26 agosto, 10:00 (ANSA.it)
MILANO - ''Dobbiamo rinunciare ad una quantita' di regole inutili: siamo in un mondo dove tutto e' vietato tranne quello che e' concesso dallo Stato'', ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervenendo ieri al Berghem fest, sottolineando subito dopo che ''robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l'Unione europea e l'Italia che si devono adeguare al mondo" .
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Le parole del Ministro vogliono annunciare possibili modifiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro? ("rinunciare a regole inutili"), materia già modificata dal Governo in carica.
La portavoce del Ministro riporta: ''Tremonti si riferiva alla giurisdizione europea e alla sua estensione eccessiva rispetto all'obiettivo sulla sicurezza del lavoro, che resta invece essenziale''.Al di là di esegesi più o meno elaborate, che leggo in altri forum e siti credo che il luogo (berghem fest= nomen omen!)nella bassa (molto) bergamasca dove il gozzo era endemico abbia indotto il M.a parlare alla pancia più che alla testa e comunque ha semplicemente detto ciò che volevano sentire.... i piccoli imprenditori( meglio padroncini)
Rispetto alle affermazioni della portavoce sarebbe utile capire quali e dove sono i confini "dell'obiettivo sulla sicurezza sul lavoro", e in che misura (dove e quando, come e perchè) siano stati varcati dalla "eccessiva estensione" della giurisdizione europea. Sono l'Italia e l'Europa che devono adeguarsi al sistema "mondiale" di igiene e sicurezza sul lavoro (quello cinese o indiano?) o non forse i Paesi Emergenti che devono garantire ai propri lavoratori standards minimi di sicurezza sul lavoro e di tutela dell'ambiente?
Le parole di Tremonti però spesso le sentiamo anche in Veneto ...
L'atteggiamento imprenditoriale nei confronti verso legislazione sulla sicurezza va da chi ne comprende l'importanza (e ne trae vantaggio ad esempio riducendo i premi INAIL-OT24-) a fino a chi la considera inutile e ne demanda l'applicazione a commercialisti(colleghi di Tremonti)o a società che l'applicano con un surplus di adempimenti e modalità formalistiche che non centrando l'obiettivo della sicurezza ne rafforzano il senso di inutilità presso i committenti.
A quelle affermazioni si risponde non con la solita retorica,ma con la qualità
Il lusso è mantenere il "penale" in tanti punti del D.L.81/08 , il non avere un tariffario minimo di legge delle prestazioni mediche, il mantenere il bilancio "orale" in tante Asl della Calabria ,le provincie, le regioni a statuto speciale,le auto blu, i 1300 dipendenti del Quirinale in esubero su 1500 se è vero che il Presidente della Germania ha solo 300 dipendenti,questo prontuario farmaceutico,ecc... potrei continuare all'infinito ma sono già stanco!!!!!
aqu1la
Tremonti: "robe come la 626 sono un lusso che non possiamo permetterci"
Politici incompetenti, fannulloni, spreconi e condannati sì...
Cervelli fuggite finchè potete!!!
Doriano
MEDITATE GENTE MEDITATE
"Quando edificherai una casa nuova, farai un parapetto intorno al tuo tetto, per non metter sangue sulla tua casa, nel caso che qualcuno avesse a cascare di lassù."
Deuteronomio 22:8
O' munno è munno e cchiù ammunne cchiù scorza iesce
trad. Il mondo è mondo e più lo mondi più scorza fuoriesce (autore:me medesimo)
Sacconi: riunione per l'applicazione del testo unico
Gente senza pudore, anzi ciarpame come direbbe qualcuno. Sempre pronti a strapparsi i capelli quando la povera gente ci lascia la pelle e a puntare il dito sulle colpe degli altri. Ecco quanto dichiara il grande ministro sull'ultima strage negli ambienti di lavoro (altro che salute!):
" Se nel caso specifico sarà doverosa la più accurata indagine circa le eventuali responsabilità, conclude Sacconi, «più in generale vogliamo operare per una specifica prevenzione relativa a questo tipo di infortuni ( vi sono infortuni di serie A e di serie B?) convocando una riunione dedicata con le Regioni e le parti sociali per la effettiva applicazione della norma richiamata del Testo unico e una più accurata attività ispettiva in materia».
Perche' non va a chiedere consigli illuminanti in merito al suo collega di governo Tremonti sulle " robe della 626"? Perche' non ha speso una parola quando il suo caro collega di cui sopra ha sparato quelle sentenze sulle norme della sicurezza? Perche' non ha mai detto niente sui tagli ai servizi di prevenzione delle ASL in nome del risparmio? Che schifo, permettetemi! In questi tristi eventi bisognerebbe avere soprattutto il buon senso di tacere, per rispetto di chi non c'e' piu', a causa del lavoro! E nascondersi per le figuracce fatte!
guido_rossi il 12/09/2010 08:36 ha scritto:
Sacconi: riunione per l'applicazione del testo unico
Gente senza pudore, anzi ciarpame come direbbe qualcuno. Sempre pronti a strapparsi i capelli quando la povera gente ci lascia la pelle e a puntare il dito sulle colpe degli altri. Ecco quanto dichiara il grande ministro sull'ultima strage negli ambienti di lavoro (altro che salute!):
" Se nel caso specifico sarà doverosa la più accurata indagine circa le eventuali responsabilità, conclude Sacconi, «più in generale vogliamo operare per una specifica prevenzione relativa a questo tipo di infortuni ( vi sono infortuni di serie A e di serie B?) convocando una riunione dedicata con le Regioni e le parti sociali per la effettiva applicazione della norma richiamata del Testo unico e una più accurata attività ispettiva in materia».
Perche' non va a chiedere consigli illuminanti in merito al suo collega di governo Tremonti sulle " robe della 626"? Perche' non ha speso una parola quando il suo caro collega di cui sopra ha sparato quelle sentenze sulle norme della sicurezza? Perche' non ha mai detto niente sui tagli ai servizi di prevenzione delle ASL in nome del risparmio? Che schifo, permettetemi! In questi tristi eventi bisognerebbe avere soprattutto il buon senso di tacere, per rispetto di chi non c'e' piu', a causa del lavoro! E nascondersi per le figuracce fatte!
Certo che i servizi di controllo sono sottofinanziati (ne so qualcosa da quando nell'80 sono nati prima aggregati al servizio igiene poi "separati in casa" nel dipartimento di prevenzione e se mi permettete se c'e tanto conflitto fra Igienisti e Medici del Lavoro c'è qualche buon motivo... detto questo però se anche sono poche le risorse (e occorre certo denunziarlo) val però la pena di non perdersi sprecando fatiche e lavoro in altri campi (della serie "offelè fa el to mestè ") :mi riferisco alla nota che ho inserito ( che pubblicamente inviata posso estendervi)
Venezia Mestre 02.09.2010
Oggetto:
integrazione informativa sul progetto "profilo epidemiologico e prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro".
Alla cortese attenzione dei Medici Competenti
Egregio collega,
a completamento dell’informativa inviata nel luglio 2010 inerente il Progetto Regionale denominato "Profilo epidemiologico e prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro" ed a seguito delle richieste pervenute al Servizio, ti informiamo che il gruppo di lavoro ha deciso di estendere la possibilità di partecipazione a tutti i medici competenti interessati indipendentemente dal numero di lavoratori e dal numero di aziende che coinvolgerà.
Si precisa che il progetto ha valenza Regionale pertanto le aziende partecipanti non devono necessariamente appartenere al territorio di competenza degli SPISAL delle AULSS di Verona, Venezia o Padova, promotori dell’iniziativa.
Infine si conferma che il corso di formazione gratuito ed accreditato ECM è programmato per fine ottobre e che ogni medico riceverà, oltre al kit gratuito per l'esecuzione degli accertamenti previsti dal progetto, un contributo per la copertura delle spese.
Il termine cui poter inviare la propria disponibilità è stato fissato al 18 settembre 2010.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare i referenti del progetto: dr.ssa Annalisa Virgili e AS Sergio Bontempi, tel. 0412608472.
Cordiali saluti
Il Direttore SPISAL Dott. Giancarlo Magarotto
sia chiaro non giudico male in sè il progetto ma non vi pare che questo progetto dovrebbe essere degli epidemiologi servizio di igiene pubblica e usarne le risorse ( solo di malattie infettive e di vaccini si occupano gli Igienisti...chissà perchè) e i medici del lavoro asl non si debbano occupare più di controlli di sicurezza nelle aziende? si possono fare ottimi studi di comparto produttivo con controlli a campione che quando avvengono mettono in allarme anche i non visitati dello stesso comparto: dunque che controllino maggiormente le aziende di intermediazione (agenzie di servizi) che vendono pacchetti di visite alle aziende in modo che " siano a posto con le carte" comprimendo la nostra funzione di medici competenti? perchè poi si vuol coinvolgere i medici competenti in una attività che impegna ma non renumera nulla (al max copertura delle spese) ?
Così si perpetua la scarsità controlli(non ho dati ma qualcuno calcola che un controllo alla medesima ditta può capitare in Veneto tra 10 e 15 anni!) figuratevi quanta solerzia vi sia nel tutelare la sicurezza e solo se il DdL opera direttamente in fabbrica si fa qualcosa ...!
cosi le lacrime retoriche del giorno dopo continuano per un pò fin che non succede un altro incidente
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