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mansioni e temperatura

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 1928 volte.

sara81

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1
  • mansioni e temperatura
  • (14/07/2010 15:02)

Sono stata assunta due anni fa presso un'officina/rivendita auto,
a conduzione familiare, come IMPIEGATA AMMINISTRATIVA.
Da quello che so gli impiegati amministrativi collaborano intellettualmente nell'azienda senza mansioni di tipo tecnico.
Io invece mi ritrovo a guidare auto di ogni genere, per tragitti
brevi 10/20 km più volte al giorno, ma anche per 300 km, come oggi.
Se dovessi avere un incidente con una di queste auto nuovo o di clienti,
che problemi potrei avere?
Poi mille "piaceri" a cui, per quieto vivere, sono obbligata a dire di
sì: portare la figlia del capo a cavallo (30 km) e a ripetizioni,
accompagnare la mamma anziana a fare la spesa, il gatto dal veterinario
(anche come ribadito più volte sono allergica), le scarpe dal calzolaio,
... .
E' GIUSTO TUTTO QUESTO? COSA POSSO FARE?

Un altro problema, non da meno, è la temperatura in ufficio:
tutto l'INVERNO sotto i 16 gradi, anche con stufette elettriche difficilmente a fine giornata si arriva a 18 gradi. Nei mesi di
dicembre, gennaio, febbraio spesso alle 8.30 ci sono 11,5/12 gradi.
In ESTATE invece, come oggi, alle 8.30 ci sono già 26 gradi;
le vetrate davanti alle scrivanie fanno da "effetto serra" e
alle 12 abbiamo già 30 gradi! Ora di sera riusciamo ad arrivare
anche a 32 gradi!
In queste condizioni il rendimento sul lavoro cala, sia con il caldo
sia con il freddo, la salute è a rischio...
...e sono davevro stanca.

VI CHIEDO INFORMAZIONI ED AIUTO,
NON SO COME COMPORTARMI,
HO PARLATO DIVERSE VOLTE CON IL TITOLARE
DI QUESTI PROBLEMI, MA NON E' STATO RISOLTO NIENTE

Vi ringrazio.

mc pol

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Provenienza
Milano
Professione
Medico del Lavoro Competente
Messaggi
205
  • Re: mansioni e temperatura
  • (14/07/2010 15:44)

Si può provare a dividere la risposta in 2 parti. Per la prima si rivolga ad un avvocato esperto in d. del lavoro. Per la seconda, immaginando che in quell'azienda non vi sia nè il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nè il medico competente il mio consiglio è di fare un esposto/segnalazione all'organo di vigilanza dello SPRESAL della ASL territorialmente competente (la "competenza" si riferisce alla sede dell'azienda), se non riesce, ovviamente, a trovare il coraggio per "parlare" con il suo datore di lavoro dei diritti in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro in un modo senz'altro più sereno.
Ma credo che Lei in fondo possa sapere quale delle due vie, nel suo caso, sia la più praticabile.

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