Chiedo gentilmente a chi abbia esperienza o nozione in merito: è possibile coprire turni di "guardia attiva" (ovviamente medica e nel caso specifico di 12 ore consecutive) con contratti libero-professionali ?
Io credo di no, perchè il contratto libero-professionale dovrebbe essere svolto in un turno di normale attività lavorativa (ufficio) mentre 1 turno di guardia deve essere coperto da 6 strutturati assunti a tempo indeterminato... ciò è vero ? Grazie Franz
Franz73 il 22/06/2010 03:27 ha scritto:
Chiedo gentilmente a chi abbia esperienza o nozione in merito: è possibile coprire turni di "guardia attiva" (ovviamente medica e nel caso specifico di 12 ore consecutive) con contratti libero-professionali ?
Io credo di no, perchè il contratto libero-professionale dovrebbe essere svolto in un turno di normale attività lavorativa (ufficio) mentre 1 turno di guardia deve essere coperto da 6 strutturati assunti a tempo indeterminato... ciò è vero ? Grazie Franz
Rammentandoti che esiste un'apposita area del forum riservata alle questioni rivolte da non specialisti, non sono sicuro di capire perfettamente cosa intendi per "guardia attiva"; scusa la battuta, ma vuol dire che non devi addormentarti?
Cmq, battute a parte, per conoscenza diretta posso assicurarti che le guardie mediche territoriali sono assicurate da liberi professionisti (in convenzione); mi risulta per certo che anche le cliniche private assicurano turni di guardia (in ispecie festivi e notturni) con contratti per prestazione libero-professionale... se con la tua domanda vuoi invece chiedere se queste forme contrattuali siano poi in grado di reggere ad una disistima di un giudice del lavoro, e non sarebbero invece meglio inquadrabili come lavoro dipendente, la mia risposta resterebbe personale e non dirimente... (le guadie mediche territoriali, poiché si rifanno a specifico accordo e conseguente contratto nazionale e regionale, devono essere valutate diversamente; le "guardie" in clinica...)
rilegggendo il titolo con cui hai postato la domanda, mi accorgo che lavori in un DEA; dunque, la questione é spinosa, poiché se anche hai ragione nel notare che i lavoratori dovrebbero essere inquadrati come dipendenti, resta cmq il problema per i vertici di non poter cagionare una interruzione di pubblico servizio; ribadisco che nel caso hai necessità di assistenza legale, non certo delle risposte di medici del lavoro.
Se si tratta di guardia medica territoriale, l'ASL può fare contratti con i medici in 3 forme:
1. incarico a tempo determinato (es. 3 mesi): bisogna assicurare un certo numero di turni al mese per tutta la durata del contratto;
2. incarico a tempo "indeterminato": il medico è in convenzione "permanente" come una sorta di medico della mutua;
3. medico reperibile: il medico viene chiamato a coprire solo alcuni turni (anche solo uno) una tantum per non scoprire il servizio (praticamente si sostituisce un altro medico che per quel/quei turno/i non è disponibile).
In tutti e tre i casi il medico NON è dipendente, anche se i soldi che percepisce sono equiparabili fiscalmente ad un lavoro dipendente.
Se si tratta, invece, di guardie in case di cura o altro, non posso dirlo con precisione perchè non mi ci son mai trovato. Però credo che non si discosti molto dal rapporto con le ASL.
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Grazie delle vostre risposte. Sorry per l'area del forum ma credevo fosse quella più idonea. Non stiamo parlando di servizio di guardia medica sul territorio o casa di cura privata ma di ospedale S.Chiara di Pisa. Inoltre col termine "guardia attiva" mi riferivo al servizio vero e proprio all'interno dell'ospedale e "non la reperibilità".
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