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• Re: Consiglio Cercasi...Urgentino...
• (04/02/2010 13:16)

kuroneko il 02/12/2009 01:44 ha scritto:
Se tornassi indietro non lo rifarei neanche sotto minaccia.
Forse questo lavoro è bello per chi lo fa da trent'anni... Certo non per chi, come me, ha cominciato da 3-4 anni.
Io ho scelto l'internato in MdL già al 4° anno perchè il padre di una mia amica era MC e ne era entusiasta, sembrava davvero il lavoro più bello del mondo, sempre in viaggio per i congressi, ogni giorno un'azienda diversa, un ciclo produttivo nuovo, gente nuova, persino regali (erano gli anni 90, non c'era mica la crisi, chi lavorava il ferro o il marmo o produceva salami aveva sempre un pensiero per il caro Dottore).
Io certo non mi ci vedevo a intristirmi in ospedale, in mezzo alle malattie e alle sventure, pensavo invece alle cose che avrei imparato, alle curiosità che avrei soddisfatto (come si fa? da dove proviene tutta la roba che ci circonda?!?) e credevo che non mi sarei annoiata mai, perchè il MC non è lo specialista di un solo organo o apparato, no, il MC fa la cardiologia, la pneumologia, l'otorinolaringoiatria, l'ortopedia..
Poi è arrivata la specializzazione, 4 anni di nulla, che a parte un sacco di lavoro di segreteria, qualche ricerca e poca teoria, mi ha mandato nel mondo del lavoro con una spaventosa impreparazione e un enorme senso di inadeguatezza.
Allora lì tu pensi che da solo non ce la puoi fare ed hai bisogno di esperienza, così cedi alle lusinghe di qualche società di servizi che ti corteggia per pochi spiccioli, che ti promette mari e monti, ti sfrutta e ti butta via appena trova qualcuno che può pagare di meno; finalmente capisci che devi lavorare da solo e lì arrivano le aziende senza documenti che pretendono le visite in base al tuo buon senso, ma che durino non più di 5 minuti, che poi i lavoratori perdono tempo, e che costino poco, anzi, di meno. E magari i corsi di formazione li vogliono firmati sulla carta, senza neanche farli e anche quando riesci a lavorare secondo coscienza senza doverti sputare in faccia, emetti la tua bella fattura e il pagamento ti arriva dopo 6 mesi, ammesso che arrivi e che arrivi tutto: chi ti fa l'acconto, chi dimentica, chi trova mille scuse per darti di meno.
Nel frattempo tu ti sei aggiornato, hai fatto gli ECM, hai compilato mille scartoffie, spedito i giudizi, redatto i verbali, effettuato i sopralluoghi, inserito i dati nel tuo bel pc secondo la normativa della privacy, spedito alle ASL il resocnto delle tue fatiche, che magari andrà smarrito chissà dove...
A tutto questo aggiungi che hai fatto una bella visita medica, delle analisi cliniche, una spirometria, un'audiometria e un ECG come e meglio di uno specialista, per 70, forse perfino 100 euro se ti dice proprio bene, sentendoti dire 'eh però dottore, lei è troppo costoso', quando un tuo collega, che sia otorino, o cardiologo, con 1/4 della tua visita si fa pagare 150-200 euro e viene pagato immediatamente e senza fiatare!
Chissà, forse sono stato sfortunato io, forse non ci sono tagliato, ma per me questo lavoro non si può più fare dignitosamente e nulla è rimasto dell'entusiasmo iniziale.
La mia unica soddisfazione è il sorriso e la stretta di mano dei lavoratori, quando ci perdo un po' di tempo in più per approfondire i loro disturbi e consiglio loro qualche norma igienica e di prevenzione, quando mi dicono 'grazie dottore, che mi visita e mi ascolta: il mio medico mi scrive solo le ricette'
Ma per questo non serve essere essere medico del lavoro, basta essere un Medico, ma soprattutto un essere Umano.
Scusa per lo sfogo.
E cambia idea finchè sei in tempo.

Credo che l’accorato intervento di Kuroneko meriterebbe ben altro spazio e visibilità nell’ambito del sito. Non fosse altro che per l’efficacia con cui racconta la “non esaltante” realtà di molti medici del lavoro …Molto di quello che dici è obbiettivamente condivisibile, anche perché provato sulla propria pellaccia…Però non mi sembra che ti paghino così male. Un po’ meno condivisibile, ma questa è un’opinione molto personale, è la tua riferita ridotta propensione alla pratica medica prettamente clinica/ospedaliera che avrebbe concausato la tua scelta di fare il medico del lavoro. Nessuno mette in discussione il fatto che gli ospedali non siano proprio luoghi ameni…però credo che la quasi totalità di noi abbia scelto di fare medicina proprio perché attratta da questa (un tempo) nobilissima professione che ha sempre avuto come primo obbiettivo la cura degli infermi (spesso, purtroppo, sofferenti e per nulla allegri). Non sei comunque il primo che dice di aver scelto la nostra specializzazione anche per stare alla larga da malattie, sangue e sofferenza. Forse mi sbaglio, ma credo che molti l’abbiano scelta proprio per le prospettive di occupazione; Perché, altrimenti, farebbe ancora così gola agli igienisti o ai medici legali alle prime armi? Avete mai sentito un cardiologo, un chirurgo, un dermatologo, un oculista (o un medico legale affermato…) che abbiano espresso il desiderio di fare il medico competente…?
Fatta questa premessa ribadisco l’apprezzamento per quanto hai scritto, perché questa è la realtà, e quindi la giovane collega dovrebbe secondo me tenere in grande considerazione il tuo consiglio. Che faccia qualcos’altro e, possibilmente, lo faccia bene.
Saluti
Tonelli

robaud

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• Re: Consiglio Cercasi...Urgentino...
• (08/02/2010 20:31)

pirondini il 05/02/2010 07:53 ha scritto:
Cara larap,
quando ho cominciato io facevo il medico di fabbrica. Gia' specializzato in Medicina del Lavoro, che non contava niente, ho poi pescato il jolly della 626.
Insomma, ho sempre creduto che prima o poi, se fai bene il tuo lavoro, se ci credi, se ti piace, prima o poi i risultati arrivano.
Le difficoltà, i tormenti, le delusioni sono in qualsiasi professione. Lasciati guidare dal cuore, vedrai che la Medicina del Lavoro ti ripagherà con gli interessi perchè alla fin fine sei a contatto con le persone che si guadagnano la vita giorno per giorno con fatica e onore.

Sono d'accordissimo,anche perchè se ascolti e ti guardi ben intorno gran parte dei colleghi di altre specialità (ma anche di altre professioni...)sconsiglia caldamente di fare l'attivita lavorativa che abitualmente svolge da tempo e ognuno cita per questo i più svariati motivi:stress,scarsa soddisfazione, incomprensioni,inadeguatezza economica ecc..Gli unici convinti sono i notai ma questa,si sa, è un'altra storia!