AlfonsoCristaudo il 09/01/2012 11:21 ha scritto:
Per Annuscor: se si dovesse stampare tutto si utilizzerebbe il software appunto come una macchina da scrivere. L'informatizzazione naturalmente modifica il concetto di "firma" e non necessita di stampe (se non del certificato d'idoneità o quando richieste).
Per Rebeccacuci: se non vuoi sobbarcarti l'onere di conoscere il Codice in materia di dati personali per favore leggiti almeno l'art. 53 del D.Lgs 81/08. Dopodichè rispondi alla domanda sul'accessibilità dei dati sensibili in un software.
Per quanto riguarda Asped2000 (che io non avevo citato) ti ricordo che il progetto Asped è nato nel 1991 e perdura (con progetti futuri a lunga durata).... Non credo ci siano altri software che hanno avuto vita così lunga...... E per inciso per Asped2000 esiste un attestato del CNR che dichiara che il software risponde a tutte le norme che ho citato in un post precedente. Il nostro non è un software commerciale quindi non abbiamo particolari interessi economici a diffonderlo ma proprio perchè è un campo di ricerca continuo che almeno serva a diffondere una certa cultura e il rispetto di norme che esistono e sono cogenti.
Asped con i limiti e meriti, di cui altre volte ho detto, che ha è bene precisare che non è l’unico software in circolazione che rispetta i requisiti per la sicurezza e la tutela dei dati sanitari sensibili, come sembrerebbe dalla più volte citata “certificazione” di terzi. Anche Sintalex-Medilav, di cui sono coautore insieme a Graziano Frigeri, rispetta (lo autocertifichiamo!) quanto stabilito dall’art 53 del 81 (disposizioni sulla tenuta della documentazione) e dalla normativa per la tutela e la sicurezza dei dati sensibili, (D.Lgs. 196 2003 e norme correlate). Al di la di questo posso assicurare che il livello di complessità è tale da rendere impossibile per un medico (a meno che non sia anche un informatico) realizzare un prodotto “fatto in casa” che consenta di gestire in modo efficiente tali problematiche e i compiti posti in carico al Medico Competente. Ho usato access per 20 anni poi ho gettato la spugna; tre anni fa insieme a Frigeri e un pool di informatici abbiamo realizzato il nostro software. Come si evince chiaramente dalla discussione la gestione, in forma elettronica, della cartella sanitaria e di rischio, nel rispetto dell’art. 53, per cui è necessario l’adozione di un vero e proprio “sistema di gestione” (lettera g dell’art. 53), con realizzazione di manuale scritto delle procedure operative, e del “disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza (allegato B)”, art. da 33 a 36 del codice di protezione dei dati, non è semplice. Non ci nascondiamo alcune criticità che ancora abbiamo sull’implementazione della lettera d) dell’art. 53: “ le eventuali informazioni di modifica, ivi comprese quelle inerenti alle generalità e ai dati occupazionali del lavoratore, siano solo aggiuntive a quelle già memorizzate”, cosa non banale se si vuole automatizzare il controllo della disposizione; infatti l’automatismo della gestione comporta alcune volte la duplicazione di dati, problema che contiamo di risolvere con il nuovo software, in corso di test, la cui uscita è programmata per aprile-maggio di quest’anno. Infine si osserva che, come affermano gli informatici, il livello di sicurezza e di protezione dei dati dipende anche dalla tecnologia con cui si sviluppa il software e il tipo di database sottostanti utilizzati, Oracle e SQL Server (con cui è realizzato Sintalex-MediLav) sono, a nostro parere, i migliori supporti attualmente disponibili sul mercato.
Ho letto attentamente la discussione, pur non volendo entrare nel merito della tanto citata certificazione non mensionata in nessuna norma di legge e del fatto che Asped usa come db Access (che personalmente ritengo abbia standard di sicurezza di medio livello), vorrei sottolineare che Asped non è l'unico software che rispetta la normativa.
Il software Urano non solo rispetta la normativa, ma per garantire un alto livello di sicurezza come richiesto dalle grandi aziende, il db usa l'algoritmo di criptazione e decriptazione RC6 a 128 bit.
Purtroppo tutti i software che in questa discussione sono in competizione con Asped, pur con le indiscusse qualita' che ognuno di loro ha sviluppato, non possiedono una caratteristica che rende Asped UNICO:ASPED E' GRATUITO come GRATUITA E' l'assistenza. E in momenti di vacche magre, in cui l'unica mucca da mungere e' il medico del lavoro, vi pare poco? Ed intendiamoci, gratis non e' sinonimo di scarsa qualita': vi sono software gratuiti che possiedono delle caratteristiche spesso superiori ai loro colleghi commerciali ( ricordo Open Office, Linux ecc. Onore e merito agli sviluppatori di Asped che hanno messo a disposizione di tanti colleghi un valido strumento di lavoro a costi inesistenti.
guido_rossi il 08/02/2012 09:49 ha scritto:
Purtroppo tutti i software che in questa discussione sono in competizione con Asped, pur con le indiscusse qualita' che ognuno di loro ha sviluppato, non possiedono una caratteristica che rende Asped UNICO:ASPED E' GRATUITO come GRATUITA E' l'assistenza. E in momenti di vacche magre, in cui l'unica mucca da mungere e' il medico del lavoro, vi pare poco? Ed intendiamoci, gratis non e' sinonimo di scarsa qualita': vi sono software gratuiti che possiedono delle caratteristiche spesso superiori ai loro colleghi commerciali ( ricordo Open Office, Linux ecc. Onore e merito agli sviluppatori di Asped che hanno messo a disposizione di tanti colleghi un valido strumento di lavoro a costi inesistenti.
Concordo pienamente (ma per carità! Open Office...)
guido_rossi il 08/02/2012 09:49 ha scritto:
Purtroppo tutti i software che in questa discussione sono in competizione con Asped, pur con le indiscusse qualita' che ognuno di loro ha sviluppato, non possiedono una caratteristica che rende Asped UNICO:ASPED E' GRATUITO come GRATUITA E' l'assistenza. E in momenti di vacche magre, in cui l'unica mucca da mungere e' il medico del lavoro, vi pare poco? Ed intendiamoci, gratis non e' sinonimo di scarsa qualita': vi sono software gratuiti che possiedono delle caratteristiche spesso superiori ai loro colleghi commerciali ( ricordo Open Office, Linux ecc. Onore e merito agli sviluppatori di Asped che hanno messo a disposizione di tanti colleghi un valido strumento di lavoro a costi inesistenti.
Quello che dici lo condivido pienamente
guido_rossi il 08/02/2012 09:49 ha scritto:
Purtroppo tutti i software che in questa discussione sono in competizione con Asped, pur con le indiscusse qualita' che ognuno di loro ha sviluppato, non possiedono una caratteristica che rende Asped UNICO:ASPED E' GRATUITO come GRATUITA E' l'assistenza. E in momenti di vacche magre, in cui l'unica mucca da mungere e' il medico del lavoro, vi pare poco? Ed intendiamoci, gratis non e' sinonimo di scarsa qualita': vi sono software gratuiti che possiedono delle caratteristiche spesso superiori ai loro colleghi commerciali ( ricordo Open Office, Linux ecc. Onore e merito agli sviluppatori di Asped che hanno messo a disposizione di tanti colleghi un valido strumento di lavoro a costi inesistenti.
Nessuno ha mai messo negato questo vantaggio di ASPED, però purtroppo la discussione si è orientata verso altre motivazioni che talvolta avevano il solo scopo di denigrare il lavoro altrui.
Tutti i software in circolazione hanno pregi e difetti e ovviamente spetta al medico dover trovare il giusto compromesso tra necessità e convenienza, ma il fatto stesso tali software siano sul mercato dimostra che qualcuno ne ha bisogno.
Infine una piccola precisazione: ASPED non è stato sviluppato gratuitamente, ha avuto dei costi che sono stati assorbiti da soldi pubblici, quindi lo abbiamo pagato tutti.
Il software libero tipo Linux è ben altra cosa.
vincenzo.iafelice il 08/02/2012 12:06 ha scritto:
Nessuno ha mai messo negato questo vantaggio di ASPED, però purtroppo la discussione si è orientata verso altre motivazioni che talvolta avevano il solo scopo di denigrare il lavoro altrui.
Tutti i software in circolazione hanno pregi e difetti e ovviamente spetta al medico dover trovare il giusto compromesso tra necessità e convenienza, ma il fatto stesso tali software siano sul mercato dimostra che qualcuno ne ha bisogno.
Infine una piccola precisazione: ASPED non è stato sviluppato gratuitamente, ha avuto dei costi che sono stati assorbiti da soldi pubblici, quindi lo abbiamo pagato tutti.
Il software libero tipo Linux è ben altra cosa.
se tutti i soldi pubblici fossero restituiti in servizi gratuiti ai cittadini/lavoratori invece di ........
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
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