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selenasaracino

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• Re: Occhiali da vista
• (06/10/2010 16:03)

Buongiorno a lei, direi che se il medico competente lo ha visitato, ha controllato la vista e ha emesso un certificato di idoneità alla mansione senza nessuna limitazione/prescrizione, il problema non si pone.
Se invece dal controllo della vista è emerso che il lavoratore necessita di una correzione visiva (lenti, occhiali) per poter lavorare al videoterminale, il medico compentente lo avrà di certo certificato nel giudizio di idoneità:in questo caso il lavoratore deve attenersi al giudizio del medico.

sportgooffy

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• Re: Occhiali da vista
• (07/10/2010 15:28)

Foofight il 07/10/2010 01:38 ha scritto:
Intanto la ringrazio dott.sa Saracino per la sua cortese risposta...però forse non ho posto il problema dalla parte giusta....se il Medico Competente come dice lei riscontra tali problemi in una persona che non porta gli occhiali può certificarne l'obbligo di uso anche se questi non sono veri e propri dpi???
O in caso di rifiuto il lavoratore sarebbe da giudicare non idoneo??
Spero di esser riuscito a spiegarmi :)
Grazie a tutti coloro che vorranno esprimere la propria opinione

allora, caro foofight (e premettendo che il mio discorso vuole essere pesantemente ed autenticamente cialtronesco), immagino che sarai d'accordo che a monte del tuo discorso ci sarà stata una «valutazione dei rischi» (valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il
miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza); riconosciuto un «rischio» (probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione) per la «salute» (stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità), dovendo porrein essere le necessarie misure di «prevenzione» (il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno), avrete attivato in azienda la
sorveglianza sanitaria (insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa), che si articola nelle visite mediche necessarie per controllare la salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità, accompagnato da eventuali prescrizioni.
Cosa succede se il lavoratore non ottempera alle prescrizioni? Viola l'art. 20 comma 2 lettera b) (osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale), che, en passant, é disposizione soggetta a sanzione... quindi, il datore di lavoro si accerta che lui sappia di dover portare le lenti, il resto nelle mani dell'Essere Supremo (per chi é credente).
Ed ora, dopo tutto 'sto sproloquio, qualcuno si rende conto che al termine di tutta questa commedia l'unica comprovata conseguenza sulla salute del lavoratore é eventualmente l'astenopia! Per me, come per un celeberrimo ragioniere poco cinefilo verso i capolavori dell'espressionismo russo, la SS per videoterminalisti "...é una ca@@ta tremenda!"

sportgooffy

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• Re: Occhiali da vista
• (08/10/2010 11:57)

Guardi, Foofight, e ribadendole l'inconsutilità della discussione, la situazione é semplice: il medico competente l'idoneità (piena, con prescrizione o meno) l'indirizza al DdL 5dandone cCOMUNICAZIONE al lavoratore!): é quest'ultimo a destinare alla mansione specifica il lavoratore (o lavoratrice): ma insomma, il problema qual'é? La segretaria che non vuole rinunciare al fascino di uno sguardo "ammiccante"? Il ragioniere palestrato quarantenne in piena crisi di identità e sindrome da Petr Pan?
Consiglio poi di leggere...

Articolo 74 - Definizioni
1. Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato “DPI”, qualsiasi attrezzatura destinata
ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di
minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale
scopo.
2. Non costituiscono DPI:
a) gli indumenti di lavoro ordinari e le uniformi non specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la
salute del lavoratore;
b) le attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio;
c) le attrezzature di protezione individuale delle forze armate, delle forze di polizia e del personale del servizio
per il mantenimento dell’ordine pubblico;
d) le attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto;
e) i materiali sportivi quando utilizzati a fini specificamente sportivi e non per attività lavorative;
f) i materiali per l’autodifesa o per la dissuasione;
g) gli apparecchi portatili per individuare e segnalare rischi e fattori nocivi.

selenasaracino

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• Re: Occhiali da vista
• (08/10/2010 15:22)

Il lavoratore è idoneo alla mansione di videoterminalista che utilizza il pc per più di 20 ore a settimana, con la prescrizione di dover utilizzare una correzione visiva mentre lavora al videoterminale.
Per legge ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza, pertanto se ha tale prescrizione deve indossare una correzione per poter lavorare.
Se al lavoratore e al datore di lavoro è stata data copia del certificato di idoneità, firmato anche dal lavoratore che quindi è informato della prescrizione (e formato sul rischio lavorativo da utilizzo di videoterminali), direi che siete a posto, ognuno ha fatto il proprio dovere.
Anche perchè non vedo come il datore di lavoro possa sincerarsi dell'utilizzo della correzione visiva da parte del lavoratore (non può mica andare a controllare se indossa le lenti a contatto!!).

giancarlo

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Viterbo

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• Re: Occhiali da vista
• (08/10/2010 19:34)

Sarebbe opportuno andare a ricercare una "ormai vecchia" circolare del Ministero del Lavoro che apportava chiarimenti al riguardo .Se non ricordo male parlava di "lenti" necessari al lavoro al VDT diversi da quelli usati normalmente ed inoltre chiariva anche che il datore di lavoro doveva farsi carico delle spese delle ( attenzione , attenzione ) "lenti " e non degli occhiali .