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Notizie
- Re: Notizie
- (28/08/2010 11:56)
Ma siamo proprio sicuri che chi scrive queste cose sia un medico del lavoro? A me sembra il direttore di confindustria! Mai viste ne sentite cose simili: sarebbero da pubblicizzare in un incontro di formazione sull'etica del medico del lavoro! Alla faccia del medico dei padroni di vetusta memoria.
Ps: non so neppure chi sia Sosi e non c'e' nessuna volonta' di polemica personale, che chiudo qua. Preciso solo che la querelle e' stata fortemente voluta da un personaggio che si nasconde dietro la maschera di medico del lavoro ed offende gratuitamente l'intelligenza, i lavoratori e l'etica professionale ( auspicare le sanzioni per i lavoratori, la parte piu' debole del sistema: BRAVOO!)
"MA SECONDO VOI è NORMALE CHE IL DATORE DI LAVORO DEVE VERIFICARE (A SUE SPESEEEEEEEE) CHE IL LAVORATORE NON BEVE ALCOL O NON FACCIA USO DI DROGHE E SE POI LO BECCA NON PUO'NEANCHE LICENZIARLO.
MA QUALCUNO DI VOI HA VISTO MAI UN VERBALE FATTO A UN LAVORATORE.
MA VERAMENTE CREDETE CHE QUESTA LEGGE SIA DEL TUTTO (RIBADISCO DEL TUTTO)NORMALE.
MA SIETE COSI' SICURI CHE ANCHE QUESTA LEGGE NON SIA SBILANCIATA DA UNA PARTE."
- Re: Notizie
- (28/08/2010 13:10)
io non auspico niente è legge che lo prevede. in italia ci sono 15-20 milioni di lavoratori dipendenti può essere che mai nessuno abbia commesso un errore non rispettando la legge (per carità involontariamente, in buona fede, tanto dopo paga l'INAIL)
o andare a lavoro bevuto e fatto di coca o cannabinoidi è normale
vedi se tu pensi a me come un industriale significa che stai ancora alla lotta di classe, come dicevo in qualche altro intervento quelli come te sono rimasti agli anni 70. ma tu parli mai con gli ispettori della ASUR sono loro che ti diranno che le multe non le fanno per non mettersi contro i sindacati. ribadisco svegliati
- Re: Notizie
- (28/08/2010 15:56)
La lotta di classe degli anni 70 merita tutto il rispetto per chi l'ha fatta e per essa e' morto ( conquiste di civilta') e non sicuramente il disprezzo di uno nato in quegli anni che non ne conosce l'intimo significato.
In ogni caso e' sicuramente piu' moderna della concezione tayloriana del lavoratore sbandierata come modernita'.
Ritorno a dire: ma un po' di rossore no?
- Re: Notizie
- (28/08/2010 16:28)
vedi è proprio questo i problema la lotta di classe è servita per raggiungere dei diritti allora negati.
ma poi qualcuno ha passato il segno e si è andati alla difesa ad oltranza senza mai mettere in discussione che l'errore può anche stare dalla parte più debole a da questo si è passato alla caccia alle streghe quando accade un infortunio in una azienda.
molti di quelli che hanno contribuito alla conquista dei diritti di cui sopra oggi sono titolari di azienda e non riescono a capire certe cose assurde. comunque il mondo è pieno di rossore (cina, ecc) basta andarci se senti la nostalgia.
- Re: Notizie
- (28/08/2010 22:17)
Poichè nel metodo ognuno rimane del proprio parere entriamo nel merito.
1^domanda)MA A VOI QUESTE COSE NON CAPITANO? MA A VOI NON CAPITA CHE IL LAVORATORE NON METTE I D.P.I. E NON VUOLE SENTIRE RAGIONI.
Risposta:se capita come mecìdico mi comincio a preoccupare sul mio operato invito il DL e il Lav.a indossare i DPI al bisogno , se non applica quanto di legge il DL deve richiamarlo ,prima verbalmente e poi
per iscritto al 3° richiamo scritto viene sospeso per alcuni giorni.
Il DL volendo potrebbe far intervenire l'organo di vigilanza che impartirà la prescrizione prevista dalla normativa .
2^ domanda) MA A VOI NON CAPITA DI VEDERE INFORTUNI INVENTATI (MAGARI GIOCANDO A CALCIO LA SERA PRIMA)?
Rsposta mo è capitato una volta , il DL sulla denuncia e sul certificato di infortunio non ha condiviso la dinamica riferita dal Lav.facendolo presente all'INAIL che ha svolto l'indagine sentendo anche i testimoni e non ha riconosciuto l'infortunio.
3^)MA VOI MAI NESSUN LAVORATORE VI HA DETTO CHE IL GIORNO DOPO SI METTEVA IN INFORTUNIO.
Risposta : no
4^)MA A VOI MAI NESSUN LAVORATORE VI HA CHIESTO SE ERA DIVENTATO ABBASTANZA SORDO PER FARE RICHIESTA DI M.PROF.
Risposta : Tutti i giorni
5^)(e per questo motivo faceva di tutto per non mettere i tappi).
Risposta NO mai ( vedi risposta 1)
6^)MA SECONDO VOI è NORMALE CHE IL DATORE DI LAVORO DEVE VERIFICARE (A SUE SPESEEEEEEEE) CHE IL LAVORATORE NON BEVE ALCOL O NON FACCIA USO DI DROGHE
Risposta : si ,fa parte dei doveri del datore d lavoro che se è capace di fare bene intrapresa deve fare bene anche la scurezza che è parte integrante dell'impresa.
7^) E SE POI LO BECCA NON PUO'NEANCHE LICENZIARLO.
Risposta:sappiamo tutti che " se lo becca " cioè rislta positivo ai test è " non idoneo alla mansione "
8^)MA QUALCUNO DI VOI HA VISTO MAI UN VERBALE FATTO A UN LAVORATORE.
Risposta:si , li ho visti , più di uno , ricordo quello ad un chirurgo che in sala operatoria non indossava la visiera durante l'intervento quando in sala c'erano a disposizione " tonnellate " di visiere .
9^)MA VERAMENTE CREDETE CHE QUESTA LEGGE SIA DEL TUTTO (RIBADISCO DEL TUTTO)NORMALE.
Risposta : ome tutte le leggi è migliorabile , a quanto so è una delle migliori d'europa.
10^)MA SIETE COSI' SICURI CHE ANCHE QUESTA LEGGE NON SIA SBILANCIATA DA UNA PARTE.
Risposta :Sicuramente dalla parte del DL ( soprattutto dopo l'ultimo aggiornamento ) ma qui si ritornerebbe nel METODO e ognuno rimane delle sue IDEE.
Vorrei concludere ricordando " a braccio " una frase dal libro
" petrolkiller " che sono un pò la benzina delle mia attività di medico :
"Non ci ( i morti di Porto Marghera)siamo mai incontrati noi e la Giustizia,quando noi c'eravamo , era lei a non esserci,Ora che lei ci sarebbe , non cisiamo più noi " .
- Re: Notizie
- (29/08/2010 00:11)
caro giancarlo non condivido nulla di quello che dici, perchè tu parli di grosse aziende, parli di chirurghi, parli di porto marghera.
io parlo di piccole imprese di due,dieci, venti lavoratori cioè il 95%delle imprese italiane.
e poi sinceramente se per fare sicurezza un datore di lavoro si deve preoccupare se il suo dipendente fa uso di alcol o droghe significa che proprio non ci capiamo (certo il datore si deve preoccupare invece chi la utilizza no, come un padre con un figlio ma infatti se devi pretendere l'utilizzo di D.P.I. e vigilare che li indossi e come un papà che vigila e richiama il bambino)
se è positivo non è idoneo alla mansione, di che mansione parliamo in una azienda di tre persone o lavora o non lavora.
complimenti all'ispettore che ha fatto tutti questi verbali che tu dici (tra cui un chirurgo che è anche un preposto)ma ribadisco sono sicuro che in italia si possono contare su un palmo della mano.
per gli infortuni l'inail indaga sempre per capire se è veritiero o no con ispezioni della ASl e della magistratura che non fanno altro che creare una marea di problemi e perdita di risorse umane all'azienda e alla fine se non è infortunio è malattia (e pantalone paga comunque).
per cortesia mi indichi in quali punti è sbilanciata da parte del datore di lavoro?
come si possono confondere i morti di porto marghera con il mettere il codice fiscale su una cartella o il numero di telefono del lavoratore sulla cartella (visto che i numeri oggi si cambiano di continuo)oppure far firmare la cartella al datore di lavoro (per fortuna eliminato) e potri citare mille altre situazioni come per esempio l'allegato 3b.
queste cose e molte altre non sono la medicina del lavoro è burocrazia pura.
- Re: Notizie
- (29/08/2010 09:27)
Le bizzarre e singolari teorie di sosi, che leggo per la prima volta in un forum di medici del lavoro, pur con le critiche che si possono muovere alle normative imperfette che guidano il nostro lavoro, meritano sicuramente approfondimento in ambiti piu' qualificati: invito il collega, se vi partecipera'e se ne avra' il coraggio, a prendere la parola al congresso nazionale SIMLII dove pota' verificare la posizione della stragrande maggioranza dei MdL. Viene spontaneo chiedersi quanti dei lavoratori delle ditte di due, tre persone, che sono a lui affidate continuano a lavorare o se dopo la sua selezione hanno ingrossato le file dei disoccupati ( se non possono essere riconvertiti in altre mansioni!). Incredibile: un ottimo esempio di medico del lavoro pre lotta di classe: quando comincerai le visite fiscali in barba alla legge 300? O anche questa, come dicono i tuoi amici e' superata e va sostituita? Va bene che il ddl e' quello che ti paga, ma un po' di contegno, lo dico per te, prima di svendersi in questo modo non guasterebbe: non si santifica il meretricio, anche se non si puo' negare l'esistenza.
Ps.: il rossore era riferito ad un fenomeno vasomotorio che dovrebbe apparire sul volto di colui che ha l'ardire di esporre teorie cosi' assurde ( per un medico del lavoro, non per un politicante e' ovvio)
Buona domenica e cerca di far riposare la mente
- Re: Notizie
- (29/08/2010 12:18)
un saluto a tutti e non parlo più, ma come al solito si sente la voce solo di qualcuno ma la maggioranza è silenziosa e lavora sempre spalla a spalla con ddl e lavoratore per risolvere le problematiche di leggi, ripeto assurde in certi aspetti
Fortunatamente a questi congressi participano dolo i grandi medici del lavoro coloro che non si abbasano alle piccolissime aziende coloro che non hanno a cuore le sorti di molti lavoratori che non trovano lavoro perchè il sistema è imbrigliato da tutta questa burocrazia con la conseguenza che molte aziende ricorre all'interinale alla cooperativa e così via.
tanto in italia quelli che contano sono solo gli intoccabili delle grande aziende che hanno mille privileggi in più rispetto agli interinali, contratti a termine, a chiamata , ecc..
vedete io lotto non per il d.d.l. ma per chi non ha un lavoro o è precario io lotto per ridurre le spese assurde all'aziende, per ridurre la buocrazia che è un costo, tutto questo serve per dare fiducia al datore di lavoro per stimolarlo e spingerlo ad andare avanti a fare impresa.
mi raccomando valutate lo stress e poi fate anche le visite tanto qualcuno paga e intanto molti lavoratori vanno in depressione perchè non trovano lavoro o perdono lavoro magari con due figli a carico.
auguri
- Re: Notizie
- (02/09/2010 14:18)
Sul sito della SNOP è stato inserito un breve documento che esprime alcune riflessioni sulle note "esternazioni" del ministro Tremonti ( http://www.snop.it/ ).
Del documento, che appare condivisibile nella sostanza e che naturalmente va letto e considerato nel suo insieme, riporto un passo che mi è sembrato particolarmente interessante:
"Ricordando come purtroppo in Italia violare la legge sia diventato quasi un fenomeno di massa, e in quanto tale tollerato, è necessario tener conto di come il mondo del lavoro guardi all’applicazione delle leggi, rimarcando come sia sicuramente difficile da parte degli imprenditori piccoli e medi seguire adempimenti che un certo mercato dei Consulenti ha peraltro fatto diventare onerosi e di difficile applicazione. A fronte dell’impegno e della professionalità di molti Consulenti, così come di molti Medici Competenti, ve ne sono molti altri che in un’ottica esclusivamente imprenditoriale hanno sfruttato le occasioni che il nuovo mercato andavano offrendo, proponendo prestazioni assolutamente non allineate a quanto richiesto dalla normativa e tanto meno efficaci dal punto di vista preventivo. Esiste pertanto una comprensibile esasperazione nei confronti di Consulenti che vendono prestazioni di basso livello professionale (su temi fondamentali come la formazione, la predisposizione dei Piani Operativi per la Sicurezza e dei Documenti di Valutazione dei Rischi o l’individuazione di misure di prevenzione, ecc.), fino a giungere, talvolta, a vendere anche prestazioni non dovute. In molti casi, ciò che vendono Consulenti e Medici Competenti è una sorta di garanzia di primo livello contro supposti assalti della Pubblica Amministrazione."
- Il Datore di lavoro è sempre vincolato al puntuale rispetto della Sicurezza
- (03/09/2010 10:11)
«Il datore di lavoro deve avere la cultura e la forma mentis del garante del bene costituzionalmente rilevante costituito dall'integrità del lavoratore, e non deve perciò limitarsi a informare i lavoratori sulle norme antinfortunistiche previste, ma deve attivarsi e controllare sino alla pedanteria, che tali norme siano assimilate dai lavoratori nella ordinaria prassi del lavoro».
Sulla base di questa motivazione la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del proprietario di un cantiere edile e della persona che nello stesso cantiere rivestiva il ruolo di preposto, ritenuti responsabili per negligenza e imperizia dal tribunale e dalla Corte d'appello di Trento per l'incidente occorso a un operaio caduto da un ponteggio senza aver indossato un'idonea cintura di sicurezza e riportando perciò lesioni gravissime (sentenza della Corte di Cassazione, IV Sez.ne Penale, n. 31679, depositata lo scorso 11 agosto 2010).
Fonte della notizia:
http://www.ilsole24ore.com/art/no...0139.shtml?uuid=AYt2EDMC#continue