Più leggo e meno capisco! Ma quali sono i criteri che permettono di decidere che un lavoratore alcoldipendente? Se è un consumatore abituale; ma solo fuori dal orario del lavoro? é un motivo per non idoneità?Qualcuno puo chiarire per favore?
caro collega credo che tu come tanti abbia dubbi e riserve in merito all'argomento.
Innanzitutto i criteri sono quelli anamnestici ( abitudine di potus che non ti confesserà mai nessuno..:-) sigh) discromie del volto, accumulo di grasso periorbitale, tremore a riposo ( vedi mani, lingua) eccessiva sudorazione etc. ad essi poi si sommano alterazioni degli esami detti di primo livello: macrocitosi, ipertrigliceridemia, valori alterati di ALT, AST, GAMMA-GT. ( mancherà sicuramente qualcosa ma al momento non mi viene in mente altro ) vi sono on line delle slide con i criteri di probabilità ( esempio ipertrigliceridemia+Gamma-gt elevate= 40 % etc,) va poi considerato che anche la tanto discussa CDT ha una elevata percentuale di errore ..
ma soprattutto caro collega il problema è la non uniformità di protocolli che purtroppo contraddistingue la nostra professione ( ASL che multano se non esegui la CDT o i controlli alcolimetrici; altre come la regione toscana? non li ritengono obbligatori sino all'emanazione di linee guida che doveva avvenire con conferenza stato regioni entro dicembre 2009.
Ciò che rende perplessi è l'enorme lacunosità di regolamenti : vedi la tabellazione delle ipoacusie da rumore che fa riferimento agli 80 Db ( sorveglianza sanitaria non obbligatoria?) oppure monitoraggio biologico con obbligo di legge solo per Pb... gradirei molto interventi di altri colleghi in merito, saluti e in bocca al lupo! Pietro
le uniche persone per me sono i matti .... quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai un luogo comune , ma bruciano , bruciano , bruciano come candele romane gialle e favolose , che esplodono come ragni tra le stelle...J.Kerouac "on the road"
quattropedoni il 07/10/2010 10:06 ha scritto:
caro collega credo che tu come tanti abbia dubbi e riserve in merito all'argomento.
Innanzitutto i criteri sono quelli anamnestici ( abitudine di potus che non ti confesserà mai nessuno..:-) sigh) discromie del volto, accumulo di grasso periorbitale, tremore a riposo ( vedi mani, lingua) eccessiva sudorazione etc. ad essi poi si sommano alterazioni degli esami detti di primo livello: macrocitosi, ipertrigliceridemia, valori alterati di ALT, AST, GAMMA-GT. ( mancherà sicuramente qualcosa ma al momento non mi viene in mente altro ) vi sono on line delle slide con i criteri di probabilità ( esempio ipertrigliceridemia+Gamma-gt elevate= 40 % etc,) va poi considerato che anche la tanto discussa CDT ha una elevata percentuale di errore ..
ma soprattutto caro collega il problema è la non uniformità di protocolli che purtroppo contraddistingue la nostra professione ( ASL che multano se non esegui la CDT o i controlli alcolimetrici; altre come la regione toscana? non li ritengono obbligatori sino all'emanazione di linee guida che doveva avvenire con conferenza stato regioni entro dicembre 2009.
Ciò che rende perplessi è l'enorme lacunosità di regolamenti : vedi la tabellazione delle ipoacusie da rumore che fa riferimento agli 80 Db ( sorveglianza sanitaria non obbligatoria?) oppure monitoraggio biologico con obbligo di legge solo per Pb... gradirei molto interventi di altri colleghi in merito, saluti e in bocca al lupo! Pietro
A me se mi sanzionano per le CDT come direbbe rambo "gli pianto una guerra che nemmeno se la sognano"....
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