armandomattioli il 27/07/2010 12:47 ha scritto:
Il collega Mauro fornisce un esempio concreto di come il MC può e deve svolgere il suo ruolo; ciò non significa che questo solo sia il modo di operare nel rispetto del d.l.gs 81/2008.
Certamente si può dire che:
a) ribadisce con grande determinazione che in materia di tutela della salute è il MC il soggetto centrale della valutazione del rischio e della sua gestione;
b) la sua partecipazione alla VdR è super certificata ed a prova UPG.
Ritengo, in questa fase in cui il MC è troppo spesso espropriato del proprio ruolo all'interno delle aziende da parte di altri professionisti, più importante il primo punto.
Saluti
A.M.
Concordo con Te e con DrMauro e non capisco chi afferma che il medico faccia il medico ( io penso che il Medico Competente abbia il diritto di fare il medico competente e dunque anche piena facoltà di intervenire sul dvr e dv-stress-lc in caso contrario poi capiterà che gli Rssp ci daranno indicazioni che so.... sulle vaccinazioni (tetano, HBV, HAV ecc) o no?
carlpam il 29/07/2010 02:05 ha scritto:
Concordo con Te e con DrMauro e non capisco chi afferma che il medico faccia il medico ( io penso che il Medico Competente abbia il diritto di fare il medico competente e dunque anche piena facoltà di intervenire sul dvr e dv-stress-lc in caso contrario poi capiterà che gli Rssp ci daranno indicazioni che so.... sulle vaccinazioni (tetano, HBV, HAV ecc) o no?
Dirò di più, non è solo facoltà del MC ma obbligo. La collaborazione alla valutazione dei rischi è specificatamente prevista e anche sanzionata. Quindi che ci piaccia o no, va fatta.
Argeo Maviglia
Certamente. Giusto!
Quello che però bisogna capire è la modalità con cui realizzare tale collaborazione e la norma da questo punto di vista non ci aiuta. Al di là del buon senso, poichè siamo medici del lavoro ed agiamo sulla base delle leggi sarebbe ora che queste modalità venissero definite una volta per tutte secondo criteri di semplicità e di chiarezza.
mc pol il 29/07/2010 09:23 ha scritto:
Certamente. Giusto!
Quello che però bisogna capire è la modalità con cui realizzare tale collaborazione e la norma da questo punto di vista non ci aiuta. Al di là del buon senso, poichè siamo medici del lavoro ed agiamo sulla base delle leggi sarebbe ora che queste modalità venissero definite una volta per tutte secondo criteri di semplicità e di chiarezza.
Perchè far dire al legislatore come fare? Il collega Mauro ne ha dato un esempio, a prova di ogni verifica, ma si può fare anche qualcosa di più leggero, se la collaborazione è buona con il RSPP.
Camerotto ne ha dati altri di esempi; inoltre tutti i MC sono abituati a fare la loro di VdR, spesso scollegata dal DVR.
Va benissimo pure quella, sarà poi il RSPP ad integrarla.
La questione di fondo è una sola: far diventare consapevoli i MC che in materia di tutela della salute spetta a loro il ruolo centrale.
Quindi, meno audiometrie e spirometrie e più consulenza a 360 al ddL.
La prossima occasione da non perdere assolutamente per i MC?
La valutazione del rischio chimico a cui bisognerà rimettere mano, con l'entrata in vigore delle prossime scadenze del REACH.
Saluti
A.M.
Concordo pienamente su tutto!
Non siamo medici di famiglia, ma del lavoro per cui dobbiamo entrare nel merito del lavoro e dei suoi rischi, diversamente non vedo la possibilità di fare una reale prevenzione della salute. Ovvio che tutto ciò è impegnativo e che non si può sapere di tutto...ma in questo la legge è chiara e di buon senso...si parla di collaborazione....e poi anche gli RSPP possono avvalersi di tecnici e consulenti, ad esempio per le varie misurazioni specifiche...
Penso che solo un team collaborativo composto dalle varie figure della prevenzione che facciano interagire le diverse competenze possa produrre qualcosa di utile...diversamente possiamo andare tutti a casa e far risparmiare alle aziende tempo e denaro.
serenix il 29/07/2010 08:37 ha scritto:
Concordo pienamente su tutto!
Non siamo medici di famiglia, ma del lavoro per cui dobbiamo entrare nel merito del lavoro e dei suoi rischi, diversamente non vedo la possibilità di fare una reale prevenzione della salute. Ovvio che tutto ciò è impegnativo e che non si può sapere di tutto...ma in questo la legge è chiara e di buon senso...si parla di collaborazione....e poi anche gli RSPP possono avvalersi di tecnici e consulenti, ad esempio per le varie misurazioni specifiche...
Penso che solo un team collaborativo composto dalle varie figure della prevenzione che facciano interagire le diverse competenze possa produrre qualcosa di utile...diversamente possiamo andare tutti a casa e far risparmiare alle aziende tempo e denaro.
Bravo Serenix...
Finalmente uno che ha capito come lavorare.........
NB. Ma chi si preoccupa tanto di fare VDR paralleli, verbali quasi da OdV etc.. da far firmare a chicchessia per dare evidenza che il MC ha fatto il proprio dovere, entrando a gamba tesa sull'argomento salute e sicurezza, forse non deve mascherare qualche cosa ... con le carte?!?
Se io fossi OdV e avessi il sentore che il MC non abbia fatto il suo dovere in merito al DVR... non guarderei le carte ( o solo quelle) ma andrei in giro per l'azienda con una foto del MC e direi alle persone .." ma voi questo lo conoscete, lo avete mai visto attorno a questa postazione di lavoro ?...) e direi al Rls ( che mai viene citato !) ".. ma lei a mai parlato con il vs MC ?.."
Queste sono le evidenze che davati ad un giudice potranno dire che il MC "vive l'azienda" e non una marea di carta (straccia, seppur firmata)
PSNB..... rispetto alla foto del MC , s'intende è una provocazione !
Ciao
Mario
B U O N E V A C A N Z E a tutti
Mario
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