Leggo, solo dopo aver già scritto ed inviato il mio commento alla frase dello scandalo di Tremonti, le ulteriori precisazioni aggiunte da Ramiste ... Personalmente condivido il ragionamento di Tremonti sulla necessità di snellire gli adempimenti burocratici (almeno nella forma, non ho elementi per sapere se le intenzioni siano legittime o meno, dopo lo stravaso, la precisazione mi sembra corretta), sia le iniziative a difesa della prevenzione. Mi viene da dire che non tutti i mali vengono per nuocere e che il dibattito già in corso sarà molto utile.
Colgo l'occasione per ringraziare Ramiste per la consueta precisione puntuale dei suoi utilissimi interventi.
Aggiungo che se tutti avessero la correttezza e la preparazione di persone come Ramiste, saremmo molto avanti.
Cara serenix quello che non capisco è che chi ha esternato è Tremonti e in quanto Ministro ha il potere di cambiare la legislazione Noi no noi dobbiamo , insieme ad altre figure , cercare di applicarla e farla applicare .Se lui insieme ai suoi colleghi , di governo e di parlamento , italiano ed europeo , semplificassero la normativa , ci semplificherebbero anche la vita.
Noi tutti singolarmente non possiamo direttamente cambiare nulla, ma insieme per categorie e associazioni (SIMLII-CONAMECO-ANMA-SNOP...), possiamo fare molto, basterebbe nelle sedi opportune spiegare esattamente come stanno le cose ed essere credibili e costruttivi. Se c'è un reale interesse a cambiare/migliorare qualcosa, se c'è fondamento in ciò che si chiede, il modo si trova, se ciò non avviene vuol dire che in fondo si vuole che le cose restino come sono. E non bisogna essere Einstein per capire quali possano essere le motivazioni.
Sarò un'inguaribile idealista, ma penso che ognuno di noi può metterci del proprio per migliorare un pò le cose. In fondo basterebbe eliminare l'inutile e togliere il complicato al semplice.
Certo, e' normale: smentite a parte c'e' sempre qualcuno che dalle parole di un politicante che ha sempre avuto a cuore i lavoratori (?) dette a ruota libera in una festa di beoni, RIESCE AD EVIDENZIARE QUALCOSA DI POSITIVO. Ma si e' proprio sicuri che " LE ROBE DELLA SICUREZZA..." non facessero riferimento solo e soltanto ai soldi che costa? La logica e' la seguente: uomo = lavoro = uguale arricchimento di pochi.
Tra l'altro non e'sicuro che la disgrazia debba accadere proprio nella mia azienda. E se accade,caso mai assumo qualche parente (allo stesso prezzo) Altro che semplificazione.
Ma lasciamo perdere, cosi' va il mondo: anche l'immondizia puo' emanare un profumo celestiale per chi con i rifiuti si e' arricchito!
Certo che è possibile, certo che c'è chi sulla pelle dei lavoratori, sulla salvaguardia dell'ambiente si è arricchito e c'è chi è tanto cinico ed ottuso da non guardare oltre il profitto. Proprio per evitare questa arrogante ignoranza, per salvaguardare salute, ambiente, benessere di tutti e non di pochi, occorre la massima onestà intellettuale e la forza della verità, altrimenti si è deboli, non si è convincenti ed avrà la meglio sempre chi ha più potere, chi grida più forte. Ma per poter criticare bisogna essere nel giusto, essere coerenti e non offrire dei facili appigli di critica. Se chi dovrebbe farsi portavoce di questi lavori, specula a sua volta a suo modo, produce solo chiacchiere e carta, non sostanza, non vedo le basi per fare della seria prevenzione, nè la volontà di creare salute.
Fare della reale prevenzione significa anche operare in modo che infortuni e malattie professionali calino, portare più salute, più motivazione e benessere in azienda, rendere un'azienda più sana e quindi competitiva. Dimostrare l'efficacia dei nostri interventi. Poi non facciamo di tutta un'erba un fascio. Ci sono anche imprenditori seri e progressisti, ci sono tante piccole e medie ditte di artigiani che con onestà e passione affrontano le difficoltà del loro lavoro e sono la ricchezza del nostro Paese e da un pò di alleggerimento cartaceo se ne avvantaggerebbero migliorando la qualità di vita dei lavoratori. Personalmente ho avuto sempre rispetto di chi si impegna, rischia, lavora, molto meno per chi furbescamente ottiene risultati senza merito e senza impegno. Ma questo vale per tutte le categorie e tutti gli ambienti. Pensiamo che siamo nel 2010 in un certo contesto storico, politico, sociale ed economico ed atteniamoci ai fatti, criticando ciò che non va ed apprezzando quello che di buono viene detto anche se a dirlo è persona che non ci piace.
Saremo tutti più obiettivi e costruttivi.
Nella prossima sparata estiva i "nostri" (nostri?) politici da taverna auspicheranno i salari ed i tempi di lavoro della cina, in modo da poter essere competitivi.
E poi chi ha detto che questo politico non mi piace? registro i discorsi, suoi e degli altri verdoni e li sento e li risento a tutte le ore, soprattutto la mattina, prima delle funzioni
FORTUNA I TUOI NON CI SONO PIU' ANZI SONO UNA RAZZA IN ESTINZIONE CHE IN 40 ANNI HANNO FATTO UNA MAREA DI CAZ....
I TUOI AMICI COMPRESO I SINDACALISTI CI DEVONO SPIEGARE PERCHE' NON DIFENDONO I DIRITTI DEI LAVORATORI CINESI IN ITALIA DOVE LAVORANO BAMBINI, DOVE LAVORANO 20 ORE AL GIORNO, DOVE LAVORANO IN CONDIZIONE PIETOSE.
PERCHE' NON VANNO IN QUESTE AZIENDE A FARE I LORO DISCORSI E TESSERANO I LAVORATORI CINESI?
COMINCIAMO DA QUESTO COSI' ALMENO TOGLIAMO LA CONCORRENZA SLEALE DENTRO LA NOSTRA ITALIA.
MA LI NON CI VANNO PERCHE' LE TESSERE NON LE FANNO E SE LE TESSERE NON LE FANNO COME FANNO I SINDACALISTI AD ANDARE A SPASSO A CAZZEGGIARE MENTRE MOLTI ALTRI LAVORANO?
saluti e sopratutto svegliati i nostri lavoratori si sono svegliati da tempo basta vedere la percentuale di voti ripartiti nei vari partiti.
Un solo suggerimento: CURATI e DORMI, stai troppo sveglio anche con l'ausilio di qualche farmaco. Il sole d'agosto spesso causa questi problemi
Scusate se mi permetto di interrompere il vostro personalissimo dialogo e vado fuori tema: inserisco una dichiarazione di Cesare Damiano.
LAVORO:SULLA SICUREZZA BENE L’INCONTRO CON TREMONTI
Pubblicato il venerdì, 27 agosto 2010 da Cesare Damiano
L’invito a un confronto rivolto a me e a Tiziano Treu da parte del ministro Tremonti e’ sicuramente un fatto positivo, al quale mi rendo disponibile, perche’ nel tempo della globalizzazione e’ necessario riscrivere regole di competitivita’ a patto che non vadano a detrimento delle tutele dei lavoratori. La parziale correzione di rotta del ministro Tremonti a proposito della legge 626, peraltro gia’ abrogata e assorbita dal Testo unico sulla Sicurezza predisposto durante il governo Prodi, indica la necessita’ di un serio approfondimento. Vogliamo precisare al ministro che non e’ vero che gli infortuni e gli incidenti siano concentrati prevalentemente nell’imprese di grande dimensione: purtroppo e’ vero il contrario, anche considerando il fatto che oltre il 90% delle imprese italiane e’ costituito da unita’ locali con meno di dieci addetti.In secondo luogo, il Testo Unico ha gia’ previsto normative piu’ semplificate per quanto riguarda la piccola impresa, con forme di sostegno rinviate ai successivi decreti di attuazione: compete al governo procedere e non allungare i tempi di attuazione.
infatti tu dormi troppo e non ti sei accorto che tutto sta cambiando e anche in fretta.
a proposito di 81/08 vi ricordate come è stato emanato? dicevano che ci volevano tre anni per fare una cosa seria invece ci misero tre mesi perchè il governo stava cadendo e per cercare di occontentare 35 partiti fecero una porcata credendo che questa legge potesse essere utile per il consenso elettorale , poi si sono accorti che al 99,999% degli italiani ivi compresi i lavoratori non importa nulla di tutta questa odiosa burocrazia e oggi venite a parlare di Tremonti.
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