buon giorno a tutti voi,
Sono un laureando in medicina e devo chiedere la tesi che poi indirizzerà in maniera decisiva l'ambito della scuola di specializzazione da scegliere.
Sto iniziando a considerare la possibilità di fare Medicina del Lavoro ma ho le idee un pò confuse perchè non si riesce a capire bene come sia il mondo del medico competente oggi!
volevo un consiglio spassionato da chi come voi ci sta dentro da tanto e magari anche da chi ha iniziato la professione da poco! Consigliate ancora di farlo o siete delusi in qualche modo? Un giovane che si vorrebbe inserire troverebbe ormai il mercato saturo o ci son ancora prospettive?
Sento voci di mani legate da leggi mal fatte e dalle volontà imposte dagli imprenditori!
Diciamo che a me affascina questo ambito per la epidemiologia di infortuni e malattie lavorative e per l'importante compito di poter scoprire esposizioni a rischio e difendere lavoratori ignari di come potrebbe cambiare la propria vita lavorando in uno o altro modo e in uno o altro ambiente!
è solo un utopia che non ha nulla a che vedere con il lavoro di tutti i giorni?
Ringrazio per qualsiasi consiglio e commento!
distinti saluti
Luca
http://www.medicocompetente.it/fo...1/Consiglio-Cercasi-Urgentino.htm
L'argomento è già stato trattato, ti rimando con il link sopra alla discussione iniziata dalla tua collega, sperando che possa aiutarti a prendere una decisione.
Ti consiglio cmq la lettura di un po' di 3d, per farti un'idea in generale... personalmente sono scettico e se tornassi indietro non prenderei questa specializzazione... se poi vuoi chiarimenti ulteriori, puoi chiedermeli in privato via e.mail.
Gianfranco
Peccato che nel tuo profilo non metti perlomeno un'email, in privato si riesce ad interloquuire meglio, tra padovani poi... ;)
La scelta deve essere guidata non tanto da propositi eroico/salvifici quanto da criteri prettamente pragmatici. Intendo dire: non credere di intraprendere un'attività sperando di "salvare" qualche ignaro dipendente da chissà quale rischio lavorativo. La medicina del lavoro che si studia nei libri è molto cambiata ed intendo soprattutto per la tipologia di rischio espositivo. Certo il medico competente è medico della prevenzione ma ciò si scontra spesso e volentieri con una relatà spesso variopinta e dettata da regole non sempre scritte in testi di legge.
Nel mio caso la scelta è stata guidata da due fattori : la sicurezza di un posto di lavoro e la mia personale avversione per i reparti ospedalieri.
C'è da dire che è un lavoro per nulla banale se lo si vuol svolgere in scienza e coscienza, che è stato negli ultimi anni svilito oltre che da corse a listini prezzi sempre più bassi anche dalla scarsa professionalità di alcuni colleghi.
Tornassi indietro rifarei lo stesso percorso formativo e non me ne pento. Poi tutto è criticabile, qualsiasi attività ha i suoi lati negativi. Certo il libero professionista non ha alcuni dei vantaggi del lavoro dipendente (malattia e ferie pagate per dirne due), ma c'è sempre la possibilità di accedere ai concorsi anche se numericamente esigui nel nord italia.
ringrazio tutti quelli che mi han risposto!! e ho anche letto la discussioni vecchie sempre sullo stesso argomento!:-) non son l'unico che si pone questi problemi! e vede che anche tra di voi ci son molte idee discordanti! chi non lo rifarebbe per nulla al mondo, chi è felicissimo,chi cosi cosi con lamentele !
io son indeciso con una cosa completamente diversa...ortopedia ! mi è sempre piaciuta per l'ambito traumatologico! però ho frequentato alcune settimane e son rimasto un pò deluso da alcune cose! poi ho iniziato a interessarmi alla medicina del lavoro!
son ancora immerso nelle riflessioni...è una scelta difficile! una scelta di vita!
Caro collega, io son passato da vari ambienti: guardia medica (ottima palestra per tutti alle prime armi), medicina di famiglia (per fortuna solo come sostituto), emergenza-urgenza territoriale. Ora MC per la pubblica amministrazione (non vigilanza).
Considera che nessuno può salvare il mondo e che lo spirito altruistico del neolaureato viene subito disilluso dal contatto col territorio.
Se posso "illuminarti", per avere una vita "comoda" che al tempo stesso ti consenta di mantenere una certa dignità professionale e sociale, pensa a qualche specializzazione che soddisfi questi requisiti:
- pochi impicci medico-legali (son tutti pronti a querelarti per spillarti dei gran soldi ed allora W la medicina difensiva, perchè finchè va tutto bene son tutti amici);
- nessuno o solo pochi turni notturni/festivi (la tua eventuale famiglia ti ringrazierà);
- dev'essere il paziente/cliente ad aver bisogno di te e non il contrario (per es. la med. del lavoro spesso ti fa piegare davanti a personaggi che in altri ambienti non avresti mai scelto nemmeno di guardare per strada);
Volendo sintetizzare scegli una branca in cui tu possa fare il fighetto e guadagnar bene, nonostante le critiche che riceverai dai tuoi colleghi "operativi" (o forse solo molto stressati ed invidiosi della tua vita comoda).
Tanto per intenderci non sarebbe male una specializzazione che ti faccesse fare il tuo bell'ambulatorio privato senza interventi chirurgici e senza grosse pretese: oculistica, ortopedia, DERMATOLOGIA, medicina legale (sai quanti grezzoni/bulli paesani che vogliono chiedere il risarcimento del danno a chissachi verranno a leccarti il fondo schiena e ti pagheranno profumatamente?), ecc.
Forse son stato un po' brusco e me ne scuso ma siamo molto vicini come età ed è bene che si parli chiaro per rendere bene l'idea!
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
faggiano.danilo il 06/01/2010 03:20 ha scritto:
Caro collega, io son passato da vari ambienti: guardia medica (ottima palestra per tutti alle prime armi), medicina di famiglia (per fortuna solo come sostituto), emergenza-urgenza territoriale. Ora MC per la pubblica amministrazione (non vigilanza).
Considera che nessuno può salvare il mondo e che lo spirito altruistico del neolaureato viene subito disilluso dal contatto col territorio.
Se posso "illuminarti", per avere una vita "comoda" che al tempo stesso ti consenta di mantenere una certa dignità professionale e sociale, pensa a qualche specializzazione che soddisfi questi requisiti:
- pochi impicci medico-legali (son tutti pronti a querelarti per spillarti dei gran soldi ed allora W la medicina difensiva, perchè finchè va tutto bene son tutti amici);
- nessuno o solo pochi turni notturni/festivi (la tua eventuale famiglia ti ringrazierà);
- dev'essere il paziente/cliente ad aver bisogno di te e non il contrario (per es. la med. del lavoro spesso ti fa piegare davanti a personaggi che in altri ambienti non avresti mai scelto nemmeno di guardare per strada);
Volendo sintetizzare scegli una branca in cui tu possa fare il fighetto e guadagnar bene, nonostante le critiche che riceverai dai tuoi colleghi "operativi" (o forse solo molto stressati ed invidiosi della tua vita comoda).
Tanto per intenderci non sarebbe male una specializzazione che ti faccesse fare il tuo bell'ambulatorio privato senza interventi chirurgici e senza grosse pretese: oculistica, ortopedia, DERMATOLOGIA, medicina legale (sai quanti grezzoni/bulli paesani che vogliono chiedere il risarcimento del danno a chissachi verranno a leccarti il fondo schiena e ti pagheranno profumatamente?), ecc.
Forse son stato un po' brusco e me ne scuso ma siamo molto vicini come età ed è bene che si parli chiaro per rendere bene l'idea!
grazie per l'idea! si quella di non aver turni di notte ,guardie, reperibilità è una buona cosa in ambito familiare e tempo libero!
io come ho detto sopra ho come alternativa l'ortopedia,mi p sempre piaciuta soprattutto in ambito traumatologia!però non credo si possa mettere come hai fatto tu tra quelle "tranquille" e senza sala operatoria! essendo una specilità soptrattutto chirurgica! ...a meno che non si lavori in un proprio studio privato...ma questo si potrà fare forse dopo svariti anni di lavoro nel pubblico per imparare il mestiere!
la medicina legale mi ha sempre affascinato! però è difficilissimo entrare,almeno qui a padova! per questo tendo ad escluderla!
vedremo! continuerò a rifletterci sopra!
grazie per i consigli!!
furnom il 05/01/2010 07:33 ha scritto:
Peccato che nel tuo profilo non metti perlomeno un'email, in privato si riesce ad interloquuire meglio, tra padovani poi... ;)
sportgooffy@tiscali.it
Scusami, non mi ero accorto di non averla mai inserita!
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