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gastrite e lavoro a turni
- gastrite e lavoro a turni
- (28/10/2002 21:01)
Un parere, per favore.
Oggi, il datore di lavoro di una azienda mi telefona dicendo che un dipendente, fino ad oggi regolarmente visitato da me, ha consegnato un certificato del medico curante nel quale si dice che il suddetto è affetto da gastrite e che pertanto necessita di vita e pasti regolari e quindi non può effettuare i turni previsti nel lavoro. All'anamnesi da me raccolta risulta che in passato questo dipendente ha effettuato per due volte terapia eradicante per hp. Per ora ho risposto che il dipendente faccia regolare domanda di visita, ma entro pochi giorni suppongo che dovrò vederlo. C'è qualcuno che gentilmente ha un'idea? E' corretto esonerarlo dai turni (non solo notturni) per una gastrite? Capisco che i turni possono essere stressanti, ma è stressante anche il lavoro stesso o la vita extralavorativa........a me verrebbe in mente di esonerarlo temporaneamente (1 o 2 mesi) dai turni e poi richiedere certificati del medico curante, ma così si rischia di non finirla più....anche perchè una gastrite è difficilmente obiettivabile (a meno di non richiedere una gastroscopia ogni mese!).....e poi, quanta gente soffre di gastrite o colon irritabile da stress??!!
- Re: gastrite e lavoro a turni
- (29/10/2002 05:27)
Puoi, innanzitutto, scrivere al medico curante, attraverso il lavoratore, chiedendogli maggiori informazioni, in particolare quali accertamenti conta di fare e quale terapia ha prescritto. In genere funziona, se il lavoratore ha ottenuto solo un certificato di favore il problema rientra da solo, altrimenti spesso collaborando con il curante si riesce a ridurre i tempi di guarigione
- Re: gastrite e lavoro a turni
- (19/02/2003 13:39)
a mio avviso, un soggetto con GASTRITE Hp + ACCERTATA ENDOSCOPICAMENTE E TERAPIA IN ATTO (CERTIFICATA) va esentato dai turni (almeno notturni). Non va esentato il dipendente che riferisce sintomi dispeptici senza una dimostrazione endoscopica. Al termine della terapia (che al peggio per una gastrite Hp + può durare un mese) va fatto idoneo. Ciò ritengo sia supportato anche dalle note limitative dei vari inibitori di pompa, che prevedono terapie brevi. Nel caso del reflusso gastro-esofageo, in cui la nota CUF 48 prevede terapie fino ad un anno anche senza gastroscopia, ritengo che vada fornito il consiglio di eliminare i fattori di rischio (obesità, fumo, caffè, pasti grassi, ...) ed al più controindicate mansioni con posture flesse prolungate e movimentazione manuale di carichi, ma sarebbe eccessivo esentare il dipendente dalla normale turnazione per un anno.