Egregi Dottori, secondo la vostra esperienza un soggetto con un caso di malattia rara "Behcet", naturalmente diagnosticata e documentata, può lavorare in un reparto galvanica??
Grazie per la vostra risposta..
Essendo una malattia multisistemica con diversi gradi di gravità, tutto dipende dalla sintomatologia presente, da eventuali terapie specifiche in atto ad es. con immunosoppressori...poi bisognerebbe valutare con molta attenzione il profilo di rischio relativo alla mansione specifica....lavorare in una galvanica in linea di massima può esporre a cancerogeni e irritanti, ma le condizioni igienico-ambientali potrebbero essere ottimali, quindi tali da ridurre i rischi al minimo...questa persona cosa fa esattamente e soprattutto cambia il suo stato di salute con il lavoro? Se la sintomatologia è silente, le condizioni di lavoro buone...mi limiterei a controlli magari a 6 mesi invece che annuali, diversamente potrei proporre un cambio mansione o particolari DPI...insomma va analizzato con scrupolo ogni elemento...considerare soprattutto eventuali lesioni cutanee o oculari che potrebbero portare una maggior esposizione.....o l'azione immunosoppressiva dei corticosteroidi che potrebbero rendere il lavoratore più vulnerabile ai cancerogeni...
Grazie per la vostra risposta..[/cite]
Buonasera, mi perdoni questa lunga attesa a risponderLa in quanto ho avuto problemi sulla posta elettronica. Dopo il certificato rilasciato per il riconoscimento della malattia rara e inoltre tutta la documentazione inerente sulle conseguenze che questa malattia puo generare si è concluso per spostarmi per non creare altri danni alla salute con mansioni di controllore. I farmaci che assumo sono l'Azatiopirina,colchicina,cardioaspirina,Zelitrex 1000,ect.
Nel ringraziarLa per essere stato/a cosi gentile a rispondere alla mia in quanto ero certo di non ricevere nessuna risposta
vorrei porLe una domanda su un eventuale probabile malattia professionale, vasculite con tromboflebite occhio sx, provocata dagli effetti del microclima in un ambiente incontaminato da polveri, pressurizzata, a temperatura, umidità, e ricambi d’aria controllati.
Questo reparto in base alle altre realtà dove sono stato, sempre per la stessa azienda, aveva una disposizione errata sulla funzionalità per entrare e uscire carrelli da un ambiente climatizzato di 21,24° a una temperatura ambiente, che durante il periodo estivo la temperatura raggiungeva i 38;40°.
Questa anomalia fu conferita da me personalmente al medico competente e alla sicurezza industriale su gli effetti collaterali che stavano per accadermi: senso di bruciori in varie parti del corpo, stanchezza improvvisa, formicolio arti superiori e inferiori e perdita del peso.
Considerando il danno delle conseguenze che provoca il morbo di Behcet, la metamorfopsia occhio sx per la formazione di una cicatrice peripapillare al centro macula per il danno causato dalla vasculite vorrei sapere se c'è una causale di malattia professionale dovuto al microclima
in rete ho visto numerosi articoli che parlano degli effetti collaterali del microclima non a livello vasculitici, ma di infiammazioni dei vasi venosi, e trombosi...
Grazie e complimenti per vs servizio.
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