Ciao a tutti,
sono Graziano Frigeri, uno dei coautori di Sintalex-Medilav. Intervengo semplicemente per sostenere le ragioni di fondo espresse da Gianfranco. Attualmente esistono in commercio molti software, di diversa complessità, versatilità e sicurezza. Avendoli esaminati ed usati quasi tutti (anche per banali motivi di benchmarking, posso dire che attualmente solo due o tre, tra cui Sintalex-Medilav, possono essere considerati effettivamente dei buoni software per Medici Competenti, sia liberi professionisti soli che operanti in strutture, in grado di sostituire in toto la cartella cartacea (a mio parere in futuro destinata defintivamente a scomparire: anche il problema della firma è più fittizio che reale, dal momento che non è obbligatorio far firmare né la cartella né il giudizio di idoneità, ma ai sensi di legge fornire al lavoratore copia del giudizio, quindi assicurarsi solo che l'abbia ricevuta)e supportare il professionista anche in tutte le incombenze amministrative e burocratiche, in modo efficace e sicuro. A parte il caso particolare ASPED 2000, software non commerciale, negli altri casi il prodotto è frutto di anni lavoro di medici ed informatici, ed il costo riflette evidentemente tali caratteristiche. Software che costano poche decine di euro dubito possano avere tali caratteristiche, mi ricordano molto un noto sito che offre le valutazioni del rischio online a 100 euro! Nel nostro caso, in più, c'è che gli autori sono Medici Competenti in attività, con una certa esperienza, che usano essi stessi il software e quindi ne monitorano costantemente il funzionamento, apportando modifiche, sviluppi e correzioni non solo in base a problemi tecnici riscontrati o nuove norme, ma anche sulla base della esperienza concreta sul campo, individuale e collettiva. E' cosa di non poco conto, se qualcosa non va non 'c'è una da inseguire anonima e sfuggente softwarehouse, ma Colleghi in carne ed ossa con nome e cognome.
Saluti e buona informatizzazione a tutti!
Graziano
Ciao,
io uso da anni il software Winasped, trovo che abbia un eccellente rapporto qualità/ prezzo. Inoltre ti garantiscono un'assistenza tecnica telefonica continua e il programma viene costantemente aggiornato in base alle normative vigenti. Le ultime versioni mi consentono anche di interfacciarmi con il mio Audiometro e lo Spirometro, facendomi risparmiare un sacco di tempo. Rispetto ad altri programmi che ho provato lo trovo molto più intuitivo e veloce da utilizzare e questo è un vantaggio soprattutto quando eseguo le visite presso le ditte.
Ciao,
forse non hai provato SimpleMdL...io non lo cambierei con nessun altro, numero 1 per qualità/prezzo e per assistenza H24.
Nicola Cadel
Treviso
dr Nicola Cadel
Medico Competente specialista in Tossicologia Medica
nicosub il 05/01/2012 12:41 ha scritto:
Ciao,
forse non hai provato SimpleMdL...io non lo cambierei con nessun altro, numero 1 per qualità/prezzo e per assistenza H24.
Nicola Cadel
Treviso
E quanto costa?
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
E quanto costa?
250 euro
N Cadel
Treviso
dr Nicola Cadel
Medico Competente specialista in Tossicologia Medica
nicosub il 05/01/2012 08:44 ha scritto:
250 euro
N Cadel
Treviso
Ho provato ad usare la versione demo. Non mi sembra che abbia molto di più rispetto ad Asped (che è gratuito).
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Una cartella sanitaria e di rischio deve essere sì semplice ma deve anche rispondere a determinati requisiti.
Al di là dei costi tenete quindi presente che un software di cartella sanitaria deve rispondere come minimo a queste norme:
-Codice in materia di protezione dei dati personali, D. Lgs. 196/2003
-D. Lgs. 81/2008, Allegato IIIA
-D. Lgs. 241/2000, Allegato XI, Mod. C
-D. Lgs. 155/2007, Allegato 1, Mod. C, 626/1/2 ex DM n. 155/07
-D. Lgs. 155/2007, Allegato 1A Mod. C 626/3 ex DM n. 155/07
-D. Lgs. 81/2008, Art. 53
-D. Lgs. 155/2007, Art. 10
Si consiglia quindi, prima di imbarcarsi in un'informatizzazione, di farsi rilasciare dal venditore una dichiarazione (meglio sarebbe un attestato di una terza parte, possibilmente pubblica e autorevole)che il software corrisponde alle caratteristiche normative richieste.
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
Per chi ha tempo, voglia e passione per smanettare, esiste sempre la possibilità di costruirsi in casa uno strumento a propria immagine (oltre che, ovviamente, dell’allegato 3A) con Access. Io ho sempre lavorato con gestori di data base, prima DBase, da alcuni anni con Access: quest’ultimo è veramente versatile e potente e in pratica consente di creare moduli, stampati, scadenzari e tutto quello che può necessitare, adattandolo di volta in volta alla normativa o alle esigenze personali
annuscor il 08/01/2012 06:02 ha scritto:
Per chi ha tempo, voglia e passione per smanettare, esiste sempre la possibilità di costruirsi in casa uno strumento a propria immagine (oltre che, ovviamente, dell’allegato 3A) con Access. Io ho sempre lavorato con gestori di data base, prima DBase, da alcuni anni con Access: quest’ultimo è veramente versatile e potente e in pratica consente di creare moduli, stampati, scadenzari e tutto quello che può necessitare, adattandolo di volta in volta alla normativa o alle esigenze personali
Se tu intendi usare il software cone una macchina da scrivere va bene anche quello che dici ma se usi la cartella sanitaria e di rischio in modo informatizzato (cioè senza usare carta se non per i certificati di idoneità) devi avere un prodotto che risponda alle caratteristiche delle leggi che prima ho citato. Hai un'idea cosa significa rispettare le norme sulla privacy o l'art. 53 del D.Lgs 81/08 sull'informatizzazione? Non si tratta di rispettare moduli e forme di stampa previste ma precise procedure informatiche (ad esempio non cancellabilità dei dati, password che scade ogni tre mesi e via dicendo) per DECINE di aspetti. Per farti un'idea leggi l'art. 53 del D.Lgs 81/08 dopo pensa che rispetto a quanto qui previsto le norme previste dal Codice in materia di protezione dei dati personali, D. Lgs. 196/2003, per quanto riguarda l'informatizzazione dei dati sensibili, sono molte volte più complicate.......
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
[cite]AlfonsoCristaudo il 09/01/2012 09:31 ha scritto:
Se tu intendi usare il software cone una macchina da scrivere......
E’ evidente che tutti gi output sono in formato cartaceo (cartella, certificati, allegato 3B, ecc.), anche per consentire le firme dei vari soggetti interessati. La procedura informatica serve solo alla gestione dei dati con enorme risparmio di tempo e possibilità infinita di effettuare statistiche. Il vantaggio di tale sistema ad es. è stato la possibilità di inserire in cartella stessa il JCQ o un questionario sui sintomi a carico dell’arto superiore o il CAGE, e di modificare il sistema in base a nuove esigenze. Anche quando si è trattato di aggiornare l’allegato 3A con i numeri telefonici e il codice fiscale dei lavoratori li ho attinti in blocco e trasferiti con una query dall’ufficio personale. Personalmente ho sempre avuto difficoltà a usare cartelle informatizzate per la loro rigidità: è stato molto più facile adattare la procedura al mio modo di lavorare, ma ovviamente tutto dipende da come si intende lavorare, il problema non è lo strumento ma l’idea di gestione dei dati e la loro utilizzazione (in una dimensione ergonomica ..cioè che eviti lavoro inutile e ripetitivo).
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