Un MMG rilascia ad una lavoratrice un certificato che la "esonera" (scusate...) dall'uso di DPI (scarponi) per una flebite ad un arto inferiore.
Il responsabile dello stabilimento, giustamente, dice: se è idonea deve lavorare, se non indossa i DPI non entra in fabbrica.
Cosa si può dire: un'anamnesi familiare positiva per insufficienza venosa arti inferiori; clinicamente un mese fa era tutto nella norma; la lavoratrice lamenta l'eccessivo peso dei DPI (scarpe antinfortunistiche basse) dicendo che sono la causa della sua flebite.
Aspetto che richieda visita straordinaria e valuterò il da farsi, io ancora non l'ho visitata; è l'unica persona a lamentarsi degli scarponi e a richiedere il modello "vecchio".
Dimenticavo: l'attività non comporta posture fisse prolungate in ortostatismo, prevede frequenti cambiamenti di posizione (seduto/in piedi), i locali sono ventilati; purtroppo la stagione estiva comporta situazioni climatiche al limite della sopportazione e posso capire il disagio della lavoratrice, ma non credo sia imputabile al DPI.
Avete esperienze in tal merito?
Saluti.
Credo che le scarpe antinfortunistiche abbiano poco a che vedere con la flebite della lavoratrice. La valutazione clinica è fondamentale per valutare l'esistenza di problemi locali del circolo venoso (eco doppler venoso degli arti inferiori), ricercherei l'esistenza di eventuali patologie della coagulazione (condizioni di trombofilia). Insomma cercherei di dare un nome completo a quella manifestazione flebitica. Ci sono poi in commercio scarpe antinfortunistiche confortevoli e leggere: delle vere "piume". Saluti.
Rimanendo in ambito cardiovascolare: un operaio agricolo, con tromboflebite arto inferiore dx in trattamento TAO, quali DPI dovrà adottare? Oppure non è complessivamente idoneo alla mansione?
der.ant il 20/07/2010 08:58 ha scritto:
Rimanendo in ambito cardiovascolare: un operaio agricolo, con tromboflebite arto inferiore dx in trattamento TAO, quali DPI dovrà adottare? Oppure non è complessivamente idoneo alla mansione?
beh, intanto considera bene cosa comporta la mansione in oggetto; lavorare su un trattore o su una mietitrebbia ad esempio non e' certo un'attivita' quantomeno consigliabile per non dire incompatibile con la patologia descritta (ma il trombo c'e' ancora, e' flottante, e' gia' risolto...?).
Poi resta la questione infortunistica; maneggia strumenti da taglio? Se resta sotto una fresa (ma anche solo se si taglia) oltretutto in un a posizione in cui i soccorsi non sono ne' vicinissimi ne' facilmente allertabili il rischio ovviamente aumenta e di molto, al di la' e nonostante la cassetta di primo soccorso col suo bravo laccio emostatico...
sportgooffy il 20/07/2010 01:31 ha scritto:
beh, intanto considera bene cosa comporta la mansione in oggetto; lavorare su un trattore o su una mietitrebbia ad esempio non e' certo un'attivita' quantomeno consigliabile per non dire incompatibile con la patologia descritta (ma il trombo c'e' ancora, e' flottante, e' gia' risolto...?).
Poi resta la questione infortunistica; maneggia strumenti da taglio? Se resta sotto una fresa (ma anche solo se si taglia) oltretutto in un a posizione in cui i soccorsi non sono ne' vicinissimi ne' facilmente allertabili il rischio ovviamente aumenta e di molto, al di la' e nonostante la cassetta di primo soccorso col suo bravo laccio emostatico...
cosi', in immediato, resta in stazione eretta prolungata? Oltretutto sotto il sole canicolare?
Perche', se la risposta e' si' a tutte le osservazioni precedenti, la vedo dura concedergli l'idoneita'...
sportgooffy il 20/07/2010 01:32 ha scritto:
cosi', in immediato, resta in stazione eretta prolungata? Oltretutto sotto il sole canicolare?
Perche', se la risposta e' si' a tutte le osservazioni precedenti, la vedo dura concedergli l'idoneita'...
... e non e' certo un problema di quale scarpa antiinfortunistica prescrivergli!
Aggiungo a quanto scritto dai colleghi che questa è una di quelle situazioni in cui l'esposizione a fattori climatici può essere un problema: non mi sembra un ambiente salutare quello agricolo per un soggetto in terapia anticoagulante.
Penso che abbiate ragione e che il lavoratore non sia idoneo alla mansione di operaio agricolo.
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