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Parere su lavoratore post ima

Questo argomento ha avuto 5 risposte ed è stato letto 2102 volte.

zandor

zandor
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  • Parere su lavoratore post ima
  • (23/10/2009 03:10)

Salve a tutti, vorrei chiedere un parere su un individuo addetto alle pulizie:lavoratore affetto da vasculopatia cerebrale, con cardiopatia ischemica cronica post-ima,con esiti BPAC, un probabile tia quattro mesi fa , ma stando al foglio di uscita ospedaliera, l'esito è migliorato e non è più bisognevole di cure ospedaliere, uncoartrosi cervicale. In pratica il suo lavoro è quello di raccogliere le carte per terra negli uffici e spazzare con paletta e affini. Ultimi esami strumentali in regola, ecg compreso, ed esami ematochimici ora nella norma. Propenderei per una idoneità con diverse prescrizioni fra cui, evitare gli sforzi prolungati, evitare lavori in altezza, dieta ricca in fibre, ma povera in grassi etc......etc............
Il punto è: il datore di lavoro preferirebbe non fosse idoneo perchè crede possa improvvisamente peggiorare sul luogo di lavoro (aggiungo che il lavoratore vuole ritornare al suo posto e minaccia di chiedere aiuto ai sindacati)e adduce anche il fatto che il dipendente si stresserebbe a usare ogni giorno l'auto per raggiungere la zona lavorativa...ma, ripeto, le analisi, l'ecg, l'ecografia, l' E. O cardiologico(toni validi,non soffi carotidei, non edemi declivi, pause libere etc)descrivono una attuale situazione di buon equilibrio, confermata anche dai dati nosocomiali.....ora in che "lingua" spiegare questo al datore di lavoro(il quale afferma sì, ora sta bene ,ma dopo 3 giorni di lavoro, secondo lui, non regge più)e, in generale, voi che fareste? Grazie!

La Redazione

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  • Re: Parere su lavoratore post ima
  • (23/10/2009 11:49)

In genere per i lavoratori con pregresso IMA o comunque con sospetta insufficienza cardiaca uno dei parametri più importanti per il reinserimento lavorativo è la frazione d'eiezione ventricolare, oltre alla misura del consumo d'ossigeno che però è molto più difficile da ottenere.
Se nel tuo caso non si tratta di un lavoro particolarmente impegnativo dal punto di vista fisico potrebbe essere sufficiente una valutazione cardiologica che tu dici di avere.
Comunque monitotorizza la situazione, fallo rivedibile fra tre mesi e tranquillizza il ddl!.

La redazione di MedicoCompetente.it

paraquat

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  • Re: Parere su lavoratore post ima
  • (23/10/2009 13:14)

Per quali rischi è inserito nella sorvegianza sanitaria? quanto alle richieste del DDL, la decisione spetta a te, non al DDL, che non dovrebbe nemmeno sapere che patologia ha il suo lavoratore. Se poi lui ha dei dubbi sulla tua decisione che chieda la visita ex L. 300.
Non mi farei immischiare in questioni sindacali....non mi esprimerei nemmeno sull'uso dell'auto personale del lavoratore.
Facci sapere.
Ciao.

zandor

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  • Re: Parere su lavoratore post ima
  • (23/10/2009 19:23)

Per paraquat: a livello di rischi sono contemplati il biologico, il chimico , per il quale è previsto l'uso dpi mansione , ed eventuale ecccessiva sollecitazione rachide in toto , ma ripeto, il lavoratore è già adibito a mansioni quali la semplice pulizia di uffici e affini!

paraquat

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  • Re: Parere su lavoratore post ima
  • (23/10/2009 19:43)

zandor il 23/10/2009 07:23 ha scritto:
Per paraquat: a livello di rischi sono contemplati il biologico, il chimico , per il quale è previsto l'uso dpi mansione , ed eventuale ecccessiva sollecitazione rachide in toto , ma ripeto, il lavoratore è già adibito a mansioni quali la semplice pulizia di uffici e affini!

Idoneo con limitazioni; non mi esprimerei sull'uso dell'auto, non è di mia competenza in tale caso.
Se il DDL ha dei dubbi che lo mandi a visita ex L.300.
Secondo me farlo non idoneo, visti i rischi specifici, è eccessivo. Se poi lui ha paura che gli succeda qualcosa in servizio, beh, sull'imponderabile nulla si può fare...a patto che le tue limitazioni siano rispettate.
Se è stata fatta una corretta VDR, tutte le norme di sicurezza ed emergenza sono rispettate, questa persona deve lavorare: ripeto, sui movimenti ripetitivi farei delle limitazioni da rivedere tra 3 mesi: nelle imprese di pulizie si raggiungono spesso dei ritmi di lavoro "frenetici", con posizioni incongrue reiterate nel tempo.
Ciao.

doc.

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  • Re: Parere su lavoratore post ima
  • (26/10/2009 08:26)

La Redazione il 23/10/2009 11:49 ha scritto:
In genere per i lavoratori con pregresso IMA o comunque con sospetta insufficienza cardiaca uno dei parametri più importanti per il reinserimento lavorativo è la frazione d'eiezione ventricolare, oltre alla misura del consumo d'ossigeno che però è molto più difficile da ottenere.
Se nel tuo caso non si tratta di un lavoro particolarmente impegnativo dal punto di vista fisico potrebbe essere sufficiente una valutazione cardiologica che tu dici di avere.
Comunque monitotorizza la situazione, fallo rivedibile fra tre mesi e tranquillizza il ddl!.

La penso anche io così. Se un lavoratore dopo un IMA non è in grado di svolgere neanche quella mansione, non si conterebbero le non idoneità e credo che se facesse ricorso ad un parere di questo tipo l'OV gli darebbe ragione. Idoneo con periodicità della sorveglianza trimestrale per i primi tempi, per allungarla successivamente.

Argeo Maviglia

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