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Studi di settore ... e contenziosi

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 2236 volte.

ramiste

ramiste
Provenienza
Catania
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
847
  • Studi di settore ... e contenziosi
  • (23/07/2010 10:57)

Per opportuna conoscenza da parte di tutti i colleghi che svolgono la nostra attività professionale, in particolare per gli specialisti in Medicina del Lavoro (per i motivi che saranno chiari più avanti), riporto l'esito del contenzioso che ha visto contrapposto un MeLC all'Agenzia delle Entrate, che in base ai famigerati "studi di settore" - a volte davvero cervellotici, come purtroppo sappiamo bene un po' tutti, in questo caso peraltro relativi alle attività di medicina generale - gli aveva richiesto una somma astronomica, definendolo tout court evasore (no comment !).
D'altra parte è ben noto a chi svolge quotidianamente il ruolo di medico competente che si tratta di una attività professionale che si svolge nei confronti di imprese, che pretendono ovviamente tutta la necessaria documentazione fiscale (fatture e quant'altro) e che, nei fatti, non è possibile aggirare in alcun modo queste norme e non si può pensare, come magari si potrebbe ritenere per altre specialità, a forme di pagamenti "in nero" o altro ... neanche "sponsorizzazioni" per i congressi, come ben sappiamo.
Il Collega ha fatto ricorso alla Commissione Tributaria, come era ovvio, e la sentenza gli è stata favorevole. Per l'interesse generale ne riporto i passi salienti:
"Nel presente processo il ricorrente ha efficacemente evidenziato più di un motivo in opposizione alle inferenze presuntive degli studi. Ha cominciato col rilievo di uno studio di settore, SK10U, al quale non può essere riferita la sua attività professionale di medico del lavoro che viene svolta nella stessa abitazione e con attrezzature di modeste dimensioni. Infatti, le visite ai dipendenti delle imprese clienti sono eseguite nelle stesse sedi delle imprese.
Inoltre, con l'entrata in vigore della legge n. 402/2001 [qui ci si riferisce al famoso art. 1/bis - NdR], nell'attività di sorveglianza sanitaria deve fronteggiare la concorrenza degli specialisti in medicina legale e dell'igiene, con una diminuzione consistente della propria clientela.
Si tratta indubbiamente di motivi che hanno un fondamento e danno credibilità allo scostamento del reddito prodotto rispetto ai numeri dello studio di settore. Per converso, l'ufficio, che aveva l'onere di replicare e controdedurre alle argomentazioni fornite dal contribuente, sia nell'eventuale contraddittorio che in questa sede processuale, nulla osserva in merito alle ragioni esplicate dalla parte, così rendendo più plausibili queste ragioni.
Di conseguenza, il Collegio ritiene di accogliere il ricorso."
E' auspicabile che non si ripetano eventi analoghi, ma in questi casi il precedente riferito potrà essere di grande rilievo e utilizzato per far valere le proprie ragioni.

doc.

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Provenienza
Forlì-Cesena
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
450
  • Re: Studi di settore ... e contenziosi
  • (24/07/2010 11:02)

Per fortuna ci sono delle garanzie riconosciute per il contribuente che ci possono aiutare:

http://www.odc.pistoia.it/doc/lumi_contraddittorio.pps#6

Argeo Maviglia

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