vorrei un parere circa gli eventuali indicatori biologici da adoperare per una ditta che distribuisceal pubblico solo gasolio e sulla necessità o meno della tenuta diel registro di esposizione a cancerogeni.
grazie anticipate da Pietro Di Sarno, Salerno
pietro.disarno il 15/09/2010 01:55 ha scritto:
vorrei un parere circa gli eventuali indicatori biologici da adoperare per una ditta che distribuisce al pubblico solo gasolio ( quindi non c'è o non dovrebbe esserci esposizione al benzene e sulla necessità o meno della tenuta diel registro di esposizione a cancerogeni.
grazie anticipate da Pietro Di Sarno, Salerno
Non mi risulta che il gasolio sia cancerogeno (la IARC lo classifica nel gruppo 3, ovvero non classificabile relativamente agli effetti cancerogeni, e non ha frasi di rischio R45 e/o R49), dunque a mio parere non è necessario istituire alcun registro.
Sempre per quanto ne so io non esistono indicatori biologici specifici per questa sostanza, che tra l'altro ha una bassa tensione di vapore che, a temperatura ambiente, non è sufficiente a produrre una significativa concentrazione di vapori. Dunque il problema sarebbe soprattutto il contatto cutaneo, evitabile mediante procedure di lavoro adeguate e dispositivi di protezione.
Io seguo degli autisti che fanno anche carico e scarico di gasolio: li sottopongo a visita medica annuale e a spirometria biennale; inoltre, per estrema precauzione, faccio fare anche esami del sangue e urine "generici" annuali.
Ciao.
Gianluca
gianlucalasagni il 15/09/2010 06:26 ha scritto:
Non mi risulta che il gasolio sia cancerogeno (la IARC lo classifica nel gruppo 3, ovvero non classificabile relativamente agli effetti cancerogeni, e non ha frasi di rischio R45 e/o R49), dunque a mio parere non è necessario istituire alcun registro.
Sempre per quanto ne so io non esistono indicatori biologici specifici per questa sostanza, che tra l'altro ha una bassa tensione di vapore che, a temperatura ambiente, non è sufficiente a produrre una significativa concentrazione di vapori. Dunque il problema sarebbe soprattutto il contatto cutaneo, evitabile mediante procedure di lavoro adeguate e dispositivi di protezione.
Io seguo degli autisti che fanno anche carico e scarico di gasolio: li sottopongo a visita medica annuale e a spirometria biennale; inoltre, per estrema precauzione, faccio fare anche esami del sangue e urine "generici" annuali.
Ciao.
Gianluca
Perché "precauzione".... l'81 non ci ha dato il compito "Collabora inoltre alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di “promozione della salute”, secondo i principi della responsabilità sociale"..... Se sei onesto e non hai collusioni con chicchessia per quale motivo dovresti "temere" censure sul tuo protocollo sanitario?
( l'eccesso però è sempre ingiustificabile!)
Ciao
Mario
Di recente ho segnalato all'INAIL un caso di tumore della vescica in addetto alla pompa che erogava anche gasolio nei pressi di una strada con molto traffico applicando la Lista II gruppo 6 ( tumori professionali la cui origine lavorativa è di limitata probabilità) cod.10 :tumori del polmone e della vescica da gas di combustione motori diesel .Ho trovato bibliografia INAIL che documenta il riconoscimento della patologia professionale dalla CONTARP della Basilicata .
CIrca il monitoraggio biologico non so cosa dirti se non chidere informazioni ad un urologo o oncologo circa eventuali screening predittivi .
dr.alesiani il 15/09/2010 07:59 ha scritto:
Perché "precauzione".... l'81 non ci ha dato il compito "Collabora inoltre alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di “promozione della salute”, secondo i principi della responsabilità sociale"..... Se sei onesto e non hai collusioni con chicchessia per quale motivo dovresti "temere" censure sul tuo protocollo sanitario?
( l'eccesso però è sempre ingiustificabile!)
Ciao
No, nessuna collusione... E non temo censure. E' solo che ho la tendenza a cercare di privilegiare gli accertamenti più mirati specifici, mentre cerco di evitare gli accertamenti "generici". Quindi sono molto contento quando, per sostanze come la benzina, posso dosare un indicatore biologico di esposizione come il trans, transmuconico. Sugli esami del sangue appunto "generici" (ovvero emocromo+formula, indici di funzione epatica/renale, esame urine, ecc.) sono sempre un po' perplesso perchè ad es. in un caso come questo, se trovo delle alterazioni, non saranno certamente provocate dall'esposizione cronica al gasolio (a meno che questo non se lo beva o lo usi come bagnoschiuma), per cui alla fine l'idoneità non ne sarà influenzata.
Comunque hai ragione tu, prima di tutto siamo medici (anche se facendo questo mestiere si tende a dimenticarlo), dunque a parte gli eccessi (tipo protocolli sanitari con esami del sangue per gli impiegati...) e a parte le collusioni varie, come dici tu, tutto il resto dipende dalla nostra scienza e coscienza.
Ciao.
Gianluca
gianlucalasagni il 16/09/2010 11:33 ha scritto:
No, nessuna collusione... E non temo censure. E' solo che ho la tendenza a cercare di privilegiare gli accertamenti più mirati specifici, mentre cerco di evitare gli accertamenti "generici". Quindi sono molto contento quando, per sostanze come la benzina, posso dosare un indicatore biologico di esposizione come il trans, transmuconico. Sugli esami del sangue appunto "generici" (ovvero emocromo+formula, indici di funzione epatica/renale, esame urine, ecc.) sono sempre un po' perplesso perchè ad es. in un caso come questo, se trovo delle alterazioni, non saranno certamente provocate dall'esposizione cronica al gasolio (a meno che questo non se lo beva o lo usi come bagnoschiuma), per cui alla fine l'idoneità non ne sarà influenzata.
Comunque hai ragione tu, prima di tutto siamo medici (anche se facendo questo mestiere si tende a dimenticarlo), dunque a parte gli eccessi (tipo protocolli sanitari con esami del sangue per gli impiegati...) e a parte le collusioni varie, come dici tu, tutto il resto dipende dalla nostra scienza e coscienza.
Ciao.
Gianluca
sono pietro di sarno, vorrei precisare che la ditta che seguo distribuisce solo gasolio ad imbarcazioni e che avrei deciso, anche seguendo le vostre osservazioni, di non eseguire la determinazione dell'ac. trans trans muconico (non essendoci, per quanto sappia e consultando le schede di rischio, benzene nel gasolio ) e di non consigliare la tenuta del registro degli esposti a cancerogeni.
cosa ne pensate?
ringrazio tutti i colleghi per la partecipazione
pietro.disarno il 16/09/2010 03:01 ha scritto:
sono pietro di sarno, vorrei precisare che la ditta che seguo distribuisce solo gasolio ad imbarcazioni e che avrei deciso, anche seguendo le vostre osservazioni, di non eseguire la determinazione dell'ac. trans trans muconico (non essendoci, per quanto sappia e consultando le schede di rischio, benzene nel gasolio ) e di non consigliare la tenuta del registro degli esposti a cancerogeni.
cosa ne pensate?
ringrazio tutti i colleghi per la partecipazione
Mi pare sensato. Credo che il gasolio per imbarcazioni sia lo stesso delle automobili. Io vivo in mezzo alla pianura padana, qui abbiamo tante automobili ma di imbarcazioni ne girano poche... Per stare tranquillo io se fossi in te controllerei la scheda di sicurezza del gasolio da imbarcazioni (se è diversa da quello per auto): se tra le frasi di rischio non trovi nè R45 nè R49 allora per la legge italiana non è cancerogeno.
Ciao.
Gianluca
Mi sembra molto condivisibile il protocollo citato (visita annuale, spiro ogni 2 anni ed esami del sangue generici annuali). Io seguo un gruppo di lavoratori che fanno trasporto gasolio e mi comporto esattamente così.
Gli esami del sangue non saranno strettamente indicati, però, visto che non sono granchè lesivi dell'integrità psico-fisica e i lavoratori sono anche contenti, se ne può trarre solo vantaggio. Se poi qualche parametro non è a posto si andrà avanti con il secondo livello.
Riguardo alla classificazione R45-R46, io per tutte le sostanze mi rifaccio non tanto alla scheda di sicurezza (che pure consulto) ma all'elenco del Istituto Superiore di Sanità che è certamente più aggiornato. Il sito è https://www.iss.it e c'è un link sulle sostanze chimiche pericolose che riporta ad un database molto fornito dove si può fare la ricerca anche partendo dal N° CAS o dal nome della sostanza.
In questo sito il gasolio non è classificato come cancerogero R45-R46, dunque non faccio il registro degli esposti.
Saluti
Danilo
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
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