Salve, non sò se sono nel posto giuso per richiedere una risposta al mio quesito, ma io ci provo lo stesso, ringraziando anticipatamente chiunque mi dia una risposta...
Nel mese di Gennaio u.s. ho avuto dei problemi di cuore finiti con l'applicazione di uno Stent nella coronaria centrale... Diagnosi: Infarto senza Q e angioplastica coronarica.
Ora dopo essere rientrato al lavoro, il mio datore di lavoro, come da prassi, mi ha mandato a visita presso la medicina del lavoro, dove esaminando la mia cartella clinica, e ascoltandomi il cuore con il solo Stetoscopio, sono giunti alla stesura di un referto che recita: "può guidare l'automezzo solo per percorsi urbani".
Di fatto questo tipo di referto mi limita non poco nell'espletamento delle mie funzioni, in quanto per lavoro la maggior parte della mia giornata la passo alla guida dell'automezzo aziendale.
Ora io mi chiedo come mai in ospedale dimettendomi i medici mi hanno consigliato tanta bicicletta e tanto sport, non dandomi nessun tipo di limitazione se non rivolta alla sola alimentazione.?
Esiste un'organo al di sopra della medicina del lavoro in modo da poterlo interpellare ed eventualmente (se ne esistono i presupposti) invertire detta diagnosi?
Grazie nuovamente a chi mi sa dare delle spiegazioni in merito.
Saluti
G.
Salve, curiosità: nell'azienda presso cui lavora esiste il Medico Competente?
Ed anche: che mansioni svolge all'interno dell'azienda?
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