Come mai Prodi-Bersani-Bindi con la loro Finanziaria del 2006 hanno abolito per legge il tariffario minimo di
noi Medici Chirurghi ? Proporrei per questi tre onorevoli un massimo di legge ,di stipendio mensile, di cinquanta euro !!
aqu1la
ex utente da milano
Guarda Paolo...il problema non è l'abolizione di un tariffario minimo perchè anche prima che ciò avvenisse la medicina del lavoro non lo ha mai rispettato, nè tanto meno è un problema politico in quanto si tratta normative antitrust europee. Il problema è che siamo una categoria di coglioni.
Faccio un ragionamento che mi piace poco fare ma di fronte alla tua considerazione non posso stare zitto. Siamo l'unica categoria di lavoratori superspecializzati che sono riusciti ad annientarsi economicamente in un regime di semimonopolio. I medici del lavoro, medici legali, igienisti, sanati, ecc. iscritti nell' elenco ministeriale e quindi si presume attivi sul territorio sono circa 10.000. In italia ci sono 4 milioni di aziende, certo non tutte richiedono la s.s.
Però fatti un po' tu i conti!
Il problema è che abbiamo fatto gestire la m.d.l. ad altri soggetti economici che hanno come obiettivo il fatturato e che non hanno alcuna esigenza o obiettivo di qualità o etico che viene poi scaricato sul fornitore del servizio da loro individuato, il medico competente e quindi si fanno le guerre al ribasso......tanto poi a lavorare ci vanno altri, le responsabilità dirette le hanno altri. Comodo fare i froci con il culo degli altri però se poi i froci si adeguano......hanno poi poco da lagnarsi!
La causa delle conseguenze da te ventilate non è da attribuire a cause esterne che possono sicuramente aver contribuito ma viene dall'interno.
condivido alla grande......speriamo che qualcuno proponga il tariffario mimimo e soprattutto MASSIMO per tutte le categorie professionali ( avvocati, giudici, notai, ecc.....)!!Utopia....
aqu1la
La soluzione del problema è che i Medici che possono esercitare la professione di Medico competente ( che sarebbe meglio definire " occupazionale " ) rifiutino in massa di collaborare con i poliambulatori e Società di servizi, i quali o le quali, in questo modo, non potrebbero fornire al cliente il Medico. Le Aziende si rivolgerebbero pertanto direttamente ai singoli professionisti, senza intermediari, non essendo questi in grado di fornire il servizio, a questo punto, solo promesso. I professionisti potrebbero così fare personalmente le tariffe ed intascare interamente il loro onorario ( al di là del fatto che essendo una categoria molto unita, si farebbero la guerra, al ribasso o sconti, fra di loro, come avviene già fra coloro che operano da indipendenti ) . Elementare! Ciao.
salvatore51
Salvatore51 il 28/02/2010 08:23 ha scritto:
La soluzione del problema è che i Medici che possono esercitare la professione di Medico competente ( che sarebbe meglio definire " occupazionale " ) rifiutino in massa di collaborare con i poliambulatori e Società di servizi, i quali o le quali, in questo modo, non potrebbero fornire al cliente il Medico. Le Aziende si rivolgerebbero pertanto direttamente ai singoli professionisti, senza intermediari, non essendo questi in grado di fornire il servizio, a questo punto, solo promesso. I professionisti potrebbero così fare personalmente le tariffe ed intascare interamente il loro onorario ( al di là del fatto che essendo una categoria molto unita, si farebbero la guerra, al ribasso o sconti, fra di loro, come avviene già fra coloro che operano da indipendenti ) . Elementare! Ciao.
I colleghi dovrebbero innanzitutto imparare l'arte dell'uso della testa propria e non adeguarsi alle solite invettive trite e ritrite.
Poi dovrebbero imparare a scegliere le strutture eventuali con cui collaborare: non tutti sono ladri nel mondo o affaristi. Sparare a zero vuol dire non avere la minima idea di cosa significhi gestire un servizio di medicina del lavoro a livello di grosse realtà. Siamo proprio sicuri di saper fare sempre tutto da soli? Siamo proprio sicuri di saper rispondere ad una grossa azienda con un "Non c'è problema, ora faccio tutto io?"
Vuol dire non sapere di cosa si parli. Alcuni medici del lavoro hanno costituito società di grande qualità, proprio perchè gestite da alcuni di loro e non da commercianti spregiudicati. Si lavora a tariffe tutt'altro che concorrenziali perchè si offre servizio ad aziende prestigiose. E i clienti non stanno di certo a mercanteggiare.
Mi chiedo se prima di parlare si sia provato a gareggiare per offrire la propria attività a grossi privati, se si è in grado di accreditarsi in modo autonomo presso l'ufficio acquisti di chi gestisce 2-3.000 lavoratori in tutta Italia, se si risponde ai vari criteri (Basilea II, ecc.), se si è in grado di dimostrare tutto ciò che la 231 chiede anche ai lavoratori autonomi in termini di appalto di servizi, se si è in grado di organizzare, gestire e prevedere anche in termini di budget per le società clienti, se si è capaci di mettere qualcosa di proprio e di più che un timbro in fondo ad una cartella rivendicando la propria professionalità lesa.
Ho avuto modo di valutare l'operato di illustri colleghi che meriterebbero la galera dopo anni di spocchia, individualismo e falsi materiali a tonnellate per simulare di aver concluso attività che neanche avevano la minima idea di come organizzare presso aziende molto rilevanti e notorie.
Propongo di studiare, TANTO, di aggiornarsi, di rendersi insostituibili per le aziende in termini di consulenza di alto livello e poi le tariffe verranno. Altrimenti andiamo tutti al bar a parlare del padrone che ci tratta male e della colpa solo e sempre degli altri.
Cordialmente
deduco che 76 e' il tuo anno di nascita: o mi sbaglio?
guido_rossi il 02/03/2010 01:15 ha scritto:
deduco che 76 e' il tuo anno di nascita: o mi sbaglio?
Perdonami: non vedo come tale dato possa arricchire la discussione. Per comunicazioni personali usiamo pure le nostra mail.
Ti ringrazio.
Se 76 erano gli anni anagrafici allora si potevano giustificare i toni utilizzati per criticare altri colleghi e difendere le societa' di servizi, ma sinceramente 34 anni, considerando che a 26 ci si laurea e a 30 si puo' conseguire la specializzazione, mi sembrano pochini per la lezione che si pretende di dare. Un po di umilta'!
guido_rossi il 02/03/2010 03:59 ha scritto:
Se 76 erano gli anni anagrafici allora si potevano giustificare i toni utilizzati per criticare altri colleghi e difendere le societa' di servizi, ma sinceramente 34 anni, considerando che a 26 ci si laurea e a 30 si puo' conseguire la specializzazione, mi sembrano pochini per la lezione che si pretende di dare. Un po di umilta'!
Come non detto...
Caro collega: hai ragione. Sono giovane e come tutti i giovani (spero) pecco in esuberanza e voglia di reagire. Non ho nessuna intenzione e presunzione di dare lezioni a nessuno: però le chiedo ai miei colleghi più esperti. Chiedo scusa a chiunque io abbia offeso immotivatamente.
Non chiedo scusa però a chi in cuor suo si senta responsabile dello sfacelo che si trova in giro e che ho trovato e non ho fatto ancora in tempo a meritare, come i miei giovani coetanei. Almeno questo permettetemelo.
Se ancora posso chiedo poi, a chi abbia voglia, di proporre un clima un po' più costruttivo (per fortuna ci sono varie firme che ringrazio di cuore su questo sito) e propositivo.
Il 90% dei thread riguarda sempre nuovi o vecchi motivi di lagnanza comune che rifioriscono come degli evergreen. Pochi i mirabili esempi di spunto. Non faccio citazioni per non scontentare nessuno.
Si deve sempre essere partigiani di una fazione ad esempio o è anche possibile analizzare i fatti senza sventolare le bandiere? Poco fa mi hai scritto che io difendo le società di servizi pur non avendo ancora la canizie idonea a farlo (ammesso che si possa farlo). Ti sbagli: non difendo le società di servizi (ahimè, mi hanno già sfruttato a dovere) e non mi schiero con loro. Al massimo, se leggi con attenzione, difendo I MEDICI DEL LAVORO che sappiano essere professionisti anche in società tra loro.
Non vedo cosa ci sia di offensivo.
Un ultimo spunto di riflessione: cosa dovrebbe percepire o cogliere un neospecialista o un aspirante tale navigando tra le discussioni sul forum?
Mi sembra che non ci vogliamo molto bene.
Tutto qui.
Con rinnovate scuse ad ogni serio professionista.
Io spero di diventarlo nonostante tutto.
Saluti.
figaro76 il 02/03/2010 06:05 ha scritto:
Come non detto...
Caro collega: hai ragione. Sono giovane e come tutti i giovani (spero) pecco in esuberanza e voglia di reagire. Non ho nessuna intenzione e presunzione di dare lezioni a nessuno: però le chiedo ai miei colleghi più esperti. Chiedo scusa a chiunque io abbia offeso immotivatamente.
Non chiedo scusa però a chi in cuor suo si senta responsabile dello sfacelo che si trova in giro e che ho trovato e non ho fatto ancora in tempo a meritare, come i miei giovani coetanei. Almeno questo permettetemelo.
Se ancora posso chiedo poi, a chi abbia voglia, di proporre un clima un po' più costruttivo (per fortuna ci sono varie firme che ringrazio di cuore su questo sito) e propositivo.
Il 90% dei thread riguarda sempre nuovi o vecchi motivi di lagnanza comune che rifioriscono come degli evergreen. Pochi i mirabili esempi di spunto. Non faccio citazioni per non scontentare nessuno.
Si deve sempre essere partigiani di una fazione ad esempio o è anche possibile analizzare i fatti senza sventolare le bandiere? Poco fa mi hai scritto che io difendo le società di servizi pur non avendo ancora la canizie idonea a farlo (ammesso che si possa farlo). Ti sbagli: non difendo le società di servizi (ahimè, mi hanno già sfruttato a dovere) e non mi schiero con loro. Al massimo, se leggi con attenzione, difendo I MEDICI DEL LAVORO che sappiano essere professionisti anche in società tra loro.
Non vedo cosa ci sia di offensivo.
Un ultimo spunto di riflessione: cosa dovrebbe percepire o cogliere un neospecialista o un aspirante tale navigando tra le discussioni sul forum?
Mi sembra che non ci vogliamo molto bene.
Tutto qui.
Con rinnovate scuse ad ogni serio professionista.
Io spero di diventarlo nonostante tutto.
Saluti.
Ti capisco perfettamente e ti invidio: la giovane eta' gioca a tuo vantaggio. Meno male che con tutti i problemi che abbiamo c'e' ancora qualcuno che ha voglia di fare. In bocca al lupo e buon lavoro anche a noi ... anziani! Se ci lasceranno lavorare
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