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Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.

Questo argomento ha avuto 74 risposte ed è stato letto 6962 volte.
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c.sbordone

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  • Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (18/01/2010 14:15)

Decreto del Presidente della Repubblica.

Viste la normativa di riferimento in tema di Sicurezza, Prevenzione e Protezione della salute nei luoghi di lavoro …..
Si emana il presente decreto costituito da unico articolo:
Art. 1. L’obbligo di Sorveglianza sanitaria è misura preventiva eccezionale.
Salvo i casi previsti da leggi emanate successivamente, in cui sarà possibile individuare in modalità esplicita e rigorosa le eccezioni al presente decreto, è vietata la Sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
Ogni violazione del presente divieto è sanzionato con l’arresto da sei mesi a un anno, e, per il medico che effettua la visita medica, con la sospensione da sei mesi a ad anno della facoltà dell’esercizio professionale di medico competente.
E’ abolita ogni norma presente nel vigente ordinamento, che sia in contrasto con quanto disposto dal divieto previsto dal secondo comma.

Questo è la proposta di riforma di semplificazione (altro che quel mostro abortito del cosiddetto testo unico!) che auspico per quanto riguarda la Sorveglianza sanitaria e che un volenteroso legislatore possa far propria, se è di onestà intellettuale e pronto a sollevare il velo d’ipocrisia che sovrasta anche la Sicurezza, Prevenzione e Protezione della salute nei luoghi di lavoro.
A che cosa serve questo immondo visitificio ed analisificio (vedi, per esempio, il marciume che circola intorno all’alcool e lavoro, e gli affari su CDT e compagnia, vedi anche le proposte d’indirizzo di estendere il visitificio anche per il fantomatico rischio di stress-lavoro correlato)?
La Sorveglianza sanitaria è misura di prevenzione terziaria, quindi, residuale, e tendenzialmente portata a…sparire, se il mondo del lavoro applica la normativa di prevenzione alla fonte e quella di tutela tecnica individuale. In effetti, il D. Lgs 81 una cosa buona l’afferma: il medico competente è, innanzitutto, un collaboratore del datore del lavoro ai fini della valutazione del rischio. La Sorveglianza sanitaria è attività preventiva residua, quindi meno importante e potenzialmente tendente ad essere sempre meno necessaria (art. 2 definizione di medico competente, e art. 25 –Obblighi del medico competente: “1. Il medico competente:
a) collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria…”.)
Ma come va il mondo reale? Nel senso opposto. Per quale ragione? Aumentano i rischi? No, diminuiscono, invece, da anni e costantemente le denunce di malattie occupazionali, la cui diagnosi sta diventando evento raro, e anche gli infortuni hanno la tendenza, anche se più lentamente, verso una costante caduta.
Allora, mi sapete dire a chi giova questa specie di mascherata che chiamano Sorveglianza sanitaria, con pseudovisite senza nemmeno la misura della pressione, ma con qualche analisi del sangue di troppo, a prezzi stracciati, alla cinese, 10, 15 o al massino venti euro tutto compreso?
Non certamente giova alla salvaguardia della salute dei lavoratori, né giova ovviamente alle tasche dei datori di lavoro, e nemmeno giova all’onore professionale del medico competente, quanto sia effettivamente Lui a visitare il lavoratore. Ma come può essere giudicata tutela della salute del lavoratore (e qui è la somma ipocrisia), quell’inutile, dannoso e in ultimo analisi anche antieconomico visitificio e analisificio di un sedicente competente medico, a cui sempre più spesso offrono, e a cui Lui volente o nolente si sottomette, di fare anche 100 visite al giorno a prezzi stracciati? A nessuno, proprio a nessuno.
Allora, se il primo dovere di ogni medico è la massima “prima di agire, cerca di non nuocere”, se la Sorveglianza sanitaria è tutto fuor che attività medica utile e vantaggiosa, ma è pratica inutile, fastidiosa (quanti ematomi da prelievo di sangue!) e dispendiosa, allora è deontologicamente e razionalmente da proibire. Ma, poiché l’agire umano quasi sempre non segue ciò che è maggiormente più ragionevole ed evidente, compreso nell’attività dei medici, allora la società si deve difendere con la legge, proibendo l’ulteriore perpetrare del danno.
Non aspetto commenti, ma attendo pazientemente il legislatore che voglia far il copia ed incolla della mia proposta di decreto.
Carmine Sbordone

pipius

pipius
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  • Re: Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (18/01/2010 15:01)

In fondo basta dire di no allo sfruttamento più bieco, no? e magari denunciare il fatto ai carabinieri...

Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione (Celine)

p.nacci

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  • Re: Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (18/01/2010 17:57)

caro collega carmine,
dato che di cose, mi sembra di capire, nei hai viste molte...mi dispiace solo con un occhio solo.

non sono poche le volte che il MC visita più del medico curante (chissà come mai chiede sempre visita per appuntamenti, quando invece i lavoratori hanno bisogno di risposte rapide ??) e fa, miracolo, pure diagnosi (medicina preventiva) !! perchè mai nessuno si è sognato din fare un bel libro bianco della pratica medica dei MC ??

chissà come mai riusciamo noi MC a cambiare mansione ai lavoratori, vero non per problemi lavorativi ma per sopraggiunti stati di malattia !! (ne ho anche qua un pò di esempi !!)

collaboriamo al DVR e ci accorgiamo che prima della sorveglianza sanitaria ci vogliono tutte le misure di tecnologia industriale da molti RSPP e Datori di lavoro non conosciute !! e siamo noi MC a doverle suggerire..purtroppo si legge ogni giorno di infortuni mortali !! (oggi 2 o 3 ??)

non mi dilungo....basta vedere il nostro mestiere con due occhi, uno per vedere le cose negative (tu sei stato bravo ad elencarne molte) e l'altro occhio per quelle positive !!

infine, chi riesce, a fare 100 visite al giorno forse farebbe danni anche da primario ospedaliero, da bancario, da fruttivendolo !! basta, come dice, pipius fare bella segnalazione a ordine medici, organi di vigilanza, ecc

tcam

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  • Re: Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (18/01/2010 22:16)

c.sbordone il 18/01/2010 02:15 ha scritto:
Decreto del Presidente della Repubblica.

Viste la normativa di riferimento in tema di Sicurezza, Prevenzione e Protezione della salute nei luoghi di lavoro …..
Si emana il presente decreto costituito da unico articolo:
Art. 1. L’obbligo di Sorveglianza sanitaria è misura preventiva eccezionale.
Salvo i casi previsti da leggi emanate successivamente, in cui sarà possibile individuare in modalità esplicita e rigorosa le eccezioni al presente decreto, è vietata la Sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
Ogni violazione del presente divieto è sanzionato con l’arresto da sei mesi a un anno, e, per il medico che effettua la visita medica, con la sospensione da sei mesi a ad anno della facoltà dell’esercizio professionale di medico competente.
E’ abolita ogni norma presente nel vigente ordinamento, che sia in contrasto con quanto disposto dal divieto previsto dal secondo comma.

Questo è la proposta di riforma di semplificazione (altro che quel mostro abortito del cosiddetto testo unico!) che auspico per quanto riguarda la Sorveglianza sanitaria e che un volenteroso legislatore possa far propria, se è di onestà intellettuale e pronto a sollevare il velo d’ipocrisia che sovrasta anche la Sicurezza, Prevenzione e Protezione della salute nei luoghi di lavoro.
A che cosa serve questo immondo visitificio ed analisificio (vedi, per esempio, il marciume che circola intorno all’alcool e lavoro, e gli affari su CDT e compagnia, vedi anche le proposte d’indirizzo di estendere il visitificio anche per il fantomatico rischio di stress-lavoro correlato)?
La Sorveglianza sanitaria è misura di prevenzione terziaria, quindi, residuale, e tendenzialmente portata a…sparire, se il mondo del lavoro applica la normativa di prevenzione alla fonte e quella di tutela tecnica individuale. In effetti, il D. Lgs 81 una cosa buona l’afferma: il medico competente è, innanzitutto, un collaboratore del datore del lavoro ai fini della valutazione del rischio. La Sorveglianza sanitaria è attività preventiva residua, quindi meno importante e potenzialmente tendente ad essere sempre meno necessaria (art. 2 definizione di medico competente, e art. 25 –Obblighi del medico competente: “1. Il medico competente:
a) collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria…”.)
Ma come va il mondo reale? Nel senso opposto. Per quale ragione? Aumentano i rischi? No, diminuiscono, invece, da anni e costantemente le denunce di malattie occupazionali, la cui diagnosi sta diventando evento raro, e anche gli infortuni hanno la tendenza, anche se più lentamente, verso una costante caduta.
Allora, mi sapete dire a chi giova questa specie di mascherata che chiamano Sorveglianza sanitaria, con pseudovisite senza nemmeno la misura della pressione, ma con qualche analisi del sangue di troppo, a prezzi stracciati, alla cinese, 10, 15 o al massino venti euro tutto compreso?
Non certamente giova alla salvaguardia della salute dei lavoratori, né giova ovviamente alle tasche dei datori di lavoro, e nemmeno giova all’onore professionale del medico competente, quanto sia effettivamente Lui a visitare il lavoratore. Ma come può essere giudicata tutela della salute del lavoratore (e qui è la somma ipocrisia), quell’inutile, dannoso e in ultimo analisi anche antieconomico visitificio e analisificio di un sedicente competente medico, a cui sempre più spesso offrono, e a cui Lui volente o nolente si sottomette, di fare anche 100 visite al giorno a prezzi stracciati? A nessuno, proprio a nessuno.
Allora, se il primo dovere di ogni medico è la massima “prima di agire, cerca di non nuocere”, se la Sorveglianza sanitaria è tutto fuor che attività medica utile e vantaggiosa, ma è pratica inutile, fastidiosa (quanti ematomi da prelievo di sangue!) e dispendiosa, allora è deontologicamente e razionalmente da proibire. Ma, poiché l’agire umano quasi sempre non segue ciò che è maggiormente più ragionevole ed evidente, compreso nell’attività dei medici, allora la società si deve difendere con la legge, proibendo l’ulteriore perpetrare del danno.
Non aspetto commenti, ma attendo pazientemente il legislatore che voglia far il copia ed incolla della mia proposta di decreto.
Carmine Sbordone

Ma.........come? Il re è nudo?
Tcam

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c.sbordone

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  • Re: Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (25/01/2010 13:01)

Sentite, sentite!
Vi ricordate la norma che prevede per gli specialisti in Igiene e in Medicina legale, al fine di poter svolgere le funzioni di medico competente, la frequentazione di appositi percorsi formativi universitari?
Ebbene, è a buon punto una sostanziale ed ennesima sanatoria interministeriale, sotto forma di alchimia legislativa, anzi burla legislativa.
Oh finalmente, riconosciamo ed apprezziamo la verità: l’interesse dei fraterni colleghi Igienisti e Medici legali, che vogliono a tutti i costi fare la Sorveglianza sanitaria, contribuirà al bene dell’umanità dei lavoratori infortunati o intossicati.
La tanta insistenza degli eccellenti ed onorevoli colleghi specialisti in Igiene e in Medicina legale fa loro onore, perché hanno a cuore la Salvaguardia, Prevenzione e Protezione della salute nei luoghi di lavoro.
Ingenui tutti coloro che sospettano che tanto interesse intorno alla Sorveglianza sanitaria sia solamente per mero e meschino affare economico. Gli specialisti in Medicina del Lavoro dovrebbero, invece, essere grati che altri colleghi specialisti li confortino e li sostengano in questa gravosa missione del visitificio e analisificio da Sorveglianza sanitaria.
Pazzo è, quindi, quel legislatore che ha proposto il decreto:

“Vista la normativa di riferimento in tema di Sicurezza, Prevenzione e Protezione della salute nei luoghi di lavoro …..Si emana il presente decreto costituito da unico articolo:
Art. 1. L’obbligo di Sorveglianza sanitaria è misura preventiva eccezionale. Salvo i casi previsti da leggi emanate successivamente, in cui sarà possibile individuare in modalità esplicita e rigorosa le eccezioni al presente decreto, è vietata la Sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Ogni violazione del presente divieto è sanzionato con l’arresto da sei mesi a un anno, e, per il medico che effettua la visita medica, con la sospensione da sei mesi a ad anno della facoltà dell’esercizio professionale di medico competente.E’ abolita ogni norma presente nel vigente ordinamento, che sia in contrasto con quanto disposto dal divieto previsto dal secondo comma.”

Se la Sorveglianza sanitaria fosse riservata solamente a casi eccezionali, ci sarebbe ancora tanto interesse intorno ad essa?
Questo sì che è un ingenuo e sospettoso pensiero!

tcam

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  • Re: Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (25/01/2010 22:20)

Caro Carmine, penso che la tua provocazione, come poche nei forum dei medici competenti, abbia uno spessore notevole e adduca un messaggio illuminante per chi voglia o possa coglierlo.
Scarterei la seconda ipotesi (possa) e dunque avvalorerei piuttosto la prima (voglia).
Viene spontaneo, accolta la prima, domandarsi: ma è possibile che siamo ridotti così male?
In che senso?
Nel senso che ciascuno di noi rimanga passivo osservatore, ospite del pensiero altrui. quasi che anche esprimere opinioni fosse sanzionabile, come per l'81.
Mi rifiuto di pensare che siamo afflitti da una sindrome di profonda miseria critica o di assuefazione totale ad una sorta di regime intellettuale per cui si dice solo quanto ci pare sia accettabile e condivisibile in un arcano timore della critica o del semplice giudizio altrui.
Tornando al tema da te proposto: è veramente e assolutamente originale oltrechè coerente. Se ci pensiamo bene più la nostra professione si adegua ad un modello discountiano (neologismo) più ci avviciniamo lentamente ad una inesorabile fine, come tutti i dinosauri, la cui unica alternativa trova via di fuga nell'ipotesi di decreto da te rappresentato.
Pensate e pensiamo che nel momento in cui davvero un legislatore guidato ad arte dal potere economico industriale e in assenza di forti pressioni di potentati paralleli e di cointeressenze dovesse, rara avis, ipotizzare anche solo bonariamente non il divieto ma la facoltà, quale per un lavoratore autonomo, di attuare le norme di tutela di salute e sicurezza, cari miei, saremmo tutti onorevolmente disoccupati.
Altrochè vessazioni normative e inique sanzioni!
Di soc cu pa ti
Tcam

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angeloangiolini

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  • Re: Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (26/01/2010 15:50)

Simpatica ma accorata provocazione.
Basterebbe che l'organo di Vigilanza curasse meglio la qualità e pertinenza dei protocolli, la completezza nella compilazione della cartella sanitaria "e di rischio" e di tutti gli atti conseguenti (con riferimento agli artt. 25 e 41), compresa l'accuratezza dei dati occupazionali, i valori di esposizione da inserire obbligatoriamente in cartella, la consegna della copia alla dimissione, la consegna della copia del giudizio, la "specificità" (contrario di "genericità") del giudizio, i contenuti della relazione sanitaria, di un verbale "serio" di sopralluogo, ecc.

pirondini

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  • Re: Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (26/01/2010 20:43)

In Gran Bretagna succede proprio cosi'.Sorveglianza sanitaria estrema ratio.

Gipsy

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  • Re: Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (27/01/2010 08:56)

Il marcio è nell'essere umano in quanto tale, quindi non so sei mai vedremo dei miglioramenti.
Il buono è nell'essere umano per cui avremo sempre un fior fior di professionisti che lavoreranno al meglio in scienza (indipendentemente dalla specializzazione!) e coscienza (etica medica e bioetica).
Purtroppo i cani sono di gran lunga superiori ai nobili di spirito, ma d'altro canto l'ambito professionale riflette quanto ci circonda.
Ma questo non ci deve rattristare.

"Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno"

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  • Re: Abolita la Sorveglianza sanitaria per legge. Bozza per un legislatore meno ipocrita.
  • (27/01/2010 09:20)

angeloangiolini il 26/01/2010 03:50 ha scritto:
Simpatica ma accorata provocazione.
Basterebbe che l'organo di Vigilanza curasse meglio la qualità e pertinenza dei protocolli, la completezza nella compilazione della cartella sanitaria "e di rischio" e di tutti gli atti conseguenti (con riferimento agli artt. 25 e 41), compresa l'accuratezza dei dati occupazionali, i valori di esposizione da inserire obbligatoriamente in cartella, la consegna della copia alla dimissione, la consegna della copia del giudizio, la "specificità" (contrario di "genericità") del giudizio, i contenuti della relazione sanitaria, di un verbale "serio" di sopralluogo, ecc.

..ecco quindi che veniamo sanzionati in presenza di imperizia, negligenza o colpa (come dovrebbe accadere per ogni medico); precipuamente, poi, noi elaboriamo dei documenti che (al pari delle cartelle cliniche dei colleghi ospedalieri) sono dei documenti di valore medico-legale, ed ecco perchè (oltretutto con norma specifica) le nostre mancanze compilative vengono sanzionate, e così pesantemente! Quello che risulta profondamente ingiusto (ma che probabilmente non è chiaro a chi redige la norma o a chi è chiamato ad applicarla, a meno che non abbia modo di valutare le difficoltà quotidiane di chi questo lavoro lo fa realmente “in proprio”) è che molti dei dati raccolti nelle cartelle sanitarie e di rischio sono per noi di difficile acquisizione... il lavoratore che visito con cadenza biennale, se non ricorda (e non lo ricorda!) l'indirizzo o il numero telefonico del suo medico curante, come lo rintraccio poi? O devo richiamarlo per annotarmi questo dato essenziale (oltretutto soggetto a variazione imponderabile, se lo stesso dopo un mese decide di cambiare MMG... e se non ce l'ha?)?... o ancora, se riferisce anamnesticamente un dato importante, ma senza esibire documentazione sanitaria? Rischio di scontrarmi o perdere l'azienda perchè ritardo a consegnare il “pezzo di carta” al DdL (o peggio ancora faccio ritornare a visita quel lavoratore?)... quando si lavora in ospedale, è scontato che la cartella clinica sia uno strumento di lavoro la cui elaborazione avviene quotidianamente... se oggi non è a posto, perchè non ho trascritto l'anamnesi, posso pensarci domani (a meno che il pz non tiri le cuoia, ovvio!)... probabilmente è anche vero che una forte rappresentanza sindacale, e “di peso”, abbia la sua importanza, visto che i colleghi MMG (e non me ne vogliano) non hanno obbligo di redigere nessuna cartella con valenza medico-legale, risultando di conseguenza molto più sereni nel loro lavoro. Troppe provocazioni?

Continuando, e cercando di essere seri, e dopo avere ponderato (nel mio piccolo) a lungo, mi chiedo....

1) visita medica prima dell'assegnazione alla mansione (sempre e comunque)

2) visita medica a richiesta del lavoratore (e obbligo di effettuarla, entro un certo tempo X)

3) visita medica periodica solo ed esclusivamente in presenza di fattori di rischio.

4) obbligo per l'azienda (nella persona del DdL) di noiminare un MC come consulente, ed accertamento periodico insieme agli OdV sulla presenza o assenza di rischi, protocolli da adottare, livelli di sicurezza raggiunti, andamento dei dati infortunistici, etc.etc.

5) ridefinire figure ed ambiti degli OdV (perchè solo l'Italia mantiene un doppione come gli ispettorati provinciali del lavoro, dopo aver introdotto i servizi PSISAL, SPRESAL PSILL o come diavolo si vogliano chiamare)

6) tabelle tariffarie (con buona pace del dott. Bersani), dato che la salute in generale, e la salute e sicurezza dellavoro nello specifico, sono beni meritori.

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