Con sentenza della Corte d'Appello di Milano è stata confermata, a carico di un medico specialista in medicina dello sport, la condanna per il delitto di omicidio colposo in danno di un ragazzo di quattordici anni, che nel corso di un incontro di calcio si era accasciato al suolo, decedendo subito dopo. All'esame autoptico la vittima era stata riscontrata affetta da cardiomiopatia ipertrofica e la causa del decesso, riconducibile a tale patologia, è stata individuata in un'aritmia ventricolare ipercinetica. Al sanitario era stato addebitato di aver rilasciato al giovane - a seguito di una visita specialistica - il certificato di idoneità sportiva agonistica, malgrado questi avesse manifestato già in passato patologie di origine cardiaca, che erano emerse anche nel corso della visita cardiologia eseguita nella medesima occasione.
Diritto ed esito del giudizio
il medico sportivo non avrebbe dovuto rilasciare il certificato senza un approfondimento diagnostico e, in particolare, senza disporre l'esecuzione di un ecocardiogramma che avrebbe certamente evidenziato l'esistenza della patologia causa del decesso. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dal medico, confermando la sentenza di condanna.
Fonte della notizia: https://www.dirittosanitario.net
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Fonte della notizia: http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=5362
Il datore di lavoro, in relazione alla ipoacusia di origine professionale che aveva colpito un dipendente, veniva prima condannato per lesioni personali gravi e successivamente assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato”. La sentenza assolutoria veniva impugnata dalla procura.
Il diritto
La Corte di Cassazione ha affermato che il datore di lavoro, titolare principale della posizione di garanzia, è tenuto a vigilare sul modo con cui gli altri soggetti contitolari della posizione di garanzia assolvono il proprio ruolo e quindi anche sul medico competente.
E' principio pacifico, desumibile già dall'art. 2087 del codice civile, ed ora, riaffermato a chiare lettere dal decreto legislativo n. 81 del 2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, che il datore di lavoro e il dirigente, oltre ad assolvere agli obblighi propri specificamente evidenziati dal legislatore, è in più tenuto a vigilare sull'adempimento degli obblighi dei preposti, dei lavoratori, dei progettisti, dei fabbricanti e dei fornitori, degli installatori e del medico competente, restando peraltro ferma l'esclusiva responsabilità dei soggetti obbligati in proprio ai sensi delle norme in materia, allorché la mancata attuazione dei relativi obblighi sia addebitabile unicamente agli stessi.
Esito del giudizio
La corte di cassazione ha rigettato il ricorso escludendo violazioni cautelari da parte del datore di lavoro, sia sotto il profilo della scelta del medico competente, sia sotto il collegato profilo del "sindacato" sul modo con cui tale professionista procedeva a svolgere i propri compiti, sia in ordine ai generali obblighi prevenzionali nello specifico settore dei rischi acustici.
[Sentenza Cassazione Penale Sez. IV n. 34373 del 20.09.2011 - fonte della notizia https://www.dirittosanitario.net (avv. E. Grassini)]
Come previsto dalla nuove regole per l'accreditamento ECM in vigore a partire da quest'anno, la partecipazione al 74° Congresso Nazionale SIMLII - che si terrà a Torino dal 16 al 19 novembre pv (informazioni sul sito wwww.simlii.net) - darà diritto all’acquisizione di n. 5 crediti formativi.
Pertanto, pur restando in attesa di eventuali modifiche già richieste dalle società scientifiche aderenti alla FISM, la SIMLII offre la possibilità ai propri soci già iscritti o che si iscriveranno al congresso di acquisire gratuitamente altri crediti formativi attraverso il programma FAD MeLA "Identificazione, valutazione e prevenzione dei rischi occupazionali ed emergenti" (in totale 18 crediti ECM). Per poter acquisire i crediti per l'anno 2011 dovrà essere superato l'80% dei casi proposti (cioè 15 su 18) entro il 31 dicembre 2011; qualora invece il pacchetto venga concluso l'anno prossimo, entro il 31-05-2012, i crediti avranno valore per l'anno 2012.
Ulteriori informazioni presso la Segreteria organizzativa del congresso.
Notizia da verificare, pubblicata finora solo sul sito http://www.dazebaonews.it/lettere...a-sicurezza-sul-lavoro-la-lettera relativamente alla messa in mora per difformità di alcuni punti del D.Lgs. 106/09 rispetto alla corrispondente direttiva europea.
La notizia è stata ripresa dalla stampa nazionale:
http://www.repubblica.it/economia...te_in_mora_l_italia-23340033/?rss
Non sempre, purtroppo, le notizie sono buone, le informazioni da comunicare sono asettiche. Devo segnalare, oggi, un altro lutto per la Medicina del Lavoro siciliana; stamattina è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari e di tutti noi il dr. Sebastiano Bertuna. Perdonatemi, certamente molti di voi non lo conoscevano nè ne avevano mai sentito parlare, ma Jano Bertuna è stato un grande Medico del Lavoro e - nonostante la differenza di età - per me un carissimo amico e un esempio da imitare, un "vecchio" medico di fabbrica di quando non c'era ancora neanche il decreto 626, che ha lavorato nelle raffinerie del petrolchimico quando le visite avevano periodicità trimestrale o addirittura mensile (chi se lo ricorda ?), quando gli infortuni non erano poi tanto rari.
Una specie di medico competente ante litteram, insomma, e la sua scomparsa lascia dentro di noi un vuoto incolmabile.
Si, purtroppo Jano se ne è andato. Anche per me è stato un carissimo amico ed un riferimento in molte occasioni. E' stato un grande Medico del Lavoro e soprattutto un gran Signore.
Mi associo al ricordo del Collega Bertuna, medico eccellente e gentiluomo di altri tempi.
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
Nel corso del 35° congresso annuale dell’Associazione Italiana di Epidemiologia sono stati presentati i risultati dello studio Sentieri (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento), coordinato dall’ISS.
Lo studio, durato cinque anni, ha analizzato il rischio per la salute della popolazione residente in 44 siti contaminati per i quali sono state avviate, in alcuni casi concluse e, comunque previste, le bonifiche ambientali. "Sentieri conferma i risultati di alcune precedenti indagini relative alla mortalità nelle aree a elevato rischio di crisi ambientale", ha detto il prof. Enrico Garaci, Presidente dell’ISS, "mostrando che lo stato di salute delle popolazioni residenti nei siti esaminati appare risentire di effetti avversi più marcati rispetto alle regioni di appartenenza. Deve essere tuttavia sottolineato il fatto che le cause di morte studiate, con rare eccezioni, riconoscono una molteplicità di fattori causali, peraltro non tutti noti". In particolare, "la mortalità osservata nei siti contaminati è risultata del 15% più elevata di quella media regionale per le cause di morte correlate al rischio ambientale", ha continuato Garaci, "ma sarebbe fuorviante e scientificamente poco valido affermare che ogni incremento della mortalità osservato possa essere attribuito all’inquinamento in uno specifico sito. Per questa ragione, in molti casi, gli elementi emersi dallo studio hanno condotto i ricercatori a formulare raccomandazioni per ulteriori studi di approfondimento".
(fonti della notizia: http://www.quotidianosanita.it/st...isi/articolo.php?articolo_id=5990 - http://www.sanitanews.it/quotidiano/intarticolo.php?id=5531&sendid=727 )
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