Riporto quanto scritto su https://www.sitinazionale.it.
"Sul numero del 31 agosto la rivista inglese “The Lancet” ha pubblicato una nota del Presidente SitI Carreri e di quattro altri docenti di igiene (Signorelli, Marinelli, Fara e Boccia) con la quale si puntualizzano alcuni aspetti sul ruolo del medico competente in replica a una lettera del 25 maggio di cinque docenti di medicina del lavoro intitolata “Occupational medicine at stake in Italy”.
La nota, intitolata “New opportunities to improve occupational health in Italy” puntualizza le diversità tra medicina del lavoro e igiene del lavoro, auspicando di adottare in futuro iniziative comuni per migliorare l’igiene e la sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia. Sullo stesso argomento è intervenuto, sempre con una lettera a “The Lancet”, il Presidente della Commissione Igiene e sanità del Senato Antonio Tomassini"....
Leggeremo, leggeremo...e mediteremo...oh, se mediteremo!!!!!!
Che il tema sia tutt'ora interessante per gli igienisti lo si vede dalla scelta di inserire fra le letture magistrali del prossimo Congresso SItI "Igienisti e medico competente" (Prof. Fara), oltre ad una sessione spesifica (9 settembre)
La redazione di MedicoCompetente.it
Mi pare giusto che gli igienisti scrivano dal momento che alcuni docenti di Medicina del Lavoro e della SIMLII(che non cito per demerito) patrocinano e organizzano i congressi con relatori i professori di Igiene com'è successo al congresso sul rischio chimico di Roma all'Ospedale S. Andrea il 10 luglio scorso . Meno male che uno tra i docenti di Medicina del Lavoro (che cito per merito e cioè il Prof. Apostoli di Brescia) ha avuto almeno il coraggio di contestare la relazione dell' ordinario di Igiene invitato a parlare dimostrando, qualora fosse ancora necessario, ovviamente la sua "incompetenza" in materia. Io penso che la colpa grave dello sdoganamento degli igienisti anche nei congressi sia di chi lo organizza e di chi lo patrocina soprattutto se trattasi di professori di Medicina del Lavoro con il patrocinio della SIMLII. Ultima annotazione l'imparziale senatore Tomassini è stato nominato socio onorario della SiTI. Forse è ora che la SIMLII incominci ad imparare oppure sarà meglio cambiare ...............................................
Nessuna meraviglia se "ora" gli Igienisti fanno sentire la loro voce visto che la SIMLII e le altre società del settore non hanno fatto "prevenzione": predicamo bene e razzolano male.
Sono profondamente deluso da ciò, ma continuo ad essere con orgoglio uno "Specialista in Medicina del Lavoro" anche se mi sento, come tale, una specie rara in via d'estinzione.
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