Prendo spunto da un altro thread per riproporre la domanda in modo differente. Ipoacusici avanzati addetti a movimentazione merci si trovano ad operare in ambiente di lavoro rumoroso (ad esempio Lex,d > 86,5). Alcuni di essi sono già segnalati INAIL per ipoacusia. Legge, logica e prevenzione ci impongono l'utilizzo degli otoprotettori in maniera continuativa, pena il peggioramento delle condizioni cliniche uditive. Tuttavia l'uso dei DPI specifici (senza giungere alla iperprotezione) riduce le già limitate capacità uditive dei soggetti con un aumento del rischio infortunistico. Non esiste possibilità di cambio mansione perchè il problema riguarda più addetti nelle stesse condizioni, data la elevata anzianità lavorativa media e l'esposizione pluriennale al rischio. Non è possibile un isolamento acustico della cabina di guida, nè la variazione della tipologia produttiva, che prevede salite e discese dal "muletto" con percorrenza degli spazi interni della ditta.
Mi pongo quindi il problema. Prioritaria la tutela:
1) del singolo con i DPI alla guida di un mezzo di trasporto merci
2) della collettività con il rischio di infortunio per diminuzione indotta di una funzione sensoriale già ridotta ?
tiesseerre il 02/11/2009 04:45 ha scritto:
Prendo spunto da un altro thread per riproporre la domanda in modo differente. Ipoacusici avanzati addetti a movimentazione merci si trovano ad operare in ambiente di lavoro rumoroso (ad esempio Lex,d > 86,5). Alcuni di essi sono già segnalati INAIL per ipoacusia. Legge, logica e prevenzione ci impongono l'utilizzo degli otoprotettori in maniera continuativa, pena il peggioramento delle condizioni cliniche uditive. Tuttavia l'uso dei DPI specifici (senza giungere alla iperprotezione) riduce le già limitate capacità uditive dei soggetti con un aumento del rischio infortunistico. Non esiste possibilità di cambio mansione perchè il problema riguarda più addetti nelle stesse condizioni, data la elevata anzianità lavorativa media e l'esposizione pluriennale al rischio. Non è possibile un isolamento acustico della cabina di guida, nè la variazione della tipologia produttiva, che prevede salite e discese dal "muletto" con percorrenza degli spazi interni della ditta.
Mi pongo quindi il problema. Prioritaria la tutela:
1) del singolo con i DPI alla guida di un mezzo di trasporto merci
2) della collettività con il rischio di infortunio per diminuzione indotta di una funzione sensoriale già ridotta ?
Il problema è reale.
Ho visto alcune aziende simili che tentavano di risolvere il problema con dei segnalatori visivi per alcuni possibili rischi, incendio e altri, ad esempio con luci di vari colori posti in punti diversi che partivano assieme all'allarme acustico, ma non so se può fare al tuo caso.
Argeo Maviglia
Scusa ma non è possibile far adottare delle cuffie con comunicazione radio? sono dei DPI un po' più cari ma permettono una comunicazione ottimale
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