infermiera professionale in una struttura pubblica torna a lavoro da una malattia ma presenta un certificato medico che dichiara che la patologia è ancora in atto e che pertanto deve continuare la terapia.
quale Giudizio di idoneità fareste?
-Temporaneamente non idonea fino al termine dell'iter terapeutico consigliato
(in questo caso la dipendente è autorizzata dalla mia temporanea inidoneità a starsene a casa o deve presentare certificato del medico di base che gli prescrive i giorni di malattia?)
-Giudizio sospeso in attesa di fine malattia
ma la terapia non è compatibile con la mansione?
secondo me sarebbe meglio che si facesse prolungare il certificato di malattia dal suo medico curante...altrimenti farla temporaneamente idonea con limitazioni?
però non conosco i dettagli e quindi non so quale delle due cose sia meglio..
la mia domanda in maniera esplicita è questa:
un lavoratore temporaneamente non idoneo per 30 giorni che deve fare:
Starsene a casa 30 giorni per poi ritornare a visita senza presentare all'ufficio preposto nessun certificato oppure deve presentare certificato del medico curante.
in poche parole la non idoneità per 30 giorni vale come malattia?
.....in poche parole la non idoneità per 30 giorni vale come malattia?[/cite]La risposta è NO. Se è in malattia, è il suo medico curante che la certifica (e si riferisce al lavoro!). Altrimenti se questa rientra al lavoro e tu decidi per un "temporaneamente non idoneo/a" (e si riferisce alla mansione!, sarete tu e il datore di lavoro a decidere quale altra mansione potrà fare nel mentre. Saluti.
grazie sei stato chiarissimo
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