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mtrinchi

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• Forum per la segnalazione di scorrettezze da parte di servizi di medicina del lavoro
• (04/11/2009 18:51)

Sarebbe utile creare un forum su cui poter segnalare apertamente quei servizi o centri di medicina del lavoro che si comportano scorrettamente nei contronti dei medici competenti .
"Capita" di essere sostituiti d'amblé senza sapere realmente perché .
Oppure di essere "licenziati" perché si sono mosse delle critiche al modo di gestione del lavoro del medico competente ( sulla carta libero professionista , ma in pratica spesso ridotto in semi-schiavitù...).
Si potrebbe iniziare a compilare una "lista nera" dei centri di medicina del lavoro sulla base di alcune variabili: tariffe basse, scorrettezze nell'applicazione della Legge con esposizione del Medico a sanzioni, rapporti scorretti verso il medico competente , ecc.

faggiano.danilo

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Lecce

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• Re: Forum per la segnalazione di scorrettezze da parte di servizi di medicina del lavoro
• (05/11/2009 08:15)

Sarebbe bellissimo e nobilissimo ma già immagino le ripercussioni legali che ne deriverebbero.

Uno dice che il centro tal de' tali fa le visite superficiali, il centro si "arrabbia" e lo denuncia, inizia un procedimento giudiziario con prove inesistenti e il collega rischierà di essere pure punito dal giudice.

Chi glielo ha fatto fare? L'etica! E chi paga gli avvocati? LUI!!!

In questa Italia fatta di avvocati succhia-soldi e di processi infiniti non credo che ci sia posto per segnalazioni eticamente corrette.

Sono troppo pessimista? Non saprei ma da quello che si sente in giro conviene che facciamo il nostro e che mandiamo a quel paese i disonesti, tanto non pagano mai.

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

doc.

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• Re: Forum per la segnalazione di scorrettezze da parte di servizi di medicina del lavoro
• (05/11/2009 09:00)

Dimenticavo di segnalare per l'ennesima volta il mio pensiero al riguardo, per il quale credo ci dovremmo battere tutti, se vogliamo recuperare la nostra dignità professionale:
la modifica dell'articolo 39, comma 2, lettera a, dell'81/08:

2. Il medico competente svolge la propria opera in qualità di:
a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica o privata, convenzionata con l’imprenditore;
b) libero professionista;
c) dipendente del datore di lavoro.

Togliendo solamente la parola "privata", si escluderebbero i centri dall'attività di sorveglianza sanitaria, finirebbero i "visitifici" simili a mattatoi,(pochi minuti a visita, avanti un altro), i centri si potrebbero specializzare nel ruolo di RSPP e di tecnici, elaborando DVR più aderenti alla realtà lavorativa, i MC troverebbero spazi e soprattutto dignità.

Ma so che è utopia, la forza politica e contrattuale dei centri è enorme, soprattutto se paragonata alla nostra; purtroppo.

Argeo Maviglia

giancarlo

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Viterbo

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• Re: Forum per la segnalazione di scorrettezze da parte di servizi di medicina del lavoro
• (05/11/2009 21:10)

Sono pienamente d'accordo con gennaro.e' a quando svolgo questa attività che afferma che la qualità della sorveglianza sanitaria la fa il mercato.
circa il comportamneto da applicare nei riguardi di datori di lavoro o servizi diMdL farei un parallelo con la figura del coordinatore in edilizia che ha l'obbligo di comunicare all'orgao di viglanza eventuali inosservanza alle prescrizioni da lui stesso fatte alle ditte.
spesso invece di arrivare a questa estrema azione i coordintori comunicano alla ASL la decadenza della collaborazione con il committente e di conseguenza la ASL , se vuole , capisce che in quell'attività c'e' qualcosa che on cìva nell'organizzazione della sicurezza .
Vedrei una soluzione simle nel caso della figura del MC ,cioè " in alcune situazioni particolari" ( chiamamole così) il MC comunica alla ASL che dal giorno stesso non è più il medico competente di quella o quelle ditte ( se si tratta di una società di servizi ).
Poi se la ASL capisce agirà di conseguenza .

doc.

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Forlì-Cesena

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• Re: Forum per la segnalazione di scorrettezze da parte di servizi di medicina del lavoro
• (06/11/2009 08:41)

giancarlo il 05/11/2009 09:10 ha scritto:
Sono pienamente d'accordo con gennaro.e' a quando svolgo questa attività che afferma che la qualità della sorveglianza sanitaria la fa il mercato.
circa il comportamneto da applicare nei riguardi di datori di lavoro o servizi diMdL farei un parallelo con la figura del coordinatore in edilizia che ha l'obbligo di comunicare all'orgao di viglanza eventuali inosservanza alle prescrizioni da lui stesso fatte alle ditte.
spesso invece di arrivare a questa estrema azione i coordintori comunicano alla ASL la decadenza della collaborazione con il committente e di conseguenza la ASL , se vuole , capisce che in quell'attività c'e' qualcosa che on cìva nell'organizzazione della sicurezza .
Vedrei una soluzione simle nel caso della figura del MC ,cioè " in alcune situazioni particolari" ( chiamamole così) il MC comunica alla ASL che dal giorno stesso non è più il medico competente di quella o quelle ditte ( se si tratta di una società di servizi ).
Poi se la ASL capisce agirà di conseguenza .

Conosco, anche nella mia regione e non solo per esperienza personale, ma anche per cose dettemi da altri colleghi di altre regioni, che vi sono dei medici dipendenti ASL che non lavorano ufficialmente per l'organo di vigilanza, ma si occupano di altre cose, e avendo il titolo per esercitare come MC e avendo l'autorizzazione dell'ASL, lavorano in regime libero professionale per dei centri.
Però rimane il piccolo particolare che sono comunque colleghi di lavoro ed amici dei medici dell'organo di vigilanza.
Uno segnala alla ASL e come pensate che finisca?

Argeo Maviglia