte all’estero di dipendenti"
Principalmente 2 riflessioni:
1. sanno cos'è un DVR?
2.Identificare in collaborazione con il medico competente i dipendenti essenziali al ciclo produttivo da sottoporre a vaccinazione.....ma noi non avremo a disposizione il vaccino da somministrare......e quindi cosa facciamo?
Attendo lumi dai colleghi.
RCorda.
- Re: Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (22/09/2009 10:12)
Non facciamo nulla perchè non possiamo reperire le dosi del vaccino, disponibile solo per le categorie stabilite dal Ministero.
Argeo Maviglia
- Re: Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (22/09/2009 18:42)
Ovviamente la mia era una provocazione che sottolineava la qualità media attuale di leggi, decreti, intese, raccomandazioni, etc....
Di male in peggio!
RCorda
- Re: Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (23/09/2009 09:08)
Non penso proprio che in passato le cose andavano meglio.
Argeo Maviglia
- Re: Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (23/09/2009 16:51)
D'accordo con Doc. Mi sembra un documento tutto sommato ben fatto.. e non lamentiamoci sempre!
sono d'accordo anche che inserire la valutazione di questo rischio nel dvr potrebbe non essere un'idea così stramba. Pensa a un call center open space con concentrazione di operatori notevole e cambio di più operatori sulla stessa postazione. Io direi che il rischio di epidemia interna all'azienda è più alta che nelle media dei luoghi di lavoro.
Oltre alla formazione e alle azioni di igiene dell'azienda c'è anche il vaccino stagionale che io consiglio quest'anno più del solito a causa della probabile sovrapposizione delle due epidemie.
saluti
Andrea Angelo Bordiga
- Re: Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (23/09/2009 20:40)
Onestamente non capisco la sufficienza di alcuni colleghi, che in altre discussioni non hanno lesinato parole.
Il mio intervento voleva essere (come credo debba accadere su questo sito) occasione di scambio e riflessione.
Per abordiga: seguendo il tuo ragionamento mi permetto di fare due riflessioni:
- se valutiamo la promisquità e l'interscambio di postazione, non credo che il problema possa essere unicamente dell'influenza, ma p.e. anche di salmonella, TBC, rosolia per le gravide, etc.
- inoltre questo tipo di atteggiamento, se si verificasse veramente una pandemia, credo che si possa rivelare socialmente scorretto. Intendo, ovviamente ad eccezione di alcune categorie già identificate come più a rischio, che si rischierebbe di selezionare una popolazione lavorativa DEGNA di vaccinazione, vs il resto della popolazione generale che non ne beneficierebbe (p.e. casalinghe, donne delle pulizie.....).
Questo non mi sembra corretto.
- Re: Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (23/09/2009 20:47)
doc. il 22/09/2009 10:12 ha scritto:
Non facciamo nulla perchè non possiamo reperire le dosi del vaccino, disponibile solo per le categorie stabilite dal Ministero.
Quindi noi non possiamo avere il vaccino da somministrare, per es. a vigili urbani? se ne occuperà l'igiene pubblica delle ASL?
Pensiamo ad una RSA: secondo voi il vaccino ai lavoratori va somministrato? chi lo deve somministrare? dove prendiamo le dosi da somministrare?
Pensiamo alle cliniche private: possono avere dosi di vaccino? o devono fare riferimento alle ASL?
e gli asili nido?
Animiamo la discussione!!
- Re: Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (23/09/2009 21:24)
paraquat il 23/09/2009 08:47 ha scritto:
Quindi noi non possiamo avere il vaccino da somministrare, per es. a vigili urbani? se ne occuperà l'igiene pubblica delle ASL?
Pensiamo ad una RSA: secondo voi il vaccino ai lavoratori va somministrato? chi lo deve somministrare? dove prendiamo le dosi da somministrare?
Pensiamo alle cliniche private: possono avere dosi di vaccino? o devono fare riferimento alle ASL?
e gli asili nido?
Animiamo la discussione!!
Sono molto d'accordo sull'ultima affermazione "Animiamo la discussione!!"
In effetti qualche appunto alle direttive ministeriali si potrebbe fare: se vi andate a vedere il testo dei manifesti che campeggiavano sui muri degli USA nel 1918 in occasione della pandemia di "febbre spagnola", vi accorgerete che ben poco sembrerebbe cambiato sul piano delle capacità profilattiche. Non sono però convinto che sia proprio così, forse qualche idea scaturita da menti libere da preoccupazioni politiche, potrebbe giovare a tutti. Mille grammi fa un chilo.
Proviamo a liberarci almeno in alcune circostanze del ruolo di critici assoluti e a condividere idee e conoscenza come spesso per fortuna ancora si fa su questo sito.
Grazie a tutti quelli che adotteranno la proposta.
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
- Re: Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (24/09/2009 08:42)
Francamente mi sfuggono le motivazioni che spingono qualcuno dei partecipanti a questo forum ad usare toni di supponenza, velati di strisciante ironia, verso altri. Ancor più difficile mi risulta la comprensione della cosa, visto che in passato verso gli stessi avevo usato toni ben diversi, di approvazione e cortesia, cosa della quale comunque non mi pento.
Altrettanto francamente però poco mi importa e penso che chiunque abbia degli argomenti che lo appassionano più di altri, credo sia normale.
Per chi ha invece avuto un atteggiamento più franco e cortese, che condivido sempre, per quello che mi risulta, per la prima fase, le dosi di vaccino sono gestite solo dalla ASL che le distriuisce per le categorie individuate dalla circolare ministeriale. Ne deriverebbe che se siamo medici competenti per strutture che includono le categorie presenti nell'elenco potremo richiedere le dosi.
Segnalo questi link che possono essere utili.
http://www.repubblica.it/2009/09/...-influenza-3/vaccino/vaccino.html
http://www.palermomania.it/news.php?id=14731&categoria=COMUNICATI
http://www.normativasanitaria.it/normsan-pdf/0000/30176_1.pdf
http://www.normativasanitaria.it/normsan-pdf/0000/29529_1.pdf
Almeno questo è quello che risulta a me, ma potrei sempre sbagliare.
Argeo Maviglia
- Re: Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro
- (24/09/2009 10:05)
Caro doc.
mi spiace che tu mi taccia di supponenza, in quanto al contrario, ben conscio di non averne mezzi e competenze, non ho la presunzione di sostituirmi ad Uffici Igiene per le vaccinazioni ed istituzioni per valutare le categorie a rischio e i ruoli chiave da vaccinare per garantire la continuità dei servizi.
Continuo a credere (forse ormai mi sbaglio) che il nostro lavoro sia peculiarmente quello di tutela di salute e sicurezza dei lavoratori in reazione ai peculiari rischi lavorativi e che un eccessivo allargameno di tali orizzonti verso problematiche di salute pubblica (di cui, ripeto, non ho le competenze necessarie), possa solo farci perdere di vista l'obiettivo primario.
RCorda.