In caso di valori di esposizione a silice inferiori al limite di rilevabilità bisogna comunque istituire il registro esposti?
Mi spiego meglio: la lavorazione è fra quelle tabellate dal D.P.R. 30/06/65 n° 1124 e considerate cancerogene dalla IARC. La polverosità è limitata ed i campionamenti finora effettuati hanno sempre ottenuto valori irrilevabili.
Considero i lavoratori comunque a rischio (registo esposti, rx torace, misure di prevenzione specifiche per cancerogeni....) o posso considerare l'esposizione come irrilevante per la salute?
Paperino il 04/01/2010 09:47 ha scritto:
In caso di valori di esposizione a silice inferiori al limite di rilevabilità bisogna comunque istituire il registro esposti?
Mi spiego meglio: la lavorazione è fra quelle tabellate dal D.P.R. 30/06/65 n° 1124 e considerate cancerogene dalla IARC. La polverosità è limitata ed i campionamenti finora effettuati hanno sempre ottenuto valori irrilevabili.
Considero i lavoratori comunque a rischio (registo esposti, rx torace, misure di prevenzione specifiche per cancerogeni....) o posso considerare l'esposizione come irrilevante per la salute?
se il dato rilevato riflette la reale esposizione dei lavoratori non e' superiore a quella della popolazione generale e quindi da ritenere irrilevante per la salute.
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