Buongiorno a tutti.
Da circa 5 anni presto il mio servizio presso una casa di cura della mia città in qualità di consulente ostetrico, ovvero mi limito a guardie notturne (circa 3-4 al mese) e a "partecipare" agli interventi delle mie pazienti. All'epoca ho firmato un'autodichiarazione in cui certificavo di non avere altri rapporti col SSN ( e qui già sorge un dubbio..secondo loro dovrei campare delle 3 guardie al mese??).
Da circa 3 anni sono in servizio a tempo DETERMINATO presso un ospedale di un'altra ASL della stessa regione in veste di medico ospedaliero dirigente medico I livello, percependo l'indennità di esclusività. Conto di essere stabilizzato per l'anno prossimo.
Premesso che quando stabilizzato so già di dover lasciare la casa di cura, mi confermate che SAREI incompatibile anche ADESSO con la casa di cura?
Perchè la casa di cura convenzionata ha interesse a farmi firmare una sortadi "rapporto di esclusività"??
Il dubbio nasce perchè in seguito ad una bega medico-legale un collega titolare della specialistica ambulatoriale che come me lavorava presso questa casa di cura, è stato "cacciato" perchè l'assicurazione della parte lesa ha fato "notare" alla casa di cura di avere sotto contratto un medico "incompatibile"..ma lui comunque è titolare, io sono ancora per così dire un precario..
Allora prima che ciò possa accadere anche a me o comunque prima che mi venga "rinfacciato" (facendo i dovuti scongiuri) cosa mi consigliate di fare?
Premetto che non voglio fare il furbo o tenere due piedi in una scarpa ma spererei che ci possa essere una escamotage per evitare di allontanarmi definitivamente dalla casa di cura.
Grazie
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