all'attenzione di un medico del lavoro.Sono educatrice in un nido da 5 anni,sono epilettica e sono sotto cura,da 10 anni non ho crisi,ho la patente e i miei esami sono secondo i parametri.Pochi giorni fa il medico del lavoro ha detto alla mia titolare che sarebbe meglio che lavorassi nella materna invece che al nido, per possibili problematiche a cui la mia azienda andrebbe in corso in caso di una mia crisi.Non è discriminazione sul lavoro?E perchè il medico non l'ha comunicato a me invece che dirlo al mio capo?POtrebbe essere considerato violazione della privacy?Lei era già a conoscenza dei miei problemi al momento dell'assunzione, non so a chi rivolgermi, ho bisogno di un parere da parte degli esperti. GRAZIE IN ANTICIPO, il mio morale è atterra!!!
Se le cose stanno come dice il comportamento del medico non è stato corretto. In sede di visita medica viene formulato un giudizio di idoneità del quale lei dovrebbe essere stata informata ed avere ricevuto copia. In questo giudizio è indicata la valutazione medica in merito all'idoneità con queste possibilità a)idoneità b) idoneita' parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;
c) inidoneita' temporanea;
d) inidoneita' permanente.
Sulla base di questo giudizio e NON SULLO STATO DI SALUTE alla base possono essere fatte valutazioni insieme al datore di lavoro sulla sua collocazione. In nessun caso il medico è tenuto a rivelare le condizioni di salute che determinano il suo giudizio, altrimenti viola il segreto professionale a cui è tenuto. Forse, mi auguro, se il dl ha avuto comunicazione di limitazioni o prescrizioni nei suoi confronti ha pensato alla sua condizione in quanto ne era già stato messo a conoscenza in passato. Le conviene cercare spiegazioni dal medico competente, anche perchè sinceramente non capisco il senso di un eventuale spostamento.
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
debra il 10/12/2009 02:01 ha scritto:
all'attenzione di un medico del lavoro.Sono educatrice in un nido da 5 anni,sono epilettica e sono sotto cura,da 10 anni non ho crisi,ho la patente e i miei esami sono secondo i parametri.Pochi giorni fa il medico del lavoro ha detto alla mia titolare che sarebbe meglio che lavorassi nella materna invece che al nido, per possibili problematiche a cui la mia azienda andrebbe in corso in caso di una mia crisi.Non è discriminazione sul lavoro?E perchè il medico non l'ha comunicato a me invece che dirlo al mio capo?POtrebbe essere considerato violazione della privacy?Lei era già a conoscenza dei miei problemi al momento dell'assunzione, non so a chi rivolgermi, ho bisogno di un parere da parte degli esperti. GRAZIE IN ANTICIPO, il mio morale è atterra!!!
rispondendoti brevemente....
i dati sanitari che il MC raccoglie nella cartella sanitaria e di rischio sono protetti dal codice deontologico, e sono da considerare dati riservati, ai quali hanno accesso a) il diretto interessato b) il medico competente c) l'organo di vigilanza; il medico competente comunica al datore di lavoro SOLO ed esclusivamente il giudizio di idoneità (dal quale non devono trapelare informazioni "sensibili"): inoltre, l'attuale normativa vuole che al momento della visita (e comunque contestualmente all'emissione del giudizio di idoneità) venga data al lavoratore copia dello stesso (il giudizio deve inoltre riportare chiaramente la data prevista per la nuova visita, ed avere evidenziato che è possibile ricorrere entro un mese di tempo contro il giudizio emesso rivolgendosi al servizio di prevenzione e sicurezza del lavoro della asl competente (quella in cui ha sede l'azienda, per intenderci)... tutto questo è stato o meno fatto? Chiedi tranquillamente ulteriori chiarimenti, se qualcosa non ti fosse chiaro.
salve a tutti , chiedo ai gentili medici competenti del forum una consulenza.
premetto che anche se sono infermiere sono "ingnorante" in materia.
mio cugino proprio oggi ha perso l'opportunità di un lavoro a causa di una valutazione negativa da parte del medico competente della ditta di produzione di prodotti erboristici a causa di epilessia, la malattia in questione si tratta di 3 episodi epilettici all'età di 13 - 14 anni e da allora ancora in cura, da 15 anni non ha avuto più episodi, non conosco i referti eeg, ma da sempre ha fatto lavori normali, prima il gommista e poi lo spedizioniere anche con il furgone , non ha problemi di patente anche se la rinnova ogni 2 anni , con il certificato del neurologo che attesta l'assenza di episodi.
preciso che il lavoro a cui doveva essere assegnato era in fabbrica su turni diurni con in previsione anche del turno notturno prossimamente.
chiedo non poteva magari essere fatto idoneo solo per i l diurno?
è possibile che il medico abbia sopravalutato la malattia???
questa persona non può dare il mangiare ai suoi due figli come tutti noi?
grazie
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