Buona sera a Tutti,
sono nuovo iscritto.
Ringrazio sia il Sito che il Forum per l'accuratezza delle informazioni riportate nel primo e per la dedizione con cui scrive Chi, nel secondo, porta la propria esperienza a sostegno e promozione della professione.
Mi sto laureando in Tecniche Ortopediche e siccome come manufatto della Tesi porto una scarpa S3+M da me progettata, disegnata, cucita e montata sulla scorta di quanto indicato dalla normativa UNI EN ISO 20345, vorrei chiedere se per quanto riguarda l'immissione del presidio sul mercato sia stata trovata soluzione al problema della certificazione CE attualmente necessaria, ma apparentemente incongruente con un metodo costruttivo completamente artigianale che fa nascere la scarpa intorno al calco gessato e stilizzato del paziente e non da una filiera industriale sempre uguale a sé stessa.
E' forse riconosciuta e legalmente accettata dai soggetti coinvolti (Datore di lavoro, A.USL, INAIL) una qualche forma di certificazione alternativa specifica per prodotti antinfortunistici di produzione Ortopedica Tecnica su misura?
Ringrazio Chi potrà e vorrà darmi indicazioni in merito.
Saluti,
Paolo Grilli matr. 1056095 "La Sapienza" Roma
Tecnico Ortopedico
Caro Paolo,
avrai certamente consultato gli art. 77 e 79 del D.Lgs. 81/08. Purtroppo la normativa di riferimento credo sia quella.
Puoi provare ad avere ulteriori informazioni consultando
http://www.forumsicurezza.com/forum/index.php
in alternativa prova a chiedere aiuto direttamente all'Istituto di Medicina del lavoro della Sapienza.
In bocca al lupo.
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