Visite di Sorveglianza per receptionist (con orario di lavoro limitato a 4 ore): secondo me sono obbligatorie e la motivazione è legata al fatto di essere inetressati da possibili malattie muscolo scheletriche dovute alla postura e al tipo di lavoro al quale sono soggetti.
Che ne pensate?
Saluti
medcomp1 il 19/02/2010 04:37 ha scritto:
Visite di Sorveglianza per receptionist (con orario di lavoro limitato a 4 ore): secondo me sono obbligatorie e la motivazione è legata al fatto di essere inetressati da possibili malattie muscolo scheletriche dovute alla postura e al tipo di lavoro al quale sono soggetti.
Che ne pensate?
Saluti
Personalmente farei una visita PREVENTIVA e poi escluderei la SORVEGLIANZA SANITARIA.
dal D. Lgs 81 (decreto legislativo approvato nel 2008 e modificato nel 2009!)
"Articolo 41 - Sorveglianza sanitaria
1. La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente:
a) nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva di cui all’articolo 6;
b) qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi;"
Ogni commento è ovviamente inutile.
medcomp1 il 19/02/2010 04:37 ha scritto:
Visite di Sorveglianza per receptionist (con orario di lavoro limitato a 4 ore): secondo me sono obbligatorie e la motivazione è legata al fatto di essere inetressati da possibili malattie muscolo scheletriche dovute alla postura e al tipo di lavoro al quale sono soggetti.
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Saluti
E' una postura eretta, per un tempo neppure tanto prolungato, e sicuramente non fissa. Personalmente non vedo il rischio muscoloscheletrico. Salvo lavoro notturno e rischi stress lavoro correlati, tutti da dimostrare, non ritengo necessaria la sorveglianza
medcomp1 il 19/02/2010 04:37 ha scritto:
Visite di Sorveglianza per receptionist (con orario di lavoro limitato a 4 ore): secondo me sono obbligatorie e la motivazione è legata al fatto di essere inetressati da possibili malattie muscolo scheletriche dovute alla postura e al tipo di lavoro al quale sono soggetti.
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Saluti
Assolutamente no, a mio avviso non sussiste alcun rischio pregiudizievole per l'apparato muscoloscheletrico. Se dovessi visitare questo tipo di lavoratore per coerenza dovrei visitare anche le commesse di qualsiasi negozio (abbigliamento, scarpe, elettronica, telefonini ecc. visto che anch'esse stanno sempre in piedi), quelle che ti offrono il caffè o il dolcetto all'ipermercato per promuovere il prodotto (se lo fanno più di X volte al mese), il bigliettaio che ti stacca i biglietti al cinema, ecc. ecc.
Non mi pare proprio il caso...
A proposito del rischio di posture fisse protratte nell'attività di commesso(presupponendo che quei commessi non movimentano carichi se non in misura esigua...e non sono esposti ad altri rischi).
Ricordando che i due elementi fondamentali del giudizio di idoneità alla mansione specifica sono i rischi specifici propri della mansione e le condizioni di salute individuali dei lavoratori esposti, lancio
la seguente provocazione.
Al commesso X, di sesso maschile di anni 22 con anamnesi patologica remota e prossima negativa il fatto di stare in piedi per 4 ore dietro un bancone non fà nè caldo nè freddo.
Alla commessa Y, di sesso femminile di anni 50 affetta ad es. da insufficienza venosa cronica degli arti inferiori...fate un pò voi lavorando di immaginazione, il fatto di stare semiferma per 4 ore consecutive senza poter alternare la postura (ad esempio sedendosi)
procura al termine della giornata lavorativa (di solo 4 ore...)l'acuirsi della sintomatologia di cui è affetta....
naturalmente era solo uno spunto...non volevo certo dire che la sorveglianza sanitaria in quell'ipotetico negozio per la mansione di
commesso fosse obbligatoria...era solo una provocazione...ma voi che fareste (al posto della lavoratrice)?
mc pol il 21/02/2010 10:02 ha scritto:
A proposito del rischio di posture fisse protratte nell'attività di commesso(presupponendo che quei commessi non movimentano carichi se non in misura esigua...e non sono esposti ad altri rischi).
Ricordando che i due elementi fondamentali del giudizio di idoneità alla mansione specifica sono i rischi specifici propri della mansione e le condizioni di salute individuali dei lavoratori esposti, lancio
la seguente provocazione.
Al commesso X, di sesso maschile di anni 22 con anamnesi patologica remota e prossima negativa il fatto di stare in piedi per 4 ore dietro un bancone non fà nè caldo nè freddo.
Alla commessa Y, di sesso femminile di anni 50 affetta ad es. da insufficienza venosa cronica degli arti inferiori...fate un pò voi lavorando di immaginazione, il fatto di stare semiferma per 4 ore consecutive senza poter alternare la postura (ad esempio sedendosi)
procura al termine della giornata lavorativa (di solo 4 ore...)l'acuirsi della sintomatologia di cui è affetta....
naturalmente era solo uno spunto...non volevo certo dire che la sorveglianza sanitaria in quell'ipotetico negozio per la mansione di
commesso fosse obbligatoria...era solo una provocazione...ma voi che fareste (al posto della lavoratrice)?
Bhe,intanto ho il medico di MG, che oltre alle cure del caso mi direbbe:"Signora, dovrebbe cambiare lavoro".
Molto piu' interessante, provocazione per provocazione, il caso del dipendente di una grande azienda, affetto dalla stessa patologia della signora Y, che non soggetto a SS, deve andare in trasferta in Giappone. Naturalmente ci va con l'aereo e sono circa 11 ore di volo. L'azienda gli paga un biglietto in economy, ma lui visto il rischio di tromboflebite chiede un biglietto in businness class. La faccenda finisce sul tavolo del MC...
Ragionando in questi termini "provocatori" qualsiasi lavoro che si può fare a questo mondo è un lavoro a rischio, e anche chi si gira i pollici tutto il santo giorno potrebbe andare incontro ad un De Quervain bilaterale con indicazioni chirurgiche... E allora visitiamo anche i disoccupati e coloro che vivono di rendita!!!!
Sono d'accordo con furnom: tutti hanno diritto ad una visita medica, semplicemente perchè fanno un lavoro muscolare e mentale.
E poichè tutti fanno un lavoro solamente se sono vivi, propongo una visita medica per tutti i viventi, compreso gatti e cani e, perchè no, anche ai simpatici topolini.
La legge dice che la sorveglianza sanitaria va fatta nei casi previsti dalla normativa vigente?
Che cosa ce ne frega, noi siamo medici e...visitiamo chi ci pare e piace.
Viva il visitificio, viva l'analisificio, viva il cartificio!
Al di là delle provocazioni...il fattore di rischio posture fisse protratte e quello da movimenti ripetitivi degli arti superiori, non sono meno importanti, di per sè, oggi soprattutto, di altri fattori di rischio normati quali ad es. il lavoro al videoterminale (vedi il gran numero di denunce per sospette malalattie professionali all'INAIL di tendiniti ecc...). La decisione se attivare o meno la sorveglianza sanitaria, a mio giudizio và sempre ponderata con attenzione, non è tutto bianco o tutto nero, dalla serie "per la mansione x si fà e per la mansione y no, per il fattore di rischio x si fà e per il fattore di rischio y no...". Il giudizio và espresso sulla base dell'esperienza, delle evidenze scientifiche, del sopralluogo ma soprattutto del documento di valutazione del rischio. Ma il documento di valutazione del rischio non si risolve in "receptionist che lavora 4 ore o commesso che lavora 7 ore per cui sorveglianza sanitaria si oppure no". Troppo facile, cosi basta avere il manuale ed anche un geometra può fare il medico del lavoro (come avviene nelle società di servizi he hanno già i protocolli sanitari pronti per mansione!). Partendo sempre dal presupposto che il documento di valutazione del rischio non si fà con il taglia ed incolla e quindi non può essere il medesimo per tutti i negozi commerciali d'Italia, si potrebbe anche arrivare alla seguente conclusione: la mansione di commesso nel negozio x non è uguale alla mansione di commesso nel negozio y, per cui forse la sorveglianza sanitaria nel primo caso si fà e nel secondo caso no. E' troppo semplicistico dire che sicuramente la mansione di commesso esclude automaticamente la sorveglianza sanitaria, oppure che le posture fisse protratte sicuramente escludono la sorveglianza sanitaria.
Anche il rischio VDT che è normato non attiva la sorveglianza sanitaria se non si superano le famose 20 ore settimanali.
La normativa vigente, se parliamo di normativa vigente, comprende infatti anche una serie di norme e di principi nella parte generale del D.Lgs. 81/08 che fanno appunto riferimento al documento di valutazione del rischio (strumento che troppo spesso diventa inutile ma non dovrebbe essere cosi) e lo stesso art. 15 del D.Lgs. 81/08 (che considera il controllo sanitario dei lavoratori una misura generale di tutela) consente la sorveglianza sanitaria anche per i rischi non normati (a determinate condizioni ovviamente) e mi pare proprio che appartenga alla nostra normativa vigente. Per cui passare a facili conclusioni, a mio giudizio, significa delegittimare quel ragionamento giuridico che deve essere uno degli strumenti dell'attività del medico competente, se vogliamo ancora dare un senso alla nostra professione e non lasciare i protocolli sanitari a qualcun'altro...
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