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ramiste

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• Denuncia infortuni sul lavoro nel DdL sulla "semplificazione" all'esame della Camera dei Deputati.
• (08/06/2010 11:35)

L’art. 7 del disegno di legge 3209-bis attualmente in discussione alla Camera dei Deputati (il cosiddetto "decreto Brunetta" per la semplificazione nella PA) abroga l'art. 54 del T.U. 1124 del 1965. In questo modo la denuncia degli infortuni sul lavoro verrebbe inviata dal datore di lavoro solamente all'INAIL, che a sua volta e solo in casi ben determinati dovrà inoltrarla alla Direzione provinciale del lavoro.
Ecco il testo proposto: "Art. 7. Semplificazione della denuncia di infortunio o malattia professionale 1. Al testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) l’articolo 54 è abrogato;
b) all’articolo 56, il primo comma è sostituito dal seguente:
«L’istituto assicuratore, ricevuta la denuncia di cui all’articolo 53, deve rimettere senza ritardo, per ogni caso di infortunio denunciato, in conseguenza del quale un prestatore d’opera sia deceduto o abbia sofferto lesioni tali da doversene prevedere la morte o un’inabilità superiore a trenta giorni, quando si tratti di lavoro soggetto all’obbligo dell’assicurazione, un esemplare della denuncia alla direzione provinciale del lavoro competente per territorio, con riferimento al luogo dell'infortunio. (omissis)"
Riporto di seguito anche il testo dell’art. 54 del DDR 1124/65, attualmente in vigore: “Il datore di lavoro, anche se non soggetto agli obblighi del presente titolo, deve, nel termine di due giorni, dare notizia all'autorità locale di pubblica sicurezza di ogni infortunio sul lavoro che abbia per conseguenza la morte o l'inabilità al lavoro per più di tre giorni. La denuncia deve essere fatta all'autorità di pubblica sicurezza del Comune in cui è avvenuto l'infortunio. Se l'infortunio sia avvenuto in viaggio e in territorio straniero, la denuncia è fatta all'autorità di pubblica sicurezza nella cui circoscrizione è compreso il primo luogo di fermata in territorio italiano, e per la navigazione marittima e la pesca marittima la denuncia è fatta, a norma del penultimo comma dell'art. 53, alla autorità portuale o consolare competente. Gli uffici, ai quali è presentata la denuncia, debbono rilasciarne ricevuta e debbono tenere l'elenco degli infortuni denunciati. La denuncia deve indicare: (omissis)”

sosi

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Ascoli Piceno

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• Re: Notizie
• (15/06/2010 16:35)

ramiste il 14/06/2010 07:55 ha scritto:
Dura presa di posizione del sindacato sulla abrogazione dell'art. 54 del TU 1124/65 (comunicato dell'8 Giugno, link: http://www.cgil.it/UfficioStampa/Comunicati2.aspx ): “Il datore di lavoro - spiega in una nota la CGIL - non sarà più obbligato a denunciare all’autorità locale di pubblica sicurezza gli infortuni con prognosi superiore a 3 giorni ma solo all’Inail. Quest’ultima comunicherà solo quelli mortali o con rischio morte o prognosi superiore a 30 giorni alla Direzione Provinciale del Lavoro e non più al Giudice. In vigenza dell’art. 365 del codice penale sarà competenza del personale sanitario valutare se sono presenti i caratteri di un delitto per il quale si procede d’ufficio, infortunio lavorativo da cui derivi la morte o una lesione grave o gravissima, e quindi con obbligo di riferirne all’autorità giudiziaria. Così - conclude - mentre si scaricano sul personale sanitario altre incombenze, salta quindi sia la conoscenza dell’autorità di pubblica sicurezza (comprese le Asl) di quanto avviene nei luoghi di lavoro, sia la certezza per la Magistratura di essere messa a conoscenza di delitti penali da perseguire”.

ramiste

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• Novità sulla proposta di abrogazione dell'art. 54 del TU 1124/65
• (17/06/2010 10:45)

Alla Camera modificato l'art. 7 del DdL 3209-bis, che ora passerà al Senato per l'approvazione definitiva. Non è più prevista l'abrogazione dell'art. 54 del DPR. 1124/65, ma la denuncia degli infortuni sul lavoro sarà inviata alla P.S. solo per gli infortuni mortali e quelli superiori a 15 giorni di prognosi(nell'attuale normativa sono previsti tutti quelli superiori a 3 giorni). La denuncia andrà inviata anche all'Inail, che dovrà successivamente inoltrarla alla Direzione provinciale del lavoro.
[per altre informazioni vedi anche il sito dell'Associazione Ambiente e Lavoro: http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=7037 ]

giancarlo

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• Re: Notizie
• (17/06/2010 18:48)

Attendendo fiduciosi permane l'obbligo del referto da parte del sanitario che ha portato le cure all'infortunato con qualsiasi tipo di prognosi .
Alcune ASL hanno attivato un collegamento informatico tra postazioni di pronto soccorso e servizi Presal ( autorità giudiziaria ).
Rimane il perchè dell'informativa alla DPL a meno che non si sia pensato al fine di attivare un controllo puramente amministrativo sulla ditta di cui è dipendente l'infortunato supponendo che se c'è stata violazione di norme per la prevenzione degli infortuni ci possa essere
anche violazione di normativa contrattuale e amministrativa ( rimaniamo ottimisti).

doc.

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Forlì-Cesena

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• Re: Notizie
• (28/06/2010 08:47)

MICROCLIMA

per chi vuole approfondire, questo mi sembra utile

http://www.puntosicuro.info/docum...Polistudio_rischio_microclima.pdf

Argeo Maviglia