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• AUTISTA PAT C CON ICD PER PREVENZIONE SECONDARIA:
• (11/11/2009 16:09)

Un lavoratore addetto a guida di mezzo pesante con gru (autogru e/o Camiongru)è vittima di un arresto cardiaco:viene rianimato e dopo sei mesi torna al lavoro con solo lievi disturbi della memoria remota (amnesie). Non sono presenti patologie cardiache documentabili.Età 49.Gli viene impiantato un ICD in via preventiva con attività di defibrillazione.
In sede di visita della commissione invalidi ( a voce) gli preannunciano il ritiro della patente per la obbligatoria segnalazione alla Motorizzazione Civile e la necessità di revisione della idoneità alla mansione.

Secondo voi il mc si deve esprimere nel gudizio di idoneità sul fatto che il lavoratore guidi o meno un mezzo che prevede pat C/E o finchè non arriva comunicazione ufficiale della motorizzazione il lavoratore può continuare a guidare in quanto in possesso di patente ancora valida?
L'impianto del ICD per quanto a voi noto preclude assolutamente il possesso di pat C/E?

Per quanto di competenza del mc ovviamente avrà i limiti connessi al rischio e in particolare il divieteo di lavoro in quota etc.
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• Re: AUTISTA PAT C CON ICD PER PREVENZIONE SECONDARIA:
• (11/11/2009 21:58)

Non sono documentabili patologie nel senso che non ve ne sono.
tcam

Gennaro il 11/11/2009 04:43 ha scritto:

Perchè non è documentabile la patologia di cui risulta sofferente il lavoratore?
Per quanto riguarda la tua domanda, penso che ognuno può dare una risposta diversa.
Dipende se ci si attiene solo ai rischi specifici che causano un danno alla salute dell'attività del lavoratore o se teniamo conto anche dell'eventualità che il lavoratore possa arrecare danno alla salute di altri lavoratori.
La risposta è intuibile in tutti e due i casi. Personalmente sono ignorante in cardiologia e chiederei ad alcuni amici cardiologi, la probabilità di un ulteriore episodio di arresto cardiaco nonostante l'impianto e gli eventuali farmaci che il lavoratore assume.
Saluti:)

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• Re: AUTISTA PAT C CON ICD PER PREVENZIONE SECONDARIA:
• (12/11/2009 00:05)

Hai centrato a perfezione le problematiche.
Tcam

FRANCO CANGIANI il 11/11/2009 11:15 ha scritto:



Io chiederei consulenza cardiologica con specifico riferimento alla possibilità di ripetersi dell'evento (magari alla stessa struttura che lo ha seguito o a centro aritmologico)...e di idoneità alla guida...con un parere medico legale (ci sono criteri di legge)....sennò lo fai non idoneo, lo invii alla commissione asl e loro decidono....visto che hanno gli specialisti a disposizione....

Un arresto cardiaco così su due piedi mi chiedo e perchè???? Può capitare anche su cuori sani...?! Qua gatta ci cova???!!! No?! E il defibrillatore impiantato è sempre strumento efficace per cardiovertire un nuovo evento? E in quei secondi comunque vada la persona mantiene il controllo del mezzo?

Interessante questo caso

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