Cari colleghi vi chiedo un parere in merito a quanto segue: una società artigiana (attività di installazione reti informatiche e audiovisivi) composta da tre soci lavoratori senza dipendenti deve regolarmente effettuare la VR o Autocertificazione ? Nel caso uno dei tre deve essere delegato a svolgere la funzione di datore di lavoro ? Gli altri due, soci lavoratori, riceveranno i benefici che spettano a tutti gli altri lavoratori ? Ultimo quesito: relativamente alla figura del Rls, in questo caso specifico scatta l'opportunità di nominare il Rls o in caso contrario avvalersi del RlsT, pur trovandosi nella fattispecie che i due lavoratori-soci sono soci alla pari del Datore di Lavoro anch'esso socio.
Vi ringrazio anticipatamente.
secondo me, va risposto SI ad ogni tuo quesito
Bisogna conoscere la natura giuridica della società. Comunque sia, uno dei tre soci sarà anche amministratore, e quindi "potrà" svolgere le funzioni di DL, autocertificando e dotandosi anche di attestato di frequenza RSPP. Un altro socio sarà eletto RLS e farà il corso previsto per ottenere l'attestato.
Si tratta di una snc (società in nome collettivo) dove i tre soci sono soci alla pari.
Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso
si, si tratta di una snc e i soci sonbo alla pari come quote e come rappresentanza. Spero possiate darmi un consiglio circa i quesiti posti.
Ciao e grazie
La legislazione in materia antinfortunistica tutela il lavoro "subordinato".
In una società composta da tre soci lavoratori alla pari, in assenza di una delega di funzione alla sicurezza o in assenza di un legale rappresentante tutti e tre sono contemporaneamente subordinati ( e quindi ad esempio devono fare le visite tutti e tre) e responsabili penalmente ( a meno che uno uno non abbia almeno il 51% della società o sia appunto delegato o òegale rappresentante).
Cass. penale, sez. IV, 05-09-1997, n. 8195- Pres. Scorzelli F - Rel. Sciuto C - P.M. (Conf.) Suraci S - Imp. Bombardieri: “L’obbligo di adottare le misure idonee e necessarie alla tutela dell’integrità fisica dei lavoratori, quando si tratti di società di persone e non risulti l’espressa delega a persona di particolare competenza nel settore della sicurezza, incombe su ciascun socio”.
Cass. pen. sez. IV, 21.10.91 n.10641: In materia di prevenzione di infortuni sul lavoro, la legislazione individua tra i beneficiari delle norme di tutela, oltre ai lavoratori dipendenti, anche i soci di cooperative di lavoro, sia pure di fatto, talchè il socio lavoratore è contemporaneamente soggetto tutelato e destinatario delle norme antinfortunistiche”.
Quindi:
1) Consiglia vivamente di delegare qualcuno alla sicurezza (secondo i criteri delle deleghe di funzione) in quanto ogni multa e ogni condanna, diversamente diventerebbero tre multe o tre condanne
2) Gli altri due soci dovranno fare le visite mediche
3) Ovviamente essendo solo in tre rientrano nella autcertificazione
Piuiteaczz il 10/05/2010 07:20 ha scritto:
La legislazione in materia antinfortunistica tutela il lavoro "subordinato".
In una società composta da tre soci lavoratori alla pari, in assenza di una delega di funzione alla sicurezza o in assenza di un legale rappresentante tutti e tre sono contemporaneamente subordinati ( e quindi ad esempio devono fare le visite tutti e tre) e responsabili penalmente ( a meno che uno uno non abbia almeno il 51% della società o sia appunto delegato o òegale rappresentante).
Cass. penale, sez. IV, 05-09-1997, n. 8195- Pres. Scorzelli F - Rel. Sciuto C - P.M. (Conf.) Suraci S - Imp. Bombardieri: “L’obbligo di adottare le misure idonee e necessarie alla tutela dell’integrità fisica dei lavoratori, quando si tratti di società di persone e non risulti l’espressa delega a persona di particolare competenza nel settore della sicurezza, incombe su ciascun socio”.
Cass. pen. sez. IV, 21.10.91 n.10641: In materia di prevenzione di infortuni sul lavoro, la legislazione individua tra i beneficiari delle norme di tutela, oltre ai lavoratori dipendenti, anche i soci di cooperative di lavoro, sia pure di fatto, talchè il socio lavoratore è contemporaneamente soggetto tutelato e destinatario delle norme antinfortunistiche”.
Quindi:
1) Consiglia vivamente di delegare qualcuno alla sicurezza (secondo i criteri delle deleghe di funzione) in quanto ogni multa e ogni condanna, diversamente diventerebbero tre multe o tre condanne
2) Gli altri due soci dovranno fare le visite mediche
3) Ovviamente essendo solo in tre rientrano nella autcertificazione
Caro collega ti ringrazio per l'aiuto.
In merito alla nomina del Rls, nel caso in esame, qualora si proceda a delegare uno dei tre Datore di lavoro, per gli altri due scatta l'opportunità di nominarere il Rls ? Il DL delegato ha l'obbligo di incentivare tale nomina ? oppure essendo tre soci alla pari l'opzione di nominare il Rls non è percorribile?
Grazie ancora
Art. 47 comma 3. Nelle aziende o unità produttive che occupano fino a 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza è di norma eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure è individuato per più aziende
nell’ambito territoriale o del comparto produttivo secondo quanto previsto dall’articolo 48.
Uno degli altri due soci può pertanto fare l'RLS
Gli sconsiglierei viavmente di ricorre ad un RLS territoriale esterno
grazie anche se per la questione del Rls...essendo cmq una snc dove gli unici lavoratori sono allo stesso tempo soci alla pari...avrei delle difficoltà a consigliare di nominare il Rls o avvalersi di quello territoriale!! in questo caso prendere alla lettera la normativa mi sembra eccessivo.
Ti ringrazio ancora
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