Anche se pare del tutto improbabile che logica, buon senso e diritto possano in qualche modo convivere trovando percorsi di sensata buona prassi accettabili da tutti, forse il destinatario, spesso inconscio, di mille diatribe sui suoi diritti e sulla cogenza delle norme di tutela della sua salute, il lavoratore,è quello che ha trovato la risposta più efficace al senso sociale di quell'UFO che è divenuta la cartella sanitaria e di rischio.
Una intervista verbale "bonaria" sommnistrata ai lavoratori in corso di visita periodica, aveva come oggetto del dialogo oltre alla comprensione informata del significato e dell'importanza legale del documento, i seguenti quesiti:
1) riterrebbe utile una cartella unica condivisa tra medico del lavoro e medico di medicina generale con sezioni integrate e dunque valutabili dall'uno e dall'altro nei loro periodici aggiornamenti?
90% si 8% no 2% non saprei
2)chi dovrebbe custodire la cartella sanitaria?
70% il lavoratore
20% il medico del lavoro
5% il MMG
4% non saprei
1% l'azienda
Il campione è modesto (circa 150 lavoratori di cui 115 di sesso maschile e 35 di sesso femminile)
A voi i commenti e le considerazioni che il tema vi abbia evocato.
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
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stavo per andare a scrivere un nuovo thread (?!)cioè un nuovo tema, quando ho letto il messaggio di Tcam è ho colto subito un aggancio al mio argomento : nel OT24 si parla proprio di informazioni anamnestiche in cartella assunte dal Medico di Medicina Generale (MMG)
OT24 come Carneade, chi era costui? Possibile che non vi sia un th...coso sul forum su questo tema ?
L'amo l'ho lanciato,vediamo se abboccano............!!!
caro Tcam, la questione è ghiotta, ma attendevo che altri professionisti ben più affermati ed esperti si esprimessero... visto che nessuno prende la parola, mi esprimerò ugualmente... l'idea in sè è utile e ottima, qualche problema lo vedrei nelle resistenze che mi immaginerei fare dai colleghi MMG, i quali (come già ho scritto) ad oggi non hanno l'obbligo di redigere alcun documento concernente la storia sanitaria dei loro pazienti di carattere medico-legale... una tale cartella condivisa, invece, tale carattere lo avrebbe! Immagino poi anche le resistenze degli OdV, che vigilanza spesso fanno anche e proprio sulla presenza e completezza dei dati in cartella... e se le stesse sono custodite dal lavoratore, come sarebbe possibile per loro accedervi facilmente? MG e informatizzazione seguono poi un rapporto che benevolmente definirei ondivago, mentre per le malignità mi ripropongo solo per colloqui in privato.
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