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tcam

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• ENDLESS: polemiche e discussioni
• (01/04/2010 00:48)

Con riferimento a una discussione aperta sul sito CoNaMeCo che vede coinvolti in qualche modo Alfonso e Ramiste ( http://www.conameco.it/forum-conameco.html?func=view&catid=2&id=6893)


Cari tutti, quella che mi appariva una sensazione sta divenendo una ferma convinzione: non si profilano intese.
La seconda convinzione che ho al fine maturato è di parlare da solo. Già mi capita ormai abitualmente in famiglia, da un certo tempo anche nei luoghi di lavoro e sempre più, ma in entrambe le situazioni lo ritenevo quantomeno prevedibile in quanto io stesso mi ritengo un qualificato rompi@@.
Ora noto di aver fatto "bingo" (si dice a Firenze) e anche nei due siti noto di ottenere l'attenzione di una sardina in cassa sul banco del pescivendolo.

Credo che un tentativo di ricomposizione delle diverse posizioni di soggetti comunque politici che condividono volenti o nolenti interessi comuni, sia oltrechè auspicabile, necessario.
Ciò non vuol dire condividere necessariamente le posizioni l'uno dell'altro, ma perlomeno tentare di individuare dei punti di convergenza su cui agire in modo unitario, pur attenuando rigidità che fanno onore ma non producono alla fine i risultati desiderati.

E' improponibile iniziare un percorso di convergenza sia difendendo ostinatamente una propria candida innocenza (ma chi può dirsi puro?), sia parimenti rinfocolando trascorsi, per quanto sgradevoli,appartenenti al passato pur prossimo e recente.

Ad una cena "sociale" non si possono salutare gli avversari facendo notare nè il loro decadimento fisico (ti trovo invecchiato!) nè l'appariscente contrasto con la esasperatamente giovane amante. Così si comincia male o forse non si comincia proprio.

Pur da due pianeti che gravitano attorno ad astri diversi, forse qualche obbiettivo raggiungibile con un percorso comune e condiviso è individuabile.

Io consiglierei di verificare quest'ultima ipotesi o altrimenti, se non avesse sussistenza alcuna, lasciamoci perdere e ognuno vada per la sua strada ignorando ed evitando di citare l'altro nel bene e nel male.

Sappaimo bene tutti, anche si in alcuni casi non possiamo o non vogliamo ammetterlo, di doverci confrontare con normative recentemente introdotte (e non alludo al solo 81/106)che non fanno onore a chi le ha proposte e promosse.

Il quesito cui non è semplice e tantomeno facile dare risposta è se ci siano dei margini di miglioramento, quali essi siano, chi è disposto a sostenerli, fino a che punto, come e con chi.
Se residua un barlume di onestà intellettuale e professionale (e ho seri dubbi in materia), su alcuni aspetti migliorabili della nostra professione si può fare squadra, volendo.

Se ciò non è possibile o non è desiderato e voluto perchè "costa troppo",sospendiamo ogni dibattito trasversale che diviene inutile e noioso.


A tutti coloro invece che "stanno abitualmente a guardare" dico che le gare si vincono o anche si perdono, disputendole e non guardandole sugli schermi o dalle gradinate.

Inserisco queste opinioni su entrambi i siti in quanto sono convinto che così sia giusto.

Tcam

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