Cari colleghi,
è la prima volta che propongo un problema e ringrazio tutti per le belle discussioni presenti.
Mi è sorto un dubbio e una domanda di conseguenza: le spese derivate dai ricorsi contro il giudizio di idoneità promossi dai dipendenti (molti dei quali del tutto ingiustificati e leziosi!) sono a carico di chi?
Non mi sembra giusto che sia la Ditta a pagare i nostri ulteriori interventi che molte volte sono onerosi in termini di tempo e energie spese; non mi sembra neppure giusto che il MC faccia rientrare questa ulteriore fatica nelle voci che riguardano la visita medica o le competenze extrasanitarie o come vuoi chiamarle “burocratiche”.
Come vi comportate?
Ciao a tutti e grazie per la risposta
Dott. Levio Poloni
[cite]Poloni il 08/03/2010 06:51 ha scritto:
... le spese derivate dai ricorsi contro il giudizio di idoneità promossi dai dipendenti (molti dei quali del tutto ingiustificati e leziosi!) sono a carico di chi?...
a quali costi ti riferisci? a me al massimo è successo che sia stata richiesta al DdL copia della cartella sanitaria; se il DdL poi chiede l'intervento del MC per l'espletamento di queste pratiche, saranno gli accordi che hanno preso queste due parti a definire quanto e come retribuire questi interventi.
cordialmente
Questo argomento sarebbe da inserire nel DL81/08 corretto dal 106/09 in modo da ridurre la pretestuosità di molti dipendenti ! Il grave problema dei "NON-IDONEI " con un Stato assente da almeno 60anni!!!
aqu1la
Considerato che l'81/08 ribadisce che le visite mediche concernenti la sorveglianza sanitaria vengono effettuate a cura e spese del datore di lavoro, il ricorso del lavoratore avverso un giudizio di idoneità, dovrebbe essere considerato un prolungamento dell'attività di tali visite mediche, per un diritto inalienabile dell'avente diritto.
Credo che ogni onere sia inevitabilmente a carico del datore di lavoro.
Argeo Maviglia
Potresti specificare di quali spese parli?
A quanto so la pratica del ricorso avverso ( visite , accertamenti clinici e strumentali,relazioni) è tutta in carico all'organo di vigilanza .
giancarlo il 10/03/2010 08:47 ha scritto:
Potresti specificare di quali spese parli?
A quanto so la pratica del ricorso avverso ( visite , accertamenti clinici e strumentali,relazioni) è tutta in carico all'organo di vigilanza .
Purtroppo in Campania non è così, un decreto Regionale oltre a stabilire la procedura da adottare per l'espletamento del ricorso avverso, ha anche stabilito che il lavoratore versi 120 euro sul ccn dell'asl territorialmente competente!
Saluti
Gennaro Bilancio
Io eliminerei il purtroppo. Il ricorso è un onere a carico del ricorrente.Il risarcimento spese è doveroso in caso di accoglimento del ricorso.Purtroppo su quest'ultimo aspetto l'iter giuridico-burocratico diventa spinoso e spesso si dà un addio ai soldi spesi per proporre il ricorso. Un pò come succede ultimamente con i ricorsi onerosi (38€) al giudice di pace per infrazioni del codice della strada.La pratica per riottenere i 38 euro, in caso di ricorso accolto, ed eventuali spese accessorie è niente affatto "pratica": in pratica son soldi spesi e persi.
Ma da un punto di vista rigorosamente "dottrinario" credo che sia "giusto" che i costi siano a carico del ricorrente (lavoratore o ddl che sia)
Gennaro il 11/03/2010 08:29 ha scritto:
Purtroppo in Campania non è così, un decreto Regionale oltre a stabilire la procedura da adottare per l'espletamento del ricorso avverso, ha anche stabilito che il lavoratore versi 120 euro sul ccn dell'asl territorialmente competente!
Saluti
O' munno è munno e cchiù ammunne cchiù scorza iesce
trad. Il mondo è mondo e più lo mondi più scorza fuoriesce (autore:me medesimo)
Io lascerei "purtroppo" e chiedo a tutti in quale altre regioni
ci sono delibere come in Campania ?
Infatti, nel Lazio nil ricorso avverso è GRATIS!
Saluti
Gennaro Bilancio
E' bello però vedere come l'Italia sia varia, anche in questa situazione. In Lazio è gratuito, in Campania paga il ricorrente, altrove il DL e chissà quante altre variazioni sul tema.
Argeo Maviglia
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