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antoniomanup

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• influenza A e gravidanza
• (04/11/2009 10:35)

Buongiorno a tutti,
sono appena stato nominato medico di una cooperativa sociale e tra le varie figure vi sono educatori per scuole elementari e medie.
Io non sottoporrei a visita questo personale.... ma una educatrice è in stato di gravidanza ed ha chiesto la visita straordinaria... in tempi "normali" avrei confermato che può tranquillamente svolgere la sua mansione (non vi è movimentazione carichi, rischio biologico etc etc); ma con questa influenza la futura mamma presenta effettivamente un rischio di ammalarsi non trascurabile, soprattutto tenendo presente che quella delle donne in gravidanza è una categoria tra le più suscettibili di complicanze.
Cosa fare?
Proporle il vaccino?
Cambio mansione in ambiente dove vi è meno rischio di infettarsi sino alla vaccinazione?
O addirittura l'interdizione dall'attività lavorativa e spedire il tutto all'INPS?
Tenendo presente che abbiamo appena stilato il DVR sulle donne in età fertili che dovremo aggiornare tenendo conto dell'influenza.
Inoltre quali sono le indicazioni del ministero o della regione Lombardia? Non ho trovato nulla.
GRAZIE
antonio manuppelli

antoniomanup

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• Re: influenza A e gravidanza
• (04/11/2009 14:58)

grazie,
ma non ci sono controindicazioni a lavorare in una sede a così alta endemia?
grazie

p.nacci

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• Re: influenza A e gravidanza
• (04/11/2009 18:35)

antoniomanup il 04/11/2009 02:58 ha scritto:
grazie,
ma non ci sono controindicazioni a lavorare in una sede a così alta endemia?
grazie

anche io sono del parere di pipius.....non è l'ambiente da valutare ma solo le condizioni di salute della sig.ra.

gli insegnanti o chi lavora a scuola non è in categoria a rischio da essere vaccinate contro virus A H1N1.


nel tuo caso tramite datore di lavoro e domanda dell'interessata si può richiedere all'Ispettorato/direz. provinciale lavoro la gravidanza anticipata. di sicuro dalla Direzione provinciale del lavoro chiederanno DVR...ma visto il timore attuale, se non vi sono possibilità di altra mansione, non prenderanno iniziative di mantenerla lì (comunque le parole "alta endemia" le considerei un pò troppo esagerate per un ambiente scolastico.....chi viaggia su un mezzo pubblico si trova già in ambiente di alta infettività ????)

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• Re: influenza A e gravidanza
• (04/11/2009 19:06)

Ciao Antonio, anche secondo me la signora non é esposta ad un rischio professionale nel caso del virus AH1N1. Diverso il caso di un lavoratore di una filiera avicola nei confronti ad esempio dell'influenza aviaria che invece sarebbe specifica. E' vero che lavora in un ambiente ad alta densità ma né più ne meno che prendere un treno o la metro perché é pendolare(che anzi secondo me é peggio).
In un primo momento il ministero aveva emanato una linea guida riguardo la gestione dell'influenza AH1N1 sui luoghi di lavoro, suggerendo di inserire nel d.v.r. l'eventuale fattore di rischio per i soggetti maggiormente esposti. Poi si sono accorti della cagata ed hanno ritirato il documento (non lo trovi più sul sito ministeriale). Pare che abbiano tolto il punto 5 (quello del d.v.r.) ed ora lo ridiffondano.
La signora però se é dopo il secondo trimestre può beneficiare della vaccinazione messa a disposizione, dopo il 16 novembre, presso i medici di m.g. in Lombardia. Inoltra la signora rientra tra i servizi essenziali (a)l’istruzione scolastica, in particolare per gli aspetti contemplati dall’art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, comma 2, lettera d)e in lombardia, le aziende che rientrano nei servizi essenziali possono ricevere i vaccini, dopo il 16/11, ed essere somministrati dal m.c.
In pratica la regione ha delegato il medico competente per l'esecuzione delle vaccinazioni per questo tipo di aziende.
Trovi tutti i riferimenti normativi (le circolari ministeriali e lombarde) e le modalità per richiedere i vaccini per l'azienda qui: http://medicocompetente.blogspot....la-regione-lombardia-demanda.html

doc.

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• Re: influenza A e gravidanza
• (05/11/2009 09:09)

cristiano.ravalli il 04/11/2009 07:06 ha scritto:
Ciao Antonio, anche secondo me la signora non é esposta ad un rischio professionale nel caso del virus AH1N1. Diverso il caso di un lavoratore di una filiera avicola nei confronti ad esempio dell'influenza aviaria che invece sarebbe specifica. E' vero che lavora in un ambiente ad alta densità ma né più ne meno che prendere un treno o la metro perché é pendolare(che anzi secondo me é peggio).
In un primo momento il ministero aveva emanato una linea guida riguardo la gestione dell'influenza AH1N1 sui luoghi di lavoro, suggerendo di inserire nel d.v.r. l'eventuale fattore di rischio per i soggetti maggiormente esposti. Poi si sono accorti della cagata ed hanno ritirato il documento (non lo trovi più sul sito ministeriale). Pare che abbiano tolto il punto 5 (quello del d.v.r.) ed ora lo ridiffondano.
La signora però se é dopo il secondo trimestre può beneficiare della vaccinazione messa a disposizione, dopo il 16 novembre, presso i medici di m.g. in Lombardia. Inoltra la signora rientra tra i servizi essenziali (a)l’istruzione scolastica, in particolare per gli aspetti contemplati dall’art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, comma 2, lettera d)e in lombardia, le aziende che rientrano nei servizi essenziali possono ricevere i vaccini, dopo il 16/11, ed essere somministrati dal m.c.
In pratica la regione ha delegato il medico competente per l'esecuzione delle vaccinazioni per questo tipo di aziende.
Trovi tutti i riferimenti normativi (le circolari ministeriali e lombarde) e le modalità per richiedere i vaccini per l'azienda qui: http://medicocompetente.blogspot....la-regione-lombardia-demanda.html

Concordo su tutto.
Gli errori su questa problematica da parte di tutti gli organismi competenti, nazionali ed internazionali sono tanti, e spero solo che siano in buona fede.
L'allarmismo creato è eccessivo, basta vedere il termine che hanno scelto per questa influenza: "pandemica".

Argeo Maviglia