Obbligatoria dal 2002 per tutto il settore sanitario: 150 crediti in 3 anni (max 10 crediti al giorno) a partire dal 2007 (fase transitoria:10 crediti nel 2002; 20 crediti 2003; 30 nel 2004; 40 nel 2005; 50 crediti nel 2006).
c'è qualche novità ? sull'argomento ECM spesso c'è ancora molta confusione
Piccolofalco il 30/08/2010 08:17 ha scritto:
Obbligatoria dal 2002 per tutto il settore sanitario: 150 crediti in 3 anni (max 10 crediti al giorno) a partire dal 2007 (fase transitoria:10 crediti nel 2002; 20 crediti 2003; 30 nel 2004; 40 nel 2005; 50 crediti nel 2006).
c'è qualche novità ? sull'argomento ECM spesso c'è ancora molta confusione
A quanto ne sò io 150 in tre anni. Per il Dlgs 81/08 il 70% di questi deve riguardare la medicina del lavoro...
FRANCO CANGIANI il 03/09/2010 12:55 ha scritto:
A quanto ne sò io 150 in tre anni. Per il Dlgs 81/08 il 70% di questi deve riguardare la medicina del lavoro...
E' certamente cosi......
Mi piacerebbe sapere se per altri colleghi "specialisti" c'è questo vincolo del 70%...... se cosi non fosse mi piacerebbe sapere che tipo di specialisti noi siamo considerati e per quale motivo gli OOMM e le associazioni di categoria, tacciono
Premesso che ognuno deve aggiornarsi di più sulla (e) branca (e) che professa....... ma questa è una scelta personale e della quale ne risponde ( ma liberamente....ritengo)
ciao
Mario
Mario
dr.alesiani il 03/09/2010 05:34 ha scritto:
E' certamente cosi......
Mi piacerebbe sapere se per altri colleghi "specialisti" c'è questo vincolo del 70%...... se cosi non fosse mi piacerebbe sapere che tipo di specialisti noi siamo considerati e per quale motivo gli OOMM e le associazioni di categoria, tacciono
Premesso che ognuno deve aggiornarsi di più sulla (e) branca (e) che professa....... ma questa è una scelta personale e della quale ne risponde ( ma liberamente....ritengo)
ciao
Mario
Concordo in pieno!
un ulteriore problema che sorgerà dal 2011( perchè da tale data inizierà l'obbligo per i MC ( " I crediti previsti dal programma triennale dovranno essere conseguiti nella misura non inferiore al 70 per cento del totale nella disciplina “medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro”dal triennio successivo alla entrata in vigore ")
Ribadendo quanto già indicato dai colleghi sul fatto che siamo gli unici specialisti in cui viene fissato per legge l'obbligo , 2 dubbi:
ci saranno sufficienti , e disponibili (non a costo di prezzi altissimi e difficoltà logistiche ) corsi per tutti .
Per quale motivo incontrando tutti i giorni problematich di tipo cardilogico , dermatologico ,ortopedico , psichiatrico e chi più ne ha ... non sarebbe valida la presenza in corsi che trattano tli argomenti ?
marco56 il 05/09/2010 11:58 ha scritto:
un ulteriore problema che sorgerà dal 2011( perchè da tale data inizierà l'obbligo per i MC ( " I crediti previsti dal programma triennale dovranno essere conseguiti nella misura non inferiore al 70 per cento del totale nella disciplina “medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro”dal triennio successivo alla entrata in vigore ")
Ribadendo quanto già indicato dai colleghi sul fatto che siamo gli unici specialisti in cui viene fissato per legge l'obbligo , 2 dubbi:
ci saranno sufficienti , e disponibili (non a costo di prezzi altissimi e difficoltà logistiche ) corsi per tutti .
Per quale motivo incontrando tutti i giorni problematich di tipo cardilogico , dermatologico ,ortopedico , psichiatrico e chi più ne ha ... non sarebbe valida la presenza in corsi che trattano tli argomenti ?
Inoltre ..............
Art 2
p) sistema di promozione della salute e sicurezza: complesso dei soggetti istituzionali che concorrono, con
la partecipazione delle parti sociali, alla realizzazione dei programmi di intervento finalizzati a
migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
................
Art. 25.
(Obblighi del medico competente)
1. Il medico competente:
a) collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei
rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla
predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei
lavoratori, all’attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, per la parte di
competenza, e alla organizzazione del servizio di primo soccorso considerando i particolari tipi di
lavorazione ed esposizione e le peculiari modalità organizzative del lavoro. Collabora inoltre alla
attuazione e valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute, secondo i principi della
responsabilità sociale;
Tutta roba che si "migliora" con il 30% dei crediti formativi !!!!!!!!!
Anche sotto questo aspetto i redattori dell'81 danno dimostrazione di deficit di sostanza grigia..!!!!!
Ma tant'è che , come al solito, attacchiamo l'asino dove vuole il padrone !!!
Ciao
Mario
Che poi questi corsi,adesso anche telematici, oltre che a darci un nozionismo ci insegnino a fare mi sembra tutto da dimostrare....no?!
Possibile che non ci sia un modo per ritornare a fare i crediti con corsi su argomenti che interessano al singolo professionista, invece di rimanere ancorati e vincolati al "70% dei crediti" specifici. Non è certo questo il metodo per salvaguardare la "specialità in medicina del lavoro", tantomento l'attività di medico competente da eventuali "inquinamenti".
Scusate lo sfogo CC
iacinto il 17/09/2010 12:17 ha scritto:
Possibile che non ci sia un modo per ritornare a fare i crediti con corsi su argomenti che interessano al singolo professionista, invece di rimanere ancorati e vincolati al "70% dei crediti" specifici. Non è certo questo il metodo per salvaguardare la "specialità in medicina del lavoro", tantomento l'attività di medico competente da eventuali "inquinamenti".
Scusate lo sfogo CC
Sono ovvaimente daccordo con iacinto , anche se mi è parsa strana la scarsa partecipazione dei colleghi a questa discussione . Comunque penso che ora molti di noi presi da tanti quotidiani problemi non affrontino la questione , ma certamente dovremo riaffrontarla con il 2011 perchè ,come già indicato , in tale data cominceranno i problemi con corse a cercare di far "crediti" spesso frequentando corsi magari non di nostro interesse , ma utili perchè meno impegnativi o vicino casa, oo , vana speranza?, comprenderemo che solo facendo sentire un pò di più la nostra voce cercheremo di superare l'uniccità della situazione ( Obbligo di ottenerre i crediti per contuinuarre a svolgere il nostro compito, e non mi pare che altri coolleghi specialisti abbiano tale imposizione , e " I crediti previsti dal programma triennale dovranno essere conseguiti nella misura non inferiore al 70 per cento del totale nella disciplina “medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro” quindi assenza di poter considerare validi ai fini della imposizione la frequenza a forme di aggiornamento in argomenti che possono essere più vicini alla nostra attività quotidiana di MEDICI )
Buona serata
marco
iacinto il 17/09/2010 12:17 ha scritto:
Possibile che non ci sia un modo per ritornare a fare i crediti con corsi su argomenti che interessano al singolo professionista, invece di rimanere ancorati e vincolati al "70% dei crediti" specifici. Non è certo questo il metodo per salvaguardare la "specialità in medicina del lavoro", tantomento l'attività di medico competente da eventuali "inquinamenti".
Scusate lo sfogo CC
Condivido appieno.
Credo che il "coso" 81 abbia esagerato nel porre una serie di vincoli ai MC e ce ne accorgiamo appieno di volta in volta che entrano a regime.
Se non si pensa a qualche soluzione per invertire questa tendenza, tra poco decideranno anche come dovremmo portare i capelli, o che vestiti indossare.
Argeo Maviglia
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti