TRASTULLO PER IL WEEKEND 10 minuti fa
TRASTULLO PER IL PROSSIMO WEEK-END
Il gioco è predisposto per far divertire controllati e controllori.
Le regole:
1) Onestà intellettuale
2) Chiarezza
3) Pertinenza
4) Meticolosa attenzione
5) Immedesimazione nel ruolo
I divieti:
1) Ringhiare
2) Mordere
3) Mentire
4) Offendere
5) Uscire dal tema
Illustrazione del gioco ed elementi di riferimento:
Il Sig. Crane, riparatore elettromeccanico impiegato in un’azienda che noleggia a freddo, monta, manutiene, ripara in assistenza e vende gru edili, è chiamato a riparare il motore elettrico in avaria di una gru in un cantiere.
La gru è di proprietà dell’impresa edile che invia assieme alla richiesta di intervento, le caratteristiche tecniche della gru, copia del manuale di montaggio e manutenzione, copia del POS, il nome del capo cantiere cui far riferimento per l’accesso al cantiere, i nominativi degli addetti alle emergenze che saranno presenti in cantiere il giorno comunicato per l’intervento, il piano ed i riferimenti per l’emergenza e il PS.
Il signor Crane ha 57 anni, pesa 90 Kg ed è alto circa 1.70 m, sposato con tre figli di cui due minori, e da 39 anni svolge la mansione di riparatore/montatore di parti elettromeccaniche di gru edili. E’ anche accreditato come formatore per l’attività di competenza.
Dai dati emergenti dal DVR:
• Non è esposto a rumore, non a vibrazioni (ben sotto il livello d’azione), non radiazioni ottiche, non a campi elettromagnetici.
• Non è esposto a rischio chimico
• Non è esposto a movimentazione manuale di carichi
• E’ vaccinato per il rischio tetano
E, dati noti a tutti,
• Guida una Panda 4x4 aziendale
• È astemio (lo sanno tutti)
• Lavora in quota
• E’ sano e non è quasi mai mancato dal lavoro nella sua vita lavorativa
• Nessun infortunio sul lavoro negli ultimi anni e nessun infortunio grave o con esiti permanenti
Dalla valutazione del rischio è soggetto cui non si deve applicare regime di SS obbligatoria in quanto i rischi individuati non sono compresi tra quelli che la normativa vigente prevede.
Il giorno 07-01-2011 alle ore 8.00 si presenta secondo accordi in cantiere e utilizzando i DPI previsti tra cui imbracatura e sistema di arresto di caduta (sospensione con attacco dorsale) e cordino di posizionamento in quota.
La salita avviene con scala verticale inclinata con pianerottolo di stazionamento e servizio.
La temperatura esterna è di circa 3°, il cielo è nuvoloso, la luce sufficiente per iniziare il lavoro.
Al suolo un collega con lo stesso profilo professionale, della stessa azienda, il capocantiere, l’addetto al P.S.
Alle 8.30 inizia la salita e dopo circa 30 minuti il sig Crane comunica con sistema di comunicazione vocale a distanza che ha individuato il guasto e che potrà ripararlo nel pomeriggio dopo essersi procurato quanto necessario e che si sta accingendo a scendere perché lassù fa un “freddo boia”.
Dopo qualche minuto il collega urla ad alta voce di accorrere perché il sig Crane penzola attaccato alla cintura fuori dal ballatoio.
Ore 9,12 L’addetto al PS senza esitazioni chiama il 118
Ore 9.18 il collega raggiunge il ballatoio e cerca di riportarvi sopra il sig Crane: non ci riesce perché è troppo pesante, chiede aiuto.
Sale a anche l’addetto al PS. Arriva a metà della torre quando si sente il suono della sirena dell’ambulanza.
Ore 9.26 Il personale del 118 si arrampica lungo al torre.
Ore 9.30 arriva un mezzo dei VVFF
Ore 9.34. Il medico del 118 con l’aiuto dell’addetto al PS e del collega di Crane lo ha posizionato sul ballatoio e constata l’assenza totale di segni vitali.
Il luogo non permette pratiche rianimative.
Ore 9.48 Il sig Crane viene portato al suolo con l’aiuto dei VVFF.
Ore 9.48 il medico del 118 prova inutilmente a mettere in atto pratiche di rianimazione
Ore 10,04 il cadavere è posizionato in luogo idoneo e coperto da lenzuolo
Ore 10.12 Arriva sul luogo la pattuglia dei Carabinieri
Sig C Crane.
APR (dati essenziali)
Diabetico non ID
Iperteso non in terapia
Sindrome dismetabolica medio-grave
Sospetto “pregresso IMA in diabetico fuori controllo con ipertensione medio grave (190/120)” nell’Agosto 2007 mentre era in vacanza in Emilia Romagna. Dimesso con relazione al curante e protocollo di accertamenti diagnostici complessi (mai attuati) e prescrizioni terapeutiche mai attivate.
Ultimi accertamenti eseguiti in occasione del ricovero in PS nell’agosto 2007.
Diagnosi tanatologica medico legale.
Arresto cardiaco (FV)
Segni di rianimazione cardio-respiratoria
A voi lo sviluppo del caso e l’analisi di eventuali responsabilità, omissioni e l’individuazione di reati penalmente perseguibili.
Buon Weekend
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
1)590? cioè la morte è stata causata da mancata applicazione
( violazioni ) di normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ( 81/08)?
Da quanto hai descritto mi sembr di no anche se , proprio a fare il pignolo , mi accerterei di presenza di procedure di Pronto soccorso
( 388) che se assenti potrebbero far supporre un intervento tardivo dei soccorsi cioè quel tempo perso fino all'arrivo del 118 perchè l'addetto aveva delle difficoltà a raggiungere il lavoratore poteva essere evitato se si fosse pensato in fase di " progettazioe "-piano di PS ad un eventualità del genere ?
Altre ipotesi di violazioni con o senza nesso per 590 non ne intravedo .
Ti chiedo ....il PSC cosa prevedeva riguardo all'ingresso in cantiere della ditta di manutenzione ? c'era stato lo scambio di informazioni tra POS della ditta e PSC del coordinatore ? compeso il pino di PS?
giancarlo il 09/04/2010 11:10 ha scritto:
1)590? cioè la morte è stata causata da mancata applicazione
( violazioni ) di normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ( 81/08)?
Da quanto hai descritto mi sembr di no anche se , proprio a fare il pignolo , mi accerterei di presenza di procedure di Pronto soccorso
( 388) che se assenti potrebbero far supporre un intervento tardivo dei soccorsi cioè quel tempo perso fino all'arrivo del 118 perchè l'addetto aveva delle difficoltà a raggiungere il lavoratore poteva essere evitato se si fosse pensato in fase di " progettazioe "-piano di PS ad un eventualità del genere ?
Altre ipotesi di violazioni con o senza nesso per 590 non ne intravedo .
Ti chiedo ....il PSC cosa prevedeva riguardo all'ingresso in cantiere della ditta di manutenzione ? c'era stato lo scambio di informazioni tra POS della ditta e PSC del coordinatore ? compeso il pino di PS?
Attenzione!!!!!
L'evento è non a caso datato 2011, "possibilmente a venire" e pone in risalto e invita al dibattito su questioni come l'art 18, comma 1, lettera c da un lato e la differenza tra una sorveglianza sanitaria obbligatoria e una "facoltativa" ma attivabile solo come effetto dell'art 41 comma 2 lettera c.
L'accaduto forse non è mai stato nelle cronache nè giornalistiche nè giudiziarie, ma vi potrebbe prima o poi capitare sia pure in diversi contesti e con differenti contenuti.
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
tcam il 10/04/2010 12:51 ha scritto:
Attenzione!!!!!
L'evento è non a caso datato 2011, "possibilmente a venire" e pone in risalto e invita al dibattito su questioni come l'art 18, comma 1, lettera c da un lato e la differenza tra una sorveglianza sanitaria obbligatoria e una "facoltativa" ma attivabile solo come effetto dell'art 41 comma 2 lettera c.
L'accaduto forse non è mai stato nelle cronache nè giornalistiche nè giudiziarie, ma vi potrebbe prima o poi capitare sia pure in diversi contesti e con differenti contenuti.
Tcam
tutto, a mio avviso, ruota intorno al DVR; quel "lavoro in quota" potrebbe essere il punto cruciale della questione; pur non essendo un rischio normato, in genere siamo soliti considerarlo un rischio specifico.
La domanda che faccio è: mandereste a lavorare in quota un lavoratore con pregresso IMA, ipertensione arteriosa non trattata, diabete, obesità e sindrome metabolica?
C'è da notare inoltre il discorso del fattore clima che viene inserito nel caso per insaporire maggiormente la questione.....
La provocazione del collega TCam è evidentemente incentrata sul discorso "lavoro in quota" e sull'eventuale mancato inserimento nella sorveglianza sanitaria di soggetti privi di esposizione a rischi normati.
...per quanto riguarda il lavoro in quota sono presenti linee guida per la sorveglianza sanitaria che fanno riferimento a una serie di patologie e condizioni cliniche a cui prestare attenzione in merito alla formulazione del giudizio di idoneità anche se, allo stato attuale, il lavoro in quota non rientra nella SS obbligatoria.
Se siete interessati alle LG posso inviarle....
saluti Sergio
Medico Autorizzato
sergioc il 10/04/2010 10:59 ha scritto:
...
Se siete interessati alle LG posso inviarle....
saluti Sergio
Ti ringrazio per la disponibilità..gennarobilancio@yahoo.it
Gennaro Bilancio
...le ho inviate al tuo indirizzo mail...
Ciao Sergio
Medico Autorizzato
sergioc il 10/04/2010 12:07 ha scritto:
...le ho inviate al tuo indirizzo mail...
Ciao Sergio
Si tratta di argomento di interesse generale, potresti anche inserirle nella sezione "Documentazione" del sito per renderle disponibili a tutti i colleghi interessati a consultarle
......fatto!!
Medico Autorizzato
Ringrazio "Sergioc" per la cortesia mostrata.
Chi volesse può così trovare questo documento del Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro del 3 Ottobre 2007, intitolato LINEA GUIDA PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI ADDETTI A LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON IMPIEGO DI SISTEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI nella sezione Documentazione del sito, area Protocolli (link diretto http://www.medicocompetente.it/documenti/558/Lavori-in-quota.htm ).
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